2022-10-17
Concedersi un soggiorno artigianale in Engadina e nelle colline Toscane
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The Club House a Le Fontanelle Estate
Ci sono dei luoghi dove soggiornare che restano impressi per la loro profondità nel trattare lussuosamente la coccola e la rigenerazione dell’ospite.L'Hotel Cresta Palace di Celerina si accinge a iniziare la nuova stagione forte di un giovane team alla sua guida capeggiato dal general manager Markus Tauss e da un parziale restyle di oltre metà delle camere, sempre rispettose dell’heritage della struttutura e della sua storia che risale a oltre 150 anni.Il maestoso palazzo sorto nel 1900 domina con la sua architettura immersa nella natura il paesaggio e la natura caratteristica dei suoi 1.700 metri di altitudine.Qui si viene per sciare, per assaporare i sapori di differenti speciali proposte di enogastronomia, per rilassarsi alla spa e nelle lounge e per sentirsi un pochino più vicino a quello che si può intendere come un paradiso naturale sulla terra, in quanto qui la bellezza ha questo potere.L’hotel, a due passi davvero dalle piste (quindi senza utilizzare l’auto), condivide la montagna con la vicina Saint Moritz e tutte le sue attività legate al famoso e lussuoso intrattenimento tipico della Engadina, uno dei ‘the place to be’ più trendy a livello internazionale.Da sempre uno dei luoghi più frequentati dagli italiani, Celerina è il punto di partenza perfetto per scoprire il comprensorio montano e le ben note Corviglia/St Moritz, Lej da Staz e Cresta Run, conosciuta anche per le competizioni di bob e skeleton fin dal 1950.Il Cresta Palace beneficia di una posizione strategica che con la speciale esperienza Engadine Ski Pleasure, offerta agli ospiti, permette di accedere a tutti i servizi inclusi i trasporti delle ferrovie di montagna e quelli pubblici.Ovviamente se si parla di sport non si intende solo lo sci nelle sue multiple declinazioni ma anche escursioni, gite in ebike, golf, hiking e attività lacustri.Gourmet Festival e Snow Polo World Cup (a gennaio), Cricket on Ice, Nomad e The Ice (a febbraio) sono i primi imperdibili appuntamenti mondani che la destinazione aggiunge e propone all’inizio dell’anno, seguiti da altrettante iniziative che coinvolgono tutta la magnifica valle.Se di giorno Celerina è la meta perfetta per lo svago all'aria aperta, il pomeriggio e la sera lasciano spazio al benessere, al relax, alle esperienze degustative e ai festeggiamenti, coinvolgendo chef, mixologist, dj e musica dal vivo. L’ospite è accolto in una delle 40 nuove camere e suite dal design autentico e discreto, il rifugio privato che crea il complemento perfetto a tutti i servizi che l’Hotel offre. Cresta Palace CelerinaOltre alle Classic Room e Suite tradizionali, ci sono da provare appunto le nuovissime Cresta Room e Suite che si sviluppano su quattro diversi piani e sono caratterizzate da colori diversi, verde, rosso, giallo e blu, illuminate dalle grandi finestre che filtrano la luce naturale per mantenere sempre il contatto con la natura circostante. Durante il restyling, sono stati recuperati diversi elementi che appartengono all’Heritage dell'hotel, in alcuni casi pavimenti, in altri dettagli delle storiche piastrelle, scoprendo che proprio fin dalla sua apertura, la struttura aveva assegnato a ogni piano un colore diverso. Le camere dotate di ampie salle de bains e living room possiedono anche qualche variante comunicante per gruppi e famiglie o affacci con terrazzo.I 1.200 metri quadri di Spa & Benessere sono tutti dedicati alla cura del corpo, che può beneficiare del percorso delle acque e del vapore e calore, con sauna, bagno turco, docce emozionali, un’ampia piscina coperta.Le sale trattamenti ospitano i percorsi olistici eseguiti con i prodotti del Team Dr Joseph, marchio di nicchia fondato nel 1986 basato su cosmetici che sfruttano il genio della natura e quello della tecnologia per dedicarsi alla salute della pelle.Magari preceduti da una preparazione fatta con i cosmeceutici del Doctor Babor, altro brand di proposto nella Spa per l’attivazione e l’assorbimento dei principi attivi. Chi sceglie il relax riposa davanti a stupende vetrate o nel giardino mentre i più attivi possono proseguire il training nell'area fitness dotata di attrezzature all’avanguardia by Technogym.Dalla colazione, passando per il pranzo, lo speciale buffet dell’ora del tè e arrivando alla cena, la grande offerta gastronomica parte dal Grand Restaurant, ambiente elegante che ha molte narrazioni da raccontare; propone, invece, il Ristorante da Giacomo dove gustare ottimi