![Il Copasir smentisce il «Corriere»: «Non indaghiamo sugli influencer»](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8yOTk0MjM1Mi9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTczNTgwMDAyMn0.jGrzWd55fCDAjeZ4ulMt4IBZyr3z7HKrfAsZs-2gl-M/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C88)
Il presidente del Copasir, Adolfo Urso (Imagoeconomica)
Secondo il quotidiano, l’elenco dei presunti «agenti» pro Mosca è stato compilato dal Comitato presieduto da Adolfo Urso. Che però nega. Un report dei servizi esiste, ma è stato presentato dopo l’uscita degli articoli.