2025-04-14
Con Bf agricoltura di qualità in Ghana
Federico Viecchioni (Ansa)
Dopo l’accordo in Senegal, Bonifiche Ferraresi sigla una nuova intesa in Africa per rafforzare gli ecosistemi agroalimentari. I progetti rientrano nel Piano Mattei.Continua il piano di espansione di Bonifiche Ferraresi con un nuovo accordo in Africa con un progetto di agricoltura sostenibile e moderna. A beneficiarne questa volta è il Ghana. L’accordo è stato siglato presso la Residenza dell’ambasciatore d’Italia ad Accra, dal ministro dell’Alimentazione e dell’Agricoltura della Repubblica del Ghana, Eric Opoku, l’amministratore delegato di Bf International Best Fields Best Food Limited, Federico Vecchioni, e il presidente di BF Ghana Ltd, Georges Mikhael.Alla cerimonia per la firma di questo protocollo d’intesa era presente l’ambasciatrice d’Italia in Ghana, Laura Ranalli, e il ministro ghanese della Pesca e dell’Acquacoltura, Emelia Arthur.L’obiettivo del protocollo è rafforzare gli ecosistemi agroalimentari in Ghana in partnership con il settore privato italiano, istituendo un partenariato pubblico-privato paritario nell'ambito del Piano Mattei per l’Africa. L’intesa è cofinanziata dal ministero degli Esteri, con Bf International Best Fields Best Food Limited che rappresenta il partner del settore privato, mentre Ciheam Bari funge da partner della conoscenza e agenzia esecutrice della componente pubblica. Si procede a ritmo serrato considerato che appena la settimana precedente veniva siglato un memorandum d’intesa con le stesse finalità in Senegal con il sindaco del comune meridionale di Kaour, Seckou Ndiaye. Tutti progetti che rientrano all’interno del Piano Mattei. L’obiettivo è quello di rafforzare le filiere agroalimentari dei Paesi africani partner per ridurre il loro livello di dipendenza dall’estero in termini di cibo, in particolare attraverso la creazione di un’azienda agricola modello e l’esempio di buone pratiche agricole, gestione sostenibile, innovazione tecnologica e trasferimento di know-how.Un’agricoltura innovativa e sostenibile quella di Bonifiche Ferraresi, una società agricola che con i suoi 7.750 ettari, rappresenta la più grande azienda agricola italiana per superficie agricola utilizzata. L’azienda da operatore agricolo tradizionale si è trasformata in una realtà più evoluta ed innovativa in grado di gestire produzioni aziendali orientate al consumatore e di offrire beni e servizi tecnologicamente avanzati agli agricoltori. Una volta potenziato e stabilizzato il ruolo di infrastruttura di eccellenza in Italia, il gruppo Bf ha avviato un percorso di internazionalizzazione per la promozione di un modello di filiera di qualità, replicabile, scalabile e tracciabile, e di formazione del capitale umano e fa parte dell’iniziativa italiana di cooperazione internazionale.Sembra quindi più che verosimile il progetto di Vecchioni che appena pochi mesi fa prometteva: «Tra 10 anni saremo il primo gruppo agricolo al mondo». D’altronde l’ultima decade passata promette bene. Il presidente di Bf ha trasformato una società agricola da 9 milioni di fatturato in un colosso da 1,3 miliardi e una capitalizzazione superiore al miliardo.
Se non la conoscete la storia di Stephanie e Caroline Tatin è curiosa. Accadde loro di preparare una torta di mele in una teglia solo che si dimenticarono della pasta. Avendo già le mele cotte decisero di coprirle con un disco d’impasto, d’infornare il tutto e poi di rovesciare la preparazione sotto sopra per vedere l’effetto che fa. E l’effetto è sempre molto scenografico. Di solito la Tatin (dal nome delle due sorelle) si fa dolce, noi l’abbiamo reinterpretata con un prodotto di stagione e dell’orto. E’ sfiziosa, veloce, appetitosa.
Andriy Yermak e Rustem Umerov (Ansa)
Nel riquadro il giudice Cecilia Angrisano, presidente del Tribunale per i minorenni dell’Aquila. Sullo sfondo Nathan Trevallion e Catherine Birmingham con i loro figli