2025-11-01
Edmondo Cirielli: «Userò i fondi Ue per creare occupazione»
Edmondo Cirielli (Imagoeconomica)
Il candidato del centrodestra in Campania: «Istituiremo il Reddito di promozione, percepibile solo se studi, ti formi, e poi lavori. Ovvero, l’opposto del sussidio grillino. Sosterrò i Comuni per assumere poliziotti e per videosorvegliare le aree sensibili».Edmondo Cirielli è il candidato del centrodestra in Campania. Viceministro degli Esteri, generale dei carabinieri, «orgogliosamente italiano e campano», l’esponente di Fratelli d’Italia sfiderà Roberto Fico, ex presidente della Camera grillino, che in qualche maniera è riuscito ad avere l’appoggio della famiglia De Luca (padre governatore uscente e figlio segretario del Pd campano). La sfida è aperta, perché i giallorossi sono divisi ma soprattutto per il fatto che il centrodestra - basta vedere la folla che c’era per Salvini domenica a Napoli - s’è messo in testa di fare una sorpresa alla Schlein e a Conte. Possibile? Manca meno di un mese al voto e oggi saranno presentate le liste. Il programma, invece, lo sta già esponendo in lungo e in largo Cirielli durante i suo ininterrotti incontri pubblici.Viceministro, ha lanciato il reddito «di promozione». Un’altra forma di assistenzialismo dopo quello di cittadinanza?«No. Non pagheremo più le persone per restare a casa. Il Reddito di promozione è l’opposto del reddito di cittadinanza: prendi il sostegno solo se studi, ti formi, fai un tirocinio, entri in un percorso di lavoro vero. Si tratta di una misura di politica attiva del lavoro che trasforma l’assistenza in formazione e inserimento occupazionale, finanziata al 100% dal Fondo Sociale Europeo Plus (Fse+). È destinata a disoccupati, ex percettori del reddito di cittadinanza, giovani Neet, lavoratori in transizione e donne fragili, per una platea stimata di 150.000–200.000 persone in Campania. Prevede un sostegno medio di 500–700 euro al mese legato alla frequenza ai corsi, della durata media dai 6 ai 12 mesi, con incentivo finale per chi completa il percorso e possibilità di inserimento lavorativo diretto. La Campania sarà un modello: torneremo a produrre futuro».Sarà finanziato con fondi europei, ma la Campania non brilla nell’usarli… perché dovrebbe funzionare?«Perché finora i fondi europei sono stati usati male o persi. Io li userò solo per creare occupazione: zero sprechi. Avvieremo un sistema di monitoraggio continuo, risultati misurabili e partnership con imprese: chi non garantisce sbocchi occupazionali non prende un euro».Con Fico farete un confronto prima del voto?«Io lo avrei già fatto qualche giorno fa all’assemblea dei consulenti del lavoro che si è tenuta a Napoli, ma lui non si è presentato. Capisco che ha difficoltà a difendere una coalizione così eterogenea e contraddittoria, ma voglio sperare che non verrà meno al principio democratico del confronto. Sono pronto quando vuole, dove vuole. I campani meritano di valutare proposte e competenze, non slogan o, peggio, insulti».Lei parla di legalità e «modello Caivano»: perché Fdi non presenta la lista a Caivano?«L’impegno dello Stato a Caivano non dipende dalle liste, ma dalla presenza concreta di forze dell’ordine, scuola e istituzioni. Io porterò risorse, presìdi, opportunità. La legalità non si fa con le polemiche, ma con i fatti».Più agenti di polizia locale e telecamere… ma la sicurezza non è competenza dei Comuni?«Certo. Infatti io offrirò sostegno regionale ai Comuni che non ce la fanno. Stanzieremo risorse per assumere agenti di polizia locale e per videosorvegliare le aree sensibili. La Regione deve essere un moltiplicatore di sicurezza».Il suo programma ha coperture? La Regione è in deficit...«La Regione è in deficit a causa della cattiva gestione degli ultimi dieci anni. Valorizzeremo al meglio tutti i fondi europei, azzereremo gli sprechi, libereremo risorse oggi bloccate dalla burocrazia. Ogni investimento sarà legato a risultati: ogni euro deve contribuire a creare lavoro, soprattutto per i giovani, e migliorare i servizi».Sanità: qual è l’eredità di De Luca?«Promesse a valanga, risultati insufficienti. La Campania è purtroppo la tra le peggiori Regioni per la mortalità a 30 giorni per infarto miocardico acuto, tra le peggiori per la percentuale di abbandono di persone che arrivano al pronto soccorso e scappano prima di essere visitati. È agli ultimi posti per la mobilità passiva: vuol dire che i campani preferiscono curarsi fuori Regione. Liste d’attesa infinite, pronto soccorsi al collasso, personale stremato. La sanità è il punto principale del mio programma. Ho già presentato le principali azioni che metterò in campo nei primi cento giorni della mia amministrazione regionale, a partire dal dimezzamento delle liste d’attesa, una vergogna che deve finire subito. Istituiremo poi il garante della salute dei cittadini, una figura eletta dalla maggioranza e dall’opposizione in consiglio regionale che, coadiuvata da sportelli digitali provinciali, tutelerà il diritto alla salute di ognuno. Le strutture ospedaliere saranno rafforzate, anche nelle aree interne». Capitolo Pnrr: ritardi evidenti. Come li recupererà?«Con una regia unica regionale, cronoprogrammi vincolanti e trasparenza totale. Chi non realizza i progetti viene sostituito. Il Pnrr non è un trofeo da esporre, è un treno in corsa: io lo farò arrivare in stazione».L’autonomia differenziata le piace?«Non quella che hanno realizzato il Pd e le sinistre con la riforma del titolo V della Costituzione: ha creato la sperequazione odierna tra Nord e Sud. Quella proposta dal centrodestra sarà attuata solo se ci saranno le risorse necessarie al Sud per avere i Lea (livelli di assistenza essenziali). Difenderò la nostra Regione e il Mezzogiorno senza paura».Se vince il centrosinistra il presidente sarà Fico o De Luca?«Per fortuna è uno scenario irrealizzabile, perché vinceremo noi e metteremo fine a 10 anni di malgoverno che hanno messo in ginocchio la Regione. Il vergognoso patto delle poltrone messo in campo da Pd e 5 Stelle sarà bocciato sonoramente. La Campania si rialzerà».
Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia (Ansa)
Ursula von der Leyen (Getty Images)
Il palazzo dove ha sede Fratelli d'Italia a Parma