La manovra riduce l’Irpef per i redditi più bassi e stanzia subito 3 miliardi contro le liste di attesa. Nessun prelievo forzoso dai conti, ma procedure di riscossione più snelle. Nasce la banca dati contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo.Una legge di bilancio in evoluzione, che però mantiene immutate le norme sul Fisco e la sanità. Stando all’ultima bozza della manovra, il taglio del cuneo fiscale viene confermato per tutto il 2024. Si tratta di una riduzione di sei punti per i lavoratori che hanno un reddito fino a 35.000 euro e di sette per i redditi fino a 25.000 euro. Misura che, ricordiamo, deve essere letta insieme con l’approvazione del taglio degli scaglioni Irpef, approvato il 16 ottobre con un decreto attuativo ah hoc, legato alla delega fiscale. Unite, le due misure vanno ad agevolare le classi di reddito medio basse fino ai 28.000 euro. Confermati anche i tetti dei fringe benefit pari a 2.000 per tutti i lavoratori dipendenti con figli e 1.000 euro per tutti gli altri. Per quanto riguarda i premi di produttività, si trovano conferme nel testo dato che per le somme erogate nell’anno 2024 l’aliquota dell’imposta sostitutiva è ridotta al 5%. Presente anche il rifinanziamento del fondo Ccnl per il personale pubblico per il triennio 2022-2024. Gli oneri per far fronte alla misura sono incrementati di 3.000 milioni di euro per l’anno 2024 e di 5.000 a decorrere dal 2025. Durante la conferenza stampa di presentazione della Manovra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva anche annunciato la riduzione del canone Rai in bolletta e anche in questa bozza si ritrova la misura. Ne viene infatti prevista la riduzione da 90 a 70 euro l’anno per tutto il 2024. Nella legge di bilancio trovano poi spazio anche diverse norme contro l’evasione fiscale, tra cui la razionalizzazione delle procedure di compensazione dei crediti e il pignoramento dei rapporti finanziari. Misura che, ricordiamo, già esiste e che il governo Meloni ha soltanto voluto rendere più snella per evitare che i contribuenti che hanno un debito nei confronti dello Stato e le disponibilità economiche per saldarlo usino le lungaggini burocratiche e amministrative per non pagare quanto dovuto. Per contrastare poi le pratiche illecite nel mondo del lavoro domestico è stata prevista l’interoperatività delle banche dati tra l’Agenzia delle entrate e l’Inps, in modo da incentivare l’adempimento spontaneo. Per raggiungere questo fine l’amministrazione fiscale deve mettere a disposizione dei contribuenti i dati e le informazioni acquisite, segnalare eventuali anomalie e utilizzare questi elementi anche per la predisposizione della dichiarazione precompilata. A questo si aggiunge che l’Agenzia delle entrate e l’Inps dovranno effettuare attività di analisi del rischio e controlli sui dati retributivi e contributivi, anche comunicati in fase di assunzione, e realizzare interventi volti alla corretta ricostruzione della posizione reddituale e contributiva dei lavoratori. Confermate, per il momento, anche tutte le micro tasse. Per i tabacchi, gli aumenti a pacchetto dovrebbero essere compresi tra i 10 e i 12 centesimi di euro nel 2024. Aumenti di 10 centesimi anche sul tabacco riscaldato e su quello trinciato (30 centesimi). L’Iva passa dal 5 al 10% per gli assorbenti, i tamponi, le coppette mestruali e il latte in polvere o il liquido per l’alimentazione dei lattanti o della prima infanzia (misura che era stata caratterizzata da un taglio dell’Iva nella precedente legge di bilancio ma che non ha visto il rinnovo nell’attuale). Rimane confermato anche l’aumento di tasse per gli affitti brevi. Per il momento l’ultima bozza conferma l’aumento del 5% dato che la cedolare secca passa dal 21 al 25%. Una novità lato Fisco riguarda invece la creazione di una banca dati centralizzata al fine di prevenire eventuali attività di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. Per quanto riguarda il capitolo sanità, anche in questo caso troviamo confermate le parole del premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di presentazione della legge di bilancio. E dunque, il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard viene incrementato di 3.000 milioni di euro per il 2024, di 4.000 milioni per il 2025 e di altri 4.200 milioni di euro a partire dal 2026. Fondi che serviranno principalmente per abbattere le liste di attesa e aumentare la tariffa oraria delle prestazioni aggiuntive svolte dal personale medico. Inoltre, al fine di supportare l’implementazione degli standard organizzativi, quantitativi, qualitativi e tecnologici ulteriori rispetto a quelli previsti dal Pnrr, per potenziare l’assistenza territoriale, la spesa massima autorizzata è incrementata di 250 milioni di euro per il 2025 e di altri 350 milioni a partire dal 2026.
Nadia e Aimo Moroni
Prima puntata sulla vita di un gigante della cucina italiana, morto un mese fa a 91 anni. È da mamma Nunzia che apprende l’arte di riconoscere a occhio una gallina di qualità. Poi il lavoro a Milano, all’inizio come ambulante e successivamente come lavapiatti.
È mancato serenamente a 91 anni il mese scorso. Aimo Moroni si era ritirato oramai da un po’ di tempo dalla prima linea dei fornelli del locale da lui fondato nel 1962 con la sua Nadia, ovvero «Il luogo di Aimo e Nadia», ora affidato nelle salde mani della figlia Stefania e dei due bravi eredi Fabio Pisani e Alessandro Negrini, ma l’eredità che ha lasciato e la storia, per certi versi unica, del suo impegno e della passione dedicata a valorizzare la cucina italiana, i suoi prodotti e quel mondo di artigiani che, silenziosi, hanno sempre operato dietro le quinte, merita adeguato onore.
Franz Botrè (nel riquadro) e Francesco Florio
Il direttore di «Arbiter» Franz Botrè: «Il trofeo “Su misura” celebra la maestria artigiana e la bellezza del “fatto bene”. Il tema di quest’anno, Winter elegance, grazie alla partnership di Loro Piana porterà lo stile alle Olimpiadi».
C’è un’Italia che continua a credere nella bellezza del tempo speso bene, nel valore dei gesti sapienti e nella perfezione di un punto cucito a mano. È l’Italia della sartoria, un’eccellenza che Arbiter celebra da sempre come forma d’arte, cultura e stile di vita. In questo spirito nasce il «Su misura - Trofeo Arbiter», il premio ideato da Franz Botrè, direttore della storica rivista, giunto alla quinta edizione, vinta quest’anno da Francesco Florio della Sartoria Florio di Parigi mentre Hanna Bond, dell’atelier Norton & Sons di Londra, si è aggiudicata lo Spillo d’Oro, assegnato dagli studenti del Master in fashion & luxury management dell’università Bocconi. Un appuntamento, quello del trofeo, che riunisce i migliori maestri sarti italiani e internazionali, protagonisti di una competizione che è prima di tutto un omaggio al mestiere, alla passione e alla capacità di trasformare il tessuto in emozione. Il tema scelto per questa edizione, «Winter elegance», richiama l’eleganza invernale e rende tributo ai prossimi Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026, unendo sport, stile e territorio in un’unica narrazione di eccellenza. A firmare la partnership, un nome che è sinonimo di qualità assoluta: Loro Piana, simbolo di lusso discreto e artigianalità senza tempo. Con Franz Botrè abbiamo parlato delle origini del premio, del significato profondo della sartoria su misura e di come, in un mondo dominato dalla velocità, l’abito del sarto resti l’emblema di un’eleganza autentica e duratura.
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A rischiare di cadere nella trappola dei «nuovi» vizi anche i bambini di dieci anni.
Dopo quattro anni dalla precedente edizione, che si era tenuta in forma ridotta a causa della pandemia Covid, si è svolta a Roma la VII Conferenza nazionale sulle dipendenze, che ha visto la numerosa partecipazione dei soggetti, pubblici e privati del terzo settore, che operano nel campo non solo delle tossicodipendenze da stupefacenti, ma anche nel campo di quelle che potremmo definire le «nuove dipendenze»: da condotte e comportamenti, legate all’abuso di internet, con giochi online (gaming), gioco d’azzardo patologico (gambling), che richiedono un’attenzione speciale per i comportamenti a rischio dei giovani e giovanissimi (10/13 anni!). In ordine alla tossicodipendenza, il messaggio unanime degli operatori sul campo è stato molto chiaro e forte: non esistono droghe leggere!
Messi in campo dell’esecutivo 165 milioni nella lotta agli stupefacenti. Meloni: «È una sfida prioritaria e un lavoro di squadra». Tra le misure varate, pure la possibilità di destinare l’8 per mille alle attività di prevenzione e recupero dei tossicodipendenti.
Il governo raddoppia sforzi e risorse nella lotta contro le dipendenze. «Dal 2024 al 2025 l’investimento economico è raddoppiato, toccando quota 165 milioni di euro» ha spiegato il premier Giorgia Meloni in occasione dell’apertura dei lavori del VII Conferenza nazionale sulle dipendenze organizzata dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze. Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui Meloni ha rivolto i suoi sentiti ringraziamenti, il premier ha spiegato che quella contro le dipendenze è una sfida che lo Stato italiano considera prioritaria». Lo dimostra il fatto che «in questi tre anni non ci siamo limitati a stanziare più risorse, ci siamo preoccupati di costruire un nuovo metodo di lavoro fondato sul confronto e sulla condivisione delle responsabilità. Lo abbiamo fatto perché siamo consapevoli che il lavoro riesce solo se è di squadra».





