2024-02-14
Crosetto ricoverato per una pericardite. Malore improvviso, indagini sulle cause
Guido Crosetto (Imagoeconomica)
Nessun danno al cuore per il ministro della Difesa che sui social denunciò gli strascichi dovuti al coronavirus e alle vaccinazioni.I forti dolori che hanno indotto Guido Crosetto a recarsi da solo, a piedi, al pronto soccorso, erano dovuti a una pericardite. Il ministro della Difesa, ricoverato d’urgenza nella notte fra lunedì e martedì all’ospedale San Carlo di Nancy, a Roma, soffre di un’infiammazione della struttura che riveste e protegge il cuore dalle infezioni e facilita i movimenti cardiaci. A forma di sacco, è formata da due membrane separate da un sottilissimo strato di liquido.La pericardite acuta può essere provocata da agenti virali, malattie autoimmuni o infiammatorie, neoplasie, infarto del miocardio ma anche da somministrazione del vaccino anti Covid. L’esordio di questa patologia cardiovascolare è spesso improvviso, con un dolore intenso generalmente localizzato al petto o dietro lo sterno. «Gli accertamenti e il monitoraggio ai quali è stato immediatamente sottoposto hanno evidenziato una lieve pericardite e l’assenza di danni cardiaci», informa la Difesa. «Il ministro Crosetto, le cui condizioni di salute sono buone, è stato sottoposto a ulteriori esami per accertare le cause del malore».Tanti messaggi di solidarietà sono arrivati al sessantenne politico, uno dei fondatori di Fratelli d’Italia assieme a Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, ma il suo ricovero ha provocato anche numerose, feroci reazioni sui social. «Infiammazione vaccinale come diceva Montagnier», era uno dei post che circolavano ieri. Così pure: «Speriamo non sia il karma!», o ironie sulla terapia con cui curarlo: «Tachipirina e vigile attesa». Crosetto non ha mai fatto mistero di aver preso tante volte il Covid quante le dosi (tre) di vaccino che gli sono state somministrate e che la malattia non era stata una passeggiata.Nell’agosto 2021, a Morning News su Canale 5 raccontò di essersi contagiato malgrado le due dosi di Pfizer. «L’ho preso male, perché non l’ho preso in maniera asintomatica come molti dicono e mi sono sentito molto male. Alla fine, mi hanno fatto i monoclonali e sono stato meglio», disse durante la trasmissione. A marzo 2022 si sfogò con un tweet: «E te pareva! Di nuovo positivo! Così mi sono fatto tutte le principali varianti disponibili in circolazione». L’annuncio infiammò anche allora gli utenti dei social. «Un dubbio sui vaccini non le è ancora venuto?», fu uno dei post maggiormente retwittato.Di Crosetto, infatti, non passò inosservato un messaggio del 15 aprile 2021 quando scrisse: «Io ho avuto e sto avendo reazioni avverse, anche pesanti, ma non le segnalo...». Non era certo un atteggiamento responsabile nei confronti propri e di una collettività che doveva essere informata delle sospette reazioni avverse al vaccino anti Covid. Già siamo sprovvisti di una farmacovigilanza attiva, se poi omettiamo le segnalazioni spontanee si moltiplicano i danni per la salute pubblica. Quel silenzio di cui l’oggi ministro si vantava, fu accolto molto male. «Un vero patriota», ironizzò un utente. «E non si vergogna nemmeno un po’?», fu un’altra reazione. Così pure: «Con questo comportamento, Burioni e i virologi da salotto continueranno a dire che i vaccini sono sicuri e le reazioni avverse sono poche rispetto alle dosi somministrate».A distanza di tempo, gli venne ricordato quel tweet inopportuno. «Sono passati quasi due anni dal suo post, quindi le chiedo: se la maggior parte delle reazioni avverse non vengono segnalate, come possiamo sapere se il farmaco è realmente sicuro?», tornò sulla questione un cittadino indignato con Crosetto.Il politico non faceva mistero di aver passato un brutto Covid sebbene vaccinato, però non riteneva importante segnalare danni da vaccino che definiva «pesanti». Adesso è ricoverato per una pericardite lieve e sembra che non abbia riportato danni al cuore. Ne siamo solo felici, ma tanti vaccinati non stanno altrettanto bene, con pesanti conseguenze al muscolo cardiaco. «ll Prac (il comitato per la sicurezza dell’Ema, ndr) incoraggia tutti gli operatori sanitari a segnalare qualsiasi caso di miocardite o pericardite e altri eventi avversi nelle persone cui vengono somministrati questi vaccini», ricorda l’Agenzia italiana del farmaco.Solo nell’agosto scorso, l’aggiornamento dei rapporti pubblici europei di valutazione (Epar) pubblicati dall’Ema, ha inserito l’avvertenza che per entrambi i vaccini a mRna, Pfizer e Moderna, dopo la somministrazione è presente un «aumento del rischio» di sviluppare miocarditi e pericarditi. E che «alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali». Se non fossero stati segnalati, mai ci sarebbe stato quell’inserimento nell’informazione sul prodotto.«È il Covid, non i vaccini anti Covid, ad aumentare la possibilità di pericarditi», ha puntualizzato ieri Francesco Saia, presidente della Società italiana di cardiologia interventistica (Gise). «Pericarditi che peraltro nella nostra attività quotidiana abbiamo visto da sempre», ha aggiunto. «Non sono frequenti, ma tutti gli anni ne abbiamo sempre viste. Senza osservare alcuna impennata di pericarditi dopo i vaccini Covid 19».