2020-04-10
Con i suoi «maestri» Tim porterà il risorgimento digitale per l’Italia
Contro il Covid, lezioni on line da nomi d'eccezione e tutoraggio a docenti e bambini.Anche di fronte alla rapida diffusione dell'emergenza coronavirus, il programma "Operazione Risorgimento Digitale" non si è mai fermato ma è andato avanti rinnovandosi e supportando dal primo giorno le piattaforme di didattica online. Lo speciale contiene due articoliUna nuova veste disegnata su misura per il mondo della scuola per Operazione risorgimento digitale, il progetto di Tim lanciato lo scorso novembre e a cui a oggi hanno aderito oltre 30 partner d'eccellenza, per favorire la diffusione delle competenze digitali tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Per fornire un supporto concreto nel pieno dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del coronavirus verrà lanciata, a partire dal 14 aprile, l'iniziativa «Maestri d'Italia». Si tratta di un progetto di scuola online, diffusa, gratuita e interattiva, pensata per supportare il sistema scolastico in questo difficile momento e diffondere le competenze necessarie per stare in Rete: attraverso la testimonianza di personaggi noti al grande pubblico e la diffusione di format di apprendimento studiati anche per i più piccoli, Maestri d'Italia si propone di far conoscere tutte le potenzialità di Internet a un pubblico di tutte le età.In questo modo Operazione risorgimento digitale intende proseguire nel suo intento di accelerare il processo di digitalizzazione del Paese: il format iniziale prevedeva un tour, partito l'11 novembre da un luogo altamente simbolico, Marsala, con l'obiettivo di coinvolgere in totale 1 milione di persone in tutte le 107 province italiane, per un programma di 20.000 ore di lezione sui temi di Internet e delle nuove tecnologie. Il 23 febbraio, a causa dell'emergenza sanitaria, il tour è stato sospeso in via cautelativa.Ora, grazie a Maestri d'Italia, dal 14 aprile prenderanno il via cinque corsi di competenze digitali, cinque programmi di edutainment per bambini e 35 grandi lezioni per i docenti e gli studenti delle superiori. Un ricco palinsesto di incontri e contenuti interattivi della durata di circa un'ora sarà disponibile live su sul sito di Operazione risorgimento digitale, sui canali YouTube e Facebook e on demand sulle piattaforme per la didattica online che hanno già aderito al progetto (Cisco, Google, Ibm e WeSchool) e su tutte le altre che vorranno aderire. Il progetto prevede una sezione dedicata all'emergenza coronavirus, che verrà analizzata nei suoi aspetti sociali ed economici con un ciclo di 30 talk quotidiani da un'ora tenuti da note personalità: i primi speaker sono Carlo Ratti, Italo Rota, Ilaria Capua, Roberto Cingolani, Carlo Cottarelli, Roberto Burioni, Stefano Boeri e Makkox. Cinque master class da quattro lezioni ciascuna offriranno invece a docenti, smart worker e professionisti in generale una panoramica delle potenzialità che Internet e la tecnologia offrono per migliorare il lavoro e la vita quotidiana. Per i bambini è infine previsto un ampio programma di contenuti educativi, per migliorare le competenze digitali giocando: attività come robotica, bricolage e discipline tradizionali come le scienze e la chimica, vengono affrontate attraverso il gioco con il contributo di esperti. «Nel momento difficile che stiamo affrontando cresce a dismisura l'importanza del digitale e delle competenze necessarie a usarlo, a stare in rete», sottolinea il presidente di Tim, Salvatore Rossi. «Operazione risorgimento digitale non poteva quindi fermarsi, doveva anzi accelerare. Dopo aver potenziato la capacità dei cittadini di connettersi fra loro e con la rete, abbiamo allora deciso di fare un ulteriore passo: Maestri d'Italia ci permetterà, in maniera concreta, di rafforzare il dialogo avviato con i cittadini di ogni età e in ogni angolo del Paese, dando loro informazioni e approfondimenti offerti da figure di eccellenza. Contiamo comunque che il nostro originario progetto possa tornare presto tra le strade d'Italia».<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/con-i-suoi-maestri-tim-portera-il-risorgimento-digitale-per-litalia-2645679886.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="il-programma-di-produzione-della-cultura-digitale-nel-nostro-paese" data-post-id="2645679886" data-published-at="1586514083" data-use-pagination="False"> Il programma di produzione della cultura digitale nel nostro Paese Nel pieno del lockdown indotto dal governo per affrontare l'emergenza coronavirus, l'importanza del digitale e delle competenze necessarie per stare in Rete è emersa con ancora maggiore evidenza: è Internet che permette a tutti noi di restare in contatto con i nostri cari, a chi lavora di poter fare smartworking e alle scuole di continuare a funzionare, grazie alla didattica a distanza. Per questo motivo promuovere la cultura digitale e far sì che ancora più persone siano a proprio agio con le nuove tecnologie è sempre più importante: in questo senso si inserisce il progetto di Tim "Operazione Risorgimento Digitale", partito lo scorso novembre e che adesso assume una valenza ancora più strategica e di sistema con il lancio della scuola online Maestri d'Italia.Il progetto, che prenderà il via il prossimo 14 aprile, ha l'obiettivo di supportare il sistema scolastico in questo difficile momento e migliorare