2021-09-19
Cts, vaccini, media. Il pugno duro usato contro gli italiani smontato da 12 indizi
Tutte le contraddizioni della strategia del governo nei confronti del Covid. Che nega i diritti in nome di obiettivi irraggiungibili.Caro direttore, spesso mi sento ripetere: «Ma come, con tutti questi morti? Non pensi ai morti?». Già, i morti. In effetti è un argomento forte. Al netto di possibili sovrastime, te li sbattono in faccia non appena osi sollevare qualche osservazione critica sulle politiche vaccinali. Già, il cuore che palpita per i morti da Covid «fa fino e non impegna», come diceva un vecchio detto. Ti senti al calduccio del pensiero mainstream, sei allineato con la «Scienzah», con i virologi televisivi, con le raccomandazioni pressanti della politica, ritenuta sempre più inaffidabile, tranne che in questo caso. Eppure, un numero crescente di persone con alle spalle anni di studi e di esperienze lavorative di ogni genere, in cui sempre hanno dovuto esercitare e applicare la logica, si ritrova a stropicciarsi occhi e orecchie davanti a una sequela di eventi a quali la logica è del tutto estranea. Uno dei più noti aforismi di Agatha Christie era questo: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Proviamo quindi a esaminare quali sono gli elementi che caratterizzano la gestione italiana di una pandemia che assomiglia a un giallo.All'inizio, della sindrome Covid-19 non si sapeva granché. Si supponeva consistesse soprattutto in una pericolosa infezione polmonare, per cui i pazienti che si aggravavano venivano messi in terapia intensiva e attaccati alle macchine per la respirazione. Che vennero ben presto a mancare. Si cercava di combattere la desaturazione, in molti casi impiegando pressioni eccessive. Non era la soluzione giusta, se non per le forme gravi.1Primo indizio. Per cercarla ci volevano le autopsie, che però erano vietate. Perché? Proprio grazie ad alcune autopsie a cura di medici «disobbedienti» si è cominciato a capire meccanismi e tempistiche della sindrome: una prima fase meramente infettiva e virenica, che può e deve essere combattuta entro tre, quattro giorni. Se si arriva alla seconda, l'infezione si trasforma in trombosi dei vasi polmonari e di altri distretti, e sono guai seri.2Ignorando queste acquisizioni, il ministero della Salute ha imposto ai medici di base un protocollo noto come «Paracetamolo e vigile attesa». Commettendo due errori gravissimi: il paracetamolo riduce la febbre, antidoto naturale contro l'infezione, e riduce l'attività antiossidante del glutatione. 3Il Comitato tecnico scientifico ha suggerito al governo di imporre alla popolazione dei severi lockdown. L'infezione ha rallentato, ma ha accelerato la perdita di posti di lavoro e l'economia è crollata. Il confronto con i Paesi d'Europa che non hanno imposto lockdown è impietoso. 4Nell'imporre ai medici il suo protocollo, il ministero ha di fatto vietato l'uso di farmaci per la prima fase. 5Governo e mass media hanno suonato la stessa canzone: il vaccino è l'unica difesa contro il virus, che sta pure mutando. Chi osa sollevare dubbi o parlare di cure viene messo alla gogna e indicato come no vax e untore. I più grandi quotidiani sono stati ingaggiati in questa caccia all'uomo. 6Un gruppetto di virologi è stato trasformato in una squadra di star televisive pronte a minimizzare gli effetti collaterali e a tessere le lodi dell'efficacia dei vaccini. 7 In anticipo su tutti, Italia e Francia hanno introdotto il green pass, che oltre a forzare le persone a vaccinarsi (pena la perdita del lavoro e l'esclusione dalla vita sociale), è pericolosamente controproducente: la comunità scientifica internazionale ha nel frattempo scoperto che l'immunità provocata dal vaccino forse non dura più di sei mesi, che il vaccinato si può ammalare e infettare altri. Motivo per cui il possessore di green pass potrebbe trasformarsi in untore con licenza di contagio. Molti infermieri con due dosi sono stati contagiati. Ciononostante, il governo annuncia che se dovessero tornare a crescere i contagi, si abbandonerà il green pass e si passerà all'obbligo vaccinale per tutti. Logica davvero ferrea.8 Lancet ha pubblicato un articolo che sconsigliava energicamente l'impiego dell'idrossiclorochina, con dati scorretti: poi viene silenziosamente ritirato per questo motivo. Qualche mese dopo, i farmaci di cui nel mondo si scopre un'ottima efficacia contro l'infezione, sono stati e vengono sistematicamente delegittimati dai media. 