piatti di pasta, carne e pesce che esaltano la cucina italiana di casa. Mentre per chi non vuole rinunciare alle specialità esotiche, Asia 75 è l’indirizzo dove trovare tanti sapori particolari, disponibili anche in servizio take-away, perché ognuno dei luoghi del gusto accoglie anche clientela esterna o coloro che vogliono portare queste specialità nella propria dimora.Chas-Beizli ripropone la cucina di montagna con la tipica raclette, fonduta di formaggio e grigioni, in un’atmosfera accogliente e alpina fatta da pietra e legno, altra anima versatile proposta per questo concetto di Dine Around, che permette di scegliere ogni sera in quale ristorante dell'hotel cenare.Finendo la serata con un whisky selezionato della Svizzera, prodotto dalla distilleria Orma Swiss fondata da Rinaldo Willy e Pascal Mittner in uno spazio a 3.300 metri di quota sulla montagna del Corvatsch, e conversare in tipico stile fumoir con un dei sigari pregiati a disposizione.Qui, in questo luogo simbolico di Celerina, il motto è essere ‘patschifig’, adottando uno stile di vita accogliente e rilassato, ma ricco di multipli piaceri, una promessa di accoglienza fatta da chi vuole viziare con il lusso tradizionale e garbato il suo ospite.Si lascia il mondo fuori appena si entra dai cancelli di Fontanelle Estate, un resort elegante e garbato avvolto dalla bellezza disarmante del territorio toscano del Chianti. Cresta Palace CelerinaSito fra Castelnuovo Berardenga e Pianella, in provincia di Siena, il luogo riunisce l’Hotel Le Fontanelle, Villa Il Mandorlo, The Club House e la cantina Vallepicciola, vicini fra loro con una buona camminata a piedi oppure con un servizio di shuttle interno, circondati da vigneti, oliveti, un laghetto, due campi da tennis e di allenamento per il golf. Il vero lusso è qui l’esperienza personalizzata, fil rouge di tutta la tenuta, volta a promuovere l’autenticità delle suggestioni e dei protagonisti che la propongono, per far immergere completamente l'ospite in modo comodo e sincero nei servizi a cinque stelle e potersi decompressurizzare dalla vita di tutti i giorni.Nicola Vercellotti, e Phoebe Farolfi, general manager e ceo di Fontanelle Estate, coadiuvati dalle esperte di experience Annalisa Cellamare e Virginia Papei e da tutto il team del ricevimento sono a disposizione per far sperimentare il benessere vissuto in diverse declinazioni.Il nipote della Signorina Giuseppina Bolfo, ideatrice e fondatrice di Hotel Le Fontanelle, e la sua compagna, entrambi con forti legami con la magia dei luoghi toscani e dove oggi risiedono, hanno preso la diretta gestione dell’Estate con il progetto di traghettarlo, pur mantenendo il fascino e il dna originari, nelle ultime tendenze dell’hotellerie a livello mondiale.Il restyling di classe fatto dall’architetto Margherita Gozzi e le nuove attività personalizzate al 100% sono stati premiati fin da subito dagli ospiti stranieri (americani, inglesi, tedeschi, francesi, svizzeri, nord europei e francofoni) già affezionati senza che il gruppo sia, per ora, legato a catene di turismo di grandi dimensioni, però già riconosciuto da Condè Nast Johansens Awards 2023.Fra le esperienze, walking jogging e biking si alternano ai tour guidati a Siena, Firenze e presso gli splendidi castelli delle colline circostanti, gite a cavallo e con la mitica Vespa seguono gli affitti di macchine di lusso e d’epoca, giri in elicottero o mongolfiera, pic nic e cooking class e segnalazione di eventi enogastronomici ricorrenti in zona, come Cantine Aperte, Radda nel Bicchiere, Calici di Stelle o nel Borgo, Chianti Gourmet, Collegium Vocale Crete Senesi, riguardante invece la musica.Il legno e il classico design delle pietre senesi arredano gli esterni e danno calore alle camere e alle suite, composte come deliziose residenze rustiche di campagna, con pavimenti in cotto, soffitti con travi a vista, texture a stampe floreali e magari un imponente camino. L’atmosfera resta intima e silenziosa anche negli spazi più spaziosi con terrazza o giardino, abbracciati dai panorami naturali che seguono le stagioni. Le piscine esterne anch’esse coccolano la vista che si perde nell’orizzonte e si avvolge nella luce solare, preludio esterno al divino sostare presso il Wellness Sanctuary, luogo sacro dove prendersi cura del proprio corpo e della propria anima.Lo spazio Wellness&Spa, dotato di piscina interna, tepidarium con nebulizzazione salina, sauna, bagno turco e docce emozionali, fa parte di un ambizioso nuovo progetto creato con la consulenza di Lahra e Giuseppe Tatriele, fondatori di Alchemy Concept, ideato per prendersi cura del proprio corpo e della propria anima.Il team dedicato al santuario olistico ha nomi e cognomi, dalla wellness manager Maria Kalogeraki ai terapisti (Adèl Sillo, Lara Sartor, Romina Noelia Gonzalez, Serena Giovaninni, Maddalena Aitiani, Sara Sarracino e Andrea Iorio Donato), perché l’uso dei prodotti è declinato secondo le priorità del cliente ed i talenti di questi operatori che provengono da diversi luoghi della terra, con le proprie peculiari conoscenze.Il menu dei trattamenti e pacchetti a disposizione è ricco e diversificato, suddiviso in macroaree, rilassante, purificante, energizzante, e utilizza ingredienti e prodotti di bellezza unici, perlomeno in Italia.Fra i pregiati marchi di ricerca, la sknicare ayurvedica Subtle Energies, il laboratorio di agricosmesi Speziali Laurentiani di Pisa e quello di fitoterapici Meletao Botanicals, fino al naicare con Kure Bazaar.Il fatto di trovarsi nel Chianti è già un’esperienza culinaria a 360° perché la cucina regionale e le cantine soddisfano qualsiasi tipo di clientela.Fontanelle Estate ne segue l’esempio, con le prime due proposte, Il Tuscanico, ristorante di matrice toscana e italiana con un tocco di modernità dove trovare piatti golosi tipo i Pici Cacio&Pepe e il Peposo al vino rosso, curati da chef Daniele Canella, e Ristorante Colonna, fine dining legato all’eccellenza trattata con l’estro di chef Francesco Ferrettini (vale la pena assaggiare Il Rombo in Argilla e Il Cervo con finocchi e mirtilli).I menù degustazione e a la carta sono sempre accompagnati da una carta dei vini che privilegia il territorio, l’Italia e le etichette della cantina di famiglia, scelti dagli chef e da Vittorio Terracino, primo maître, e Paolo Terraroli, maître e sommelier.L’esperienza sensoriale e gourmet trova il suo apice a Il Visibìlio, format d’alta cucina a sorpresa creata con la consulenza di chef Giuseppe Iannotti, due stelle Michelin nel suo ristorante Kresìos a Telese Terme, dove un massimo di sedici ospiti a serata accolti nell’affascinante veranda possono vivere un’esperienza visionaria e inaspettata di degustazione al buio, creata da una brigata di cucina appassionata, fatta di sali e scendi del gusto. Sono tutti una sorpresa le declinazioni magiche al palato della Panzanella, del mignon di coniglio con frutto della passione, l’uovo cacio e pepe, il gianduiotto di fegatini, la ribollita con sorpresa di mare, il Fungo e limone e molte altre esplosioni di sapori e abbinamenti gourmet da non svelare prima di un assaggio dal vivo.Anche la mise en place parte da zero e si ricompone ad ogni portata, con il giusto e a volte sorprendente abbinamento del vino, di un cocktail o di un beverage speciale che amplifica il racconto alla vista, all’olfatto e al palato. Daniele Canella - Chef de Osteria Il Tuscanico e ristorante Il Visibilio a The Club HouseIl resident chef Daniele Canella, toscano doc, nato a Lucca, ha trovato la sua sede professionale dopo aver viaggiato e conosciuto contaminazioni culturali, pronto con il suo sous chef Marco Langella e tutta la squadra a dare lustro anche ufficiale a Fontanelle Estate.Non si può parlare della struttura senza citare il vino del territorio e la cantina di proprietà della famiglia Bolfo, Vallepicciola, con 107 ettari di vigneti, 4.000 piante d’ulivo e una importante bio-diversità. Il re è il Sangiovese, principalmente destinato alla produzione del Chianti Classico Riserva e Gran Selezione, mentre gli internazionali Pinot Nero, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot e Chardonnay, vengono utilizzati per i vini IGT Toscana, grazie a terreni molto variabili che mantengono diverse tipicità. All’assaggio, si possono chiedere il blend top di gamma Migliorè, Boscobruno, Mordese e Quercegrosse, recentemente premiato con i Tre Bicchieri di Gambero Rosso, a soddisfazione degli enologi Alessandro Cellai ed Erasmo Mazzone e dell’agronomo Francesco Beni.L’ultimo indirizzo di ospitalità che spazia dall’arte al benessere si trova sempre in Toscana, a Borgo Pignano, creato nel 2014 per volontà dell’illuminato Sir Michael Moritz, colto mecenate e businessman inglese sensibile alle tematiche ecologiche.Un’oasi naturale immersa nelle valli e nelle operose comunità locali, dove è situato il resort nato dal restauro di uno storico complesso architettonico edificato nel XVIII secolo che gode di una posizione unica e irripetibile. Il Borgo con una serie di dimore private comprende anche una basilica romanica originale e sorge vicino all’antica area etrusca di Volterra, tragitto che include una rigogliosa riserva naturale incontaminata curata e gestita dallo stesso management. Il prestigioso marchio Beyond Green di cui Borgo Pignano è anche uno dei membri più attivi, sigilla il suo patrimonio artistico intimamente connesso con le bellezze paesaggistiche, le opere e l’artigianato locale.All’interno della tenuta, infatti, si può partecipare all’apicoltura, alla produzione di farine biologiche, alla spremitura dell’olio di oliva, alla lavorazione del vino e ai segreti di orto ed erbe aromatiche, in un sistema di coltivazione e produzione a basso impatto ambientale. Per i rigogliosi giardini, viene impiegata acqua piovana raccolta e filtrata, mentre i laghetti naturali e artificiali forniscono l'irrigazione per i terreni agricoli. Rifugio sostenibile a tutela dell'ambiente, Borgo Pignano coniuga l’hotel di lusso e l’eccellenza dei propri servizi al concetto di azienda agricola biologica, al supporto all’arte e alla cura del benessere. Borgo PignanoL’ospite potrà esplorare una destinazione umana alla ricerca dell’essenza in un tempo quasi sospeso ed emozionante nell’assaporarne tutte le sensazioni.Nella Villa storica ci sono le sistemazioni in camere e suite, presso le maisonnettes, accanto ad altre ville indipendenti, completamente restaurate e decorate utilizzando materiali e complementi ecocompatibili. Il riscaldamento nelle stanze è garantito da grandi camini che utilizzano legna dei boschi circostanti oltre a pannelli solari che forniscono energia pulita.A Pignano Wellness Center si può godere di una remise en forme a tutto tondo imperniata su terapie esclusive a base di componenti biologiche estratte dal territorio locale. La piscina a sfioro si trova su una terrazza da cui si gode un'ampia vista sulle colline toscane, riscaldata nei mesi primaverili e autunnali, ricavata da un'antica cava di pietra calcarea che ha fornito la maggior parte della pietra utilizzata per costruire Volterra e gli edifici di Pignano. Circondata da una terrazza attrezzata con lettini e ombrelloni è dotata di un bar all'aperto e una zona verde per chi cerca tranquillità. Rendersi attivi è facile grazie alle numerose iniziative sportive (la palestra con personal trainer, l’equitazione, trekking e biking) e a quelle realizzate dal connubio fra arte e natura, con lezioni di pittura e di cucina, degustazioni di vino, e un’attiva collaborazione con la Royal Drawing School di Londra, associazione benefica protettrice delle arti patrocinata da Sua Altezza Reale il Re Carlo III D’Inghilterra.Un luogo che accoglie e immerge nelle suggestive colline e poggi intorno a Volterra, testimoni di un mondo antico che rinasce e racconta attraverso la natura incontaminata il suo patrimonio fondamentale di storia e tradizione. Borgo Pignano si fa portavoce di questa virtuosa corrente di lusso sostenibile declinato in ogni aspetto dell’eccellente ospitalità che lo contraddistingue.Anche in cucina, con le delizie enogastronomiche genuine e accurate dei due ristoranti della proprietà, la cucina raffinata di Villa Pignano (con serate a lume di candela) e il menù informale di Al Fresco, in un bellissimo giardino, che serve autentiche ricette toscane, carne alla griglia, pizza cotta a legna, birre, oli e vini biologici fatti in casa.Gli oltre 300 ettari coltivati permettono a Borgo Pignano di avere anche uno shopping locale e online di prodotti naturali come il vino bianco Il Vignino e il Rosso del Guardia, pane artigianale, pasta biologica, farine macinate a pietra, oli d'oliva spremuti a freddo, mieli, erbe, marmellate, saponi e altri articoli da toeletta ottenuti con le tecniche tradizionali toscane.
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Scioperi a oltranza e lotta politica: dopo aver tubato con Conte e Draghi, il segretario della Cgil è più scatenato che mai.
Emmanuel Macron (Getty Images). Nel riquadro Virginie Joron
L'evento organizzato dal quotidiano La Verità per fare il punto sulle prospettive della transizione energetica. Sul palco con il direttore Maurizio Belpietro e il vicedirettore Giuliano Zulin, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente di Ascopiave Nicola Cecconato, il direttore Ingegneria e realizzazione di Progetto Terna Maria Rosaria Guarniere, l'Head of Esg Stakeholders & Just Transition Enel Maria Cristina Papetti, il Group Head of Soutainability Business Integration Generali Leonardo Meoli, il Project Engineering Director Barilla Nicola Perizzolo, il Group Quality & Soutainability Director BF Spa Marzia Ravanelli, il direttore generale di Renexia Riccardo Toto e il presidente di Generalfinance, Boconi University Professor of Corporate Finance Maurizio Dallocchio.