
Giuseppe Conte (Ansa)
Il governo ha rinviato le scadenze fiscali di fine anno alla primavera del 2021. Apparentemente, si tratta di una buona notizia, che dovrebbe contribuire a rasserenare gli animi delle molte imprese, grandi e piccole, che a causa del coronavirus sono in gravi difficoltà. In realtà, la notizia strombazzata da Palazzo Chigi non è affatto tranquillizzante e, a costo di apparire affetto da pessimismo cronico, vi spiego perché.