9Non c'è famiglia che nella cerchia dei propri amici e parenti non conosca un vaccinato che abbia subito effetti collaterali anche gravi. Ma, secondo i rapporti ufficiali, nonostante la crescita esponenziale delle vaccinazioni, le segnalazioni degli effetti collaterali risultano in calo. E secondo le istituzioni della Salute, molti di questi non hanno relazioni comprovate con il vaccino. = Le istituzioni internazionali che sovrintendono alla salute del mondo e quelle che autorizzano i farmaci sono finanziate ben oltre l'80% dalle case farmaceutiche: i regolati che garantiscono la sopravvivenza dei regolatori non sono il massimo della decenza. Alla presidenza dell'Ema è stata nominata Emer Cooke, che per molti anni ha svolto il ruolo di lobbista per molte aziende farmaceutiche, Pfizer inclusa. La dottoressa Marcia Angell, che per 20 anni ha diretto il New England journal of medicine, ha affermato: «Con riluttanza sono giunta alla conclusione che non è più possibile credere a gran parte della ricerca clinica pubblicata».!Il professor Giovanni Frajese, endocrinologo dell'università Statale «Foro Italico» di Roma, ha ricordato che per il vaccino Pfizer non sono stati fatti studi completi di interazioni farmacocinetiche, di farmacotossicità, genotossicità e carcinogenicità. Dovrebbero diventare obbligatori?“ Il British medical journal, a opera del suo senior editor, Peter Goshi, ha criticato aspramente l'Fda per aver violato una serie di procedure sempre rispettate per altri vaccini e farmaci, nel dare l'approvazione definitiva al vaccino Comirnaty (copia conforme del vaccino Pfizer in circolazione) prima dello scadere della fase di farmacovigilanza prevista per l'inizio del 2023. A seguito di questa decisione due alti dirigenti della Fda si sono dimessi. Come si può notare, gli indizi che costituiscono una prova sono ben otto in più dei canonici tre. Ma una prova di cosa? L'impressionante mancanza di logica nelle scelte intraprese dal governo deve nascondere per forza altri obiettivi. Per esempio, la grande opportunità di governare in stato d'emergenza a botte di decreti. La grande opportunità di obbligare partiti rissosi a stare insieme al governo controllandoli, contando sulla loro aspirazione a intercettare gli auspicati fiumi di denaro del Recovery fund. L'opportunità di testare la sopportazione del popolo. In questo drammatico giallo, la vittima è senz'altro il popolo. Privato della capacità di ragionare di fronte alla paura che è stata diffusa a ogni istante, con ogni mezzo e su ogni mezzo. Privato, senza che se ne accorga, di diritti fondamentali in nome dell'impossibile raggiungimento dell'immunità di gregge. Incapace di destreggiarsi tra le sparate dei virologi televisivi e lavori scientifici sempre citati e mai letti. E al massimo divertito dalle esternazioni di un Massimo Cacciari di cui non afferra la gravità, ma di cui apprezza la dote di vivacizzare talk show troppo ripetitivi. Del tutto ignaro di cosa sia il «Fit for 5» (ma con la stangata sui costi di gas ed elettricità se ne accorgerà) che solo un pazzo può pensare di portare a regime entro il 2030, come ha proclamato l'ineffabile Ursula von der Leyen tra gli applausi di tutto il Parlamento europeo. Ignaro, ancora, di come questo progetto ci caricherà di tasse, di costi e di come sia sulla buona strada per condurre alla rovina le ultime eccellenze della nostra agricoltura. Grazie all'emergenza e alla paura di tutto questo non si parla, mentre nelle famiglie, tra amici, colleghi e conoscenti è nel frattempo scoppiata la bagarre tra sì vax e no vax come non succede più nemmeno al Palio di Siena.La vittima l'abbiamo trovata. Con dodici indizi non dovrebbe essere troppo difficile scovare l'assassino.