la padronanza delle competenze che servono per stare in Rete, rivolgendosi a un pubblico di tutte le età. Dai bambini, che potranno avere a disposizione contenuti educativi di qualità, agli adulti, che invece avranno accesso a master class gratuite per migliorare le loro competenze digitali, oltre a poter fruire di un ciclo di trenta talk quotidiani in cui una serie di note personalità analizzeranno la pandemia di coronavirus nei suoi risvolti sociali, economici e culturali. In questo modo "Operazione Risorgimento Digitale" riparte sotto una nuova veste. Il progetto era stato infatti lanciato originariamente sotto forma di tour itinerante sul territorio, ma era stato sospeso in via cautelativa lo scorso 23 febbraio. Obiettivo dell'iniziativa di Tim, alla quale hanno aderito oltre trenta partner d'eccellenza, era appunto la promozione della cultura digitale nel nostro Paese, con un programma di 20mila ore di lezione da proporre in tutte le 107 province italiane. Partito l'11 novembre da Marsala, città simbolo del Risorgimento, il tour ha toccato, prima della sospensione, diverse città in Sicilia e Calabria. Anche di fronte alla rapida diffusione dell'emergenza coronavirus, il programma "Operazione Risorgimento Digitale" non si è mai fermato ma è andato avanti rinnovandosi e supportando dal primo giorno le piattaforme di didattica online. Nell'ambito del progetto Tim ha infatti realizzato diversi interventi e iniziative a supporto delle famiglie e delle aziende oltre a donare, ad esempio, smartphone e sim agli istituti penitenziari e a 30 ospedali della regione Lombardia, potenziare le reti mobili per alcune strutture sanitarie in Sardegna e Trentino Alto Adige, e - insieme a Google e WeSchool - supportare quotidianamente le scuole nello svolgimento della didattica online con piattaforme gratuite. Fondazione Tim ha inoltre donato 1 milione di euro a quattro strutture sanitarie nazionali: Ospedale San Raffaele di Milano, Consorzio per la Ricerca Sanitaria – Coris di Padova, Ospedale Spallanzani di Roma e Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione "G. Pascale" di Napoli.
Sehrii Kuznietsov (Getty Images)
13 agosto 2025: un F-35 italiano (a sinistra) affianca un Su-27 russo nei cieli del Baltico (Aeronautica Militare)
La mattina del 13 agosto due cacciabombardieri F-35 «Lightning II» dell’Aeronautica Militare italiana erano decollati dalla base di Amari, in Estonia, per attività addestrativa. Durante il volo i piloti italiani hanno ricevuto l’ordine di «scramble» per intercettare velivoli non identificati nello spazio aereo internazionale sotto il controllo della Nato. Intervenuti immediatamente, i due aerei italiani hanno raggiunto i jet russi, due Sukhoi (un Su-27 ed un Su-24), per esercitare l’azione di deterrenza. Per la prima volta dal loro schieramento, le forze aeree italiane hanno risposto ad un allarme del centro di coordinamento Nato CAOC (Combined Air Operations Centre) di Uadem in Germania. Un mese più tardi il segretario della Nato Mark Rutte, anche in seguito all’azione di droni russi in territorio polacco del 10 settembre, ha annunciato l’avvio dell’operazione «Eastern Sentry» (Sentinella dell’Est) per la difesa dello spazio aereo di tutto il fianco orientale dei Paesi europei aderenti all’Alleanza Atlantica di cui l’Aeronautica Militare sarà probabilmente parte attiva.
L’Aeronautica Militare Italiana è da tempo impegnata all’interno della Baltic Air Policing a difesa dei cieli di Lettonia, Estonia e Lituania. La forza aerea italiana partecipa con personale e velivoli provenienti dal 32° Stormo di Amendolara e del 6° Stormo di Ghedi, operanti con F-35 e Eurofighter Typhoon, che verranno schierati dal prossimo mese di ottobre provenienti da altri reparti. Il contingente italiano (di Aeronautica ed Esercito) costituisce in ambito interforze la Task Air Force -32nd Wing e dal 1°agosto 2025 ha assunto il comando della Baltic Air Policing sostituendo l’aeronautica militare portoghese. Attualmente i velivoli italiani sono schierati presso la base aerea di Amari, situata a 37 km a sudovest della capitale Tallinn. L’aeroporto, realizzato nel 1945 al termine della seconda guerra mondiale, fu utilizzato dall’aviazione sovietica per tutti gli anni della Guerra fredda fino al 1996 in seguito all’indipendenza dell’Estonia. Dal 2004, con l’ingresso delle repubbliche baltiche nello spazio aereo occidentale, la base è passata sotto il controllo delle forze aeree dell’Alleanza Atlantica, che hanno provveduto con grandi investimenti alla modernizzazione di un aeroporto rimasto all’era sovietica. Dal 2014, anno dell’invasione russa della Crimea, i velivoli della Nato stazionano in modo continuativo nell’ambito delle operazioni di difesa dello spazio aereo delle repubbliche baltiche. Per quanto riguarda l’Italia, quella del 2025 è la terza missione in Estonia, dopo quelle del 2018 e 2021.
Oltre ai cacciabombardieri F-35 l’Aeronautica Militare ha schierato ad Amari anche un sistema antimissile Samp/T e i velivoli spia Gulfstream E-550 CAEW (come quello decollato da Amari nelle immediate circostanze dell’attacco dei droni in Polonia del 10 settembre) e Beechcraft Super King Air 350ER SPYD-R.
Il contingente italiano dell'Aeronautica Militare è attualmente comandato dal colonnello Gaetano Farina, in passato comandante delle Frecce Tricolori.
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