Nel nostro Paese esistono diversi luoghi dove gli appassionati di stelle e di cosmo possono osservare lo spazio in location prive di inquinamento luminoso e grandi folle. Da Ossana, piccolo comune della Val di Sole in provincia di Trento, a Troina, borgo in provincia di Enna immerso nel Parco dei Monti Nebrodi, ecco una serie di proposte.
Nel nostro Paese esistono diversi luoghi dove gli appassionati di stelle e di cosmo possono osservare lo spazio in location prive di inquinamento luminoso e grandi folle. Da Ossana, piccolo comune della Val di Sole in provincia di Trento, a Troina, borgo in provincia di Enna immerso nel Parco dei Monti Nebrodi, ecco una serie di proposte.Lo speciale contiene un articolo e cinque itinerari.Che il turismo spaziale sia una realtà ormai prossima lo dimostrano i recenti voli di Richard Branson, fondatore della Virgin Galactic, e del patron di Amazon Jeff Bezos.Roba da ricchi. Almeno per ora. L'ex pilota ottantaduenne Wally Funk e Oliver Daemen sono in parte i precursori "normodotati" dei futuri turisti spaziali. La prima ha avuto accesso gratuito all'esperienza. Una rivincita concessale da Bezos sulla discriminazione subita dalla Nasa in un'epoca in cui le donne non potevano ambire allo spazio. Lo studente olandese, invece, deve ringraziare il generoso contributo del padre nell'ambito dell'asta indetta dalla Blue Origin.Space history has been made: questo il commento a opera delle maggiori testate internazionali. Ci piaccia o meno, siamo entrati in una nuova era. Se un tempo galassie, buchi neri e pianeti inquietavano la maggior parte degli uomini, oggi allettano quanto una spiaggia alle Maldive o una gita in montagna.Siamo ancora ai primi passi, ma è indubbio che una nuova linea di business si sta facendo strada, a prescindere dalla durata dei voli stessi e dai chilometri da essi percorsi (la Virgin Galactic ha superato di poco gli 80, mentre la Blue Origin ha oltrepassato i 100).Al di là dell'economia, quali sono i costi del turismo spaziale? In tempi di green-tutto, bisogna considerare l'impatto ambientale di quelli che, ai più, potrebbero sembrare solo dei vezzi. Quale il confine tra la naturale propensione alla scoperta e il mero capriccio? Difficile rispondere. Certo è che si tende a una certa dissociazione: prima si osannano le parole di Greta Thunberg e si demonizzano le condizioni di lavoro imposte da un colosso come Amazon e poi si corre dietro a ciò che varca il confine tra ciò che fu e ciò che sarà.Del resto, se gli scienziati stanno studiando da tempo la possibilità di vivere su Marte e sulla Luna, il problema inquinamento potrebbe diventare marginale. Modelli di vita alternativi che oggi ci turbano non poco, ma che in futuro potranno essere considerati normali.Comunque pare che l'anno del turismo spaziale sia il 2022: per esempio, Glavkosmos, filiale della Russian State Space Corporation Roscosmos, ha dichiarato di voler vendere almeno 4 posti sui suoi veicoli spaziali a privati cittadini. Il primo volo pare proprio che partirà nell'autunno dell'anno prossimo. Per un viaggio a/r, comprensivo di soggiorno sulla Stazione Spaziale Internazionale, si richiedono 50.000 dollari. Del resto anche gli aerei, all'inizio della loro carriera, erano mezzi da ricchi: negli anni Sessanta – epoca in cui non esistevano i voli low cost – per volare da Roma a New York occorrevano ben 4.000 dollari.Nel frattempo, è allo studio anche un vero e proprio hotel spaziale, che dovrebbe vedere la luce nel 2025, almeno secondo alcune ottimistiche previsioni. Nessuna vista mare né sui grattacieli della Grande Mela: dalla Voyager Station si potrà osservare direttamente la Terra. Una sorta di ruota panoramica dotata di tutti i comfort (compresi ristoranti gourmet al suo interno), che orbiterà intorno al nostro pianeta. A proporre il progetto è stata la Gateway Foundation, che sta cercando di capire come creare gravità artificiale all'interno dello spaziale albergo. In parallelo, ha iniziato a immaginare una sorta di spazioporto per astronauti e persone di passaggio tra un pianeta e l'altro. Anno stimato per la sua realizzazione? Il 2030. In attesa che tutto questo diventi realtà, si può iniziare a fare del turismo spaziale mantenendo i piedi ben saldi a terra. Non è un paradosso: l'osservazione di stelle, pianeti e galassie è pratica antichissima, possibile talvolta anche senza il supporto di potenti telescopi.Non più turismo spaziale vero e proprio, bensì astroturismo, questo tipo di viaggi chiede soltanto amore per i cieli e i misteri del cosmo, per ora ancora intatti. Si tratta di trovare le giuste location, prive di inquinamento luminoso e grandi folle, per abbandonarsi alle fantasie tipiche dei sognatori di tutti i tempi. Verrebbe quasi da dire che l'astroturismo è l'antitesi del turismo spaziale: se il secondo rappresenta la fantasia divenuta realtà, il primo asseconda gli afflati poetici di chi preferisce l'immaginazione alle risposte concrete.Dove fare astroturismo nel mondo? Il Cile detiene il primato di cielo più bello: andare nel deserto di Atacama è un'esperienza che tutti gli astrofili dovrebbero fare. Ma sono tanti i luoghi incontaminati da cui osservare la volta celeste: la Death Valley, il neozelandese Monte Cook e il Teide, vulcano di Tenerife, sono solo alcuni nomi.L'Italia non è da meno. Nonostante il nostro Paese abbia una densità abitativa e un inquinamento luminoso non trascurabili, esistono ancora cieli tutti da ammirare anche da noi. Si pensi al Parco naturale Fanes-Senes-Braies in Trentino Alto Adige, all'Osservatorio di Campo Imperatore in Abruzzo o alla Stazione Stellare Serra la Nave, che si trova proprio sull'