2025-05-16
Commerz e Mef chiudono le porte a Orcel
Andrea Orcel (Imagoeconomica)
La protesta dei dipendenti accompagna l’assemblea della banca tedesca: «No a Unicredit». L’ad Bettina Orlopp: l’obiettivo è l’indipendenza. All’incontro di due ore con il Tesoro per discutere del Golden power erano presenti solo i funzionari del dipartimento Economia.Sono giornate complicate per Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit. Certamente messe nel conto. Ma non per questo meno amare. La strategia di espansione incontra diversi ostacoli. Molti previsti. Altri meno. La vera sorpresa riguarda l’Ops su Banco Bpm sulla quale il governo si è messo di traverso. In un incontro che, a detta di alcuni, sarebbe stato solo «tecnico», i rappresentanti di Unicredit e quelli del Mef si sono dati appuntamento per chiarire i dettagli del Golden power. A quanto risulta non ci sono stati passi avanti significativi.A confermarlo fonti vicine al dossier precisando che i vincoli non verranno allentati e l’attenzione a Palazzo Chigi resta molto alta. Per Orcel, questo significa un doppio impasse: non solo difficoltà a completare l’acquisizione, ma anche l’impossibilità di avanzare nella strategia di crescita che avrebbe dovuto essere il perno del suo mandato al momento della designazione come amministratore delegato.Se il fronte italiano rappresenta un ostacolo difficile da superare, in Germania la situazione sembra ancor più complessa. Non solo i dipendenti di Commerzbank si sono schierati contro la possibile acquisizione, ma lo hanno fatto in maniera plateale, con una protesta «colorata» davanti al centro congressi di Wiesbaden, dove si è tenuta l’assemblea annuale degli azionisti. A vestire la divisa della della resistenza contro gli italiani circa 200 impiegati. Hanno espresso chiaramente il loro rifiuto a un’operazione che potrebbe compromettere l’indipendenza di Commerzbank, storicamente una delle principali istituzioni bancarie tedesche.Unicredit, titolare direttamente dell’9,5% del capitale (il restante 20% è coperto dai derivati) non si è presentato all’assemblea. Nel suo intervento Bettina Orlopp ha ripetutamente sottolineato la solidità della banca che dirige e la volontà di crescere in modo autonomo. Ha spiegato che Commerzbank è in piena fase di sviluppo con un utile storico di 2,7 miliardi di euro nel 2024 e una performance in Borsa che, con un aumento del 60% delle azioni da inizio anno, ha reso ogni possibile acquisizione notevolmente più costosa.Commerzbank «ha ancora davanti i suoi anni migliori», ha dichiarato la Orlopp, in un intervento accolto dagli applausi dei circa 600 partecipanti ai lavori. La seconda banca privata tedesca, salvata dallo Stato tedesco nel 2008, è sotto pressione da quando UniCredit ha approfittato del ritiro parziale dello Stato tedesco in autunno per effettuare un massiccio investimento nel capitale. La banca milanese ha nel frattempo ricevuto il via libera per aumentare la propria partecipazione al 29,99%, vicina alla soglia per l’avvio di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria. Nel corso della discussione generale, Klaus Nieding dell’associazione dei piccoli azionisti DSW ha bocciato la possibile acquisizione da parte di Unicredit, invitando gli azionisti a «opporsi chiaramente». Diverso il parere di Hendrik Schmidt della società di gestione patrimoniale DWS. «La cooperazione non dovrebbe essere un tabù», ha avvertito. Ogni scenario alternativo dovrà «essere valutato alla luce dell’attuale strategia autonoma e altamente interessante della banca», che punta ad aumentare i profitti di oltre il 50% entro il 2028. Per rafforzare la propria indipendenza, Commerzbank ha lanciato un piano sociale per tagliare più di 3.000 posti di lavoro in Germania, su 21.000, con l’approvazione del comitato aziendale, e ha avviato un programma di riacquisto di azioni proprie. Andrea Orcel ha inviato una lettera al governo tedesco di Friedrich Merz, insediatosi la scorsa settimana, per avviare un dialogo, scrive Bloomberg. La fusione, che sarebbe una delle più ambiziose dopo la crisi finanziaria del 2008, ha i suoi sostenitori che invocano la creazione di campioni bancari europei capaci di affermarsi nella competizione internazionale. L’amministratore delegato di Unicredit elogia il «potenziale» di un simile matrimonio in un momento in cui l’Europa cerca di stimolare la propria crescita economica e la capacità di investimento. Ma la prospettiva di un’acquisizione desta sospetti alla cancelleria di Berlino e non sarà facile superarle poiché il governo federale resta il maggiore azionista di Commerzbank con il 12% del capitale.
«The Iris Affair» (Sky Atlantic)
La nuova serie The Iris Affair, in onda su Sky Atlantic, intreccia azione e riflessione sul potere dell’Intelligenza Artificiale. Niamh Algar interpreta Iris Nixon, una programmatrice in fuga dopo aver scoperto i pericoli nascosti del suo stesso lavoro.