«Clima di Potere». A «Il giorno de La Verità» si discute di transizione ecologica ed energia

Transizione ecologica, energia e geopolitica: come si muove l’Italia nell’arena internazionale? Il panel condotto da Massimo De Manzoni con Roberto Tasca, presidente A2A, Annalisa Muccioli (Eni), Nicolò Mardegan (Enel) ed Enrico Resmini (Acea).
«A oggi non c’è alcuna possibilità che entro il 2030 ci sia una fonte nucleare disponibile» confessa Roberto Tasca, presidente A2A al condirettore Massimo De Manzoni che gli chiede conto del mix energetico attuale. «Il mix energetico è in lenta lenta evoluzione. Lentezza legata alla necessità che abbiamo avuto di modificare il mix a causa del venir meno del gas russo.Non abbiamo solo un problema di prezzi ma anche di sicurezza energetica, autonomia. Dobbiamo usare ciò che è nostro - spiega e aggiunge - Vogliamo sostituire le fonti fossili con le nuove energie anche perchè aumenterà la domanda di energia» .
Il focus prosegue con un dibattito tenuto da Annalisa Muccioli Responsabile R&D & Facilities Technical Authority Eni, Enrico Resmini, Chief Non Regulated Business Officer ACEA e Nicolò Mardegan, Head of External Relations Enel.
«Per noi la transizione energetica è tecnologica, non esiste una sola soluzione» spiega Muccioli. «Il nostro impegno è sull’efficientamento sicuramente, la prima responsabilità è dare energia, poi va fatto in maniera affidabile e sostenibile». Sulla competizione con la Cina: «Come Ricerca e sviluppo stiamo lavorando su dei pannelli in pervoskite in grado di competere con la tecnologia cinese».
Enrico Resmini (Acea) «Quando si parla di acqua dobbiamo essere consapevoli che stiamo parlando della risorsa per eccellenza, alternative non ne abbiamo. Il 30% della popolazione sud europea vive in una situazione di stress idrico. Transizione idrica vuol dire ad esempio passare dall’uso al riuso: oggi si riutilizza pochissima acqua, meno del 5% e invece potremmo riutilizzarla per il 50%, le tecnologie ci sono ma c’è un tema culturale e di investimenti. C’è poi un problema legato al trasporto dell’acqua: le nostre infrastrutture sono obsolete, la media italiana di perdite supera il 40% e questo porta all’impoverimento delle fonti, non possiamo permettercelo, specie ora che la tecnologia ne chiede sempre più. Si stima che nel 2027 il prelievo idrico legato all’AI sarà pari a quattro volte il consumo idrico annuale della Danimarca. Occorre digitalizzare le reti: se volessimo ammodernare tutte le reti italiane all’attuale velocità ci vorrebbero 250 anni. È importante poi avere regole definite più orientate al mercato, un approccio industriale da parte degli operatori che consenta gli investimenti e una regia unica, sia a livello europeo, sia nazionale, per coordinare questi investimenti. È importante perché quando si parla di acqua si parla di una risorsa non sostituibile, unica e preziosissima».
«Le imprese energetiche sono pronte a fare la loro parte e a mettersi a disposizione del Governo e di tutti i soggetti che intendano impegnarsi per abbassare i costi delle bollette – ha affermato Nicolò Mardegan, Head of Global External Relations di Enel - Sono già disponibili strumenti concreti e immediatamente applicabili, come ad esempio i contratti pluriennali di energia, che lo stesso premier ha definito efficaci per realizzare il disaccoppiamento tra i prezzi di rinnovabili e gas e che Elettricità Futura, l’associazione delle aziende della filiera elettrica, ha subito sostenuto. Il settore elettrico, peraltro, è una risorsa fondamentale del Paese: dal 2023 al 2027, le imprese di questo segmento hanno previsto oltre 100 miliardi di investimenti con un contributo al PIL nel solo triennio 2025-2027 pari a 85 miliardi e 675 mila posti di lavoro. È indispensabile diversificare il mix energetico e favorire la crescita delle rinnovabili, senza ideologia ma trovando un equilibrio con i territori, autorizzando gli oltre 150 GW in attesa di via libera, velocizzando l’iter di approvazione degli impianti, e puntando anche sull’idroelettrico, su cui sono in ballo oltre 15 miliardi di investimenti privati che sarebbe molto importante sbloccare».