2024-12-16
Le possibili implicazioni geopolitiche della crisi sudcoreana
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Seoul: manifestanti dopo la mozione di impeachment al presidente Yoon (Ansa)
La nuova mozione di impeachment contro il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha avuto successo. E l’opposizione ha prontamente chiesto alla Corte costituzionale di procedere “rapidamente” per arrivare alla sua destituzione. Ricordiamo che tutto ha avuto origine dopo che Yoon aveva proclamato la legge marziale per poi fare marcia indietro nel giro di poche ore. A questo punto, una domanda importante da farsi è: quali saranno le implicazioni geopolitiche di questa crisi?Il primo elemento da sottolineare è il rischio di un aumento della tensione nella penisola coreana. Il regime di Pyongyang è sempre più attivo. Ha recentemente rafforzato i suoi legami con Mosca, inviando anche proprie truppe in sostegno delle forze russe impegnate in Ucraina. Non solo. Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha anche affermato che Mosca starebbe assistendo il regime di Kim Jong-un sul fronte della tecnologia nucleare. Il punto da considerare è che, quando la Corea del Nord invase quella del Sud nel 1950, lo fece in modo improvviso e senza una formale dichiarazione di guerra, sperando di approfittare del fatto che gli Stati Uniti non sarebbe intervenuti, visto che il segretario di Stato americano di allora, Dean Acheson, aveva posto la penisola coreana al di fuori del perimetro di difesa di Washington. Questo vuol dire che Pyongyang è avvezza ai blitz, quando ritiene che la situazione internazionale le possa essere favorevole. D’altronde, al di là della crisi politico-istituzionale della Corea del Sud, ricordiamo che, negli Stati Uniti, è ancora in pieno svolgimento la transizione presidenziale. Ma non è tutto. Anche qualora Pyongyang non dovesse optare per un blitz militare, il suo regime sta già sfruttando la situazione dal punto di vista propagandistico. L’agenzia di stampa statale nordcoreana Kcna ha infatti bollato la crisi di Seul come un “pandemonio”, definendo inoltre il governo sudcoreano come una “dittatura fascista” (un riferimento alla legge marziale decretata da Yoon). È chiaro che, con questa tattica, Kim Jong-un punta a indebolire il soft power di Seul (e quindi di Washington) in Estremo Oriente: un elemento, questo, a cui, con ogni probabilità, Mosca e Pechino guardano con soddisfazione. Ma il nodo rischia di andare ben oltre la penisola coreana. Come detto, Pyongyang sta assistendo militarmente Mosca in Ucraina. Inoltre, lo scorso aprile, la Corea del Nord ha inviato una propria delegazione in Iran. Questo significa che il regime di Kim Jong-un è più o meno pesantemente coinvolto nelle crisi di Ucraina e Medio Oriente. In tal senso, le fibrillazioni interne alla Corea del Sud potrebbero avere delle ripercussioni ancora più profonde. Ecco perché la situazione complessiva dovrebbe essere monitorata attentamente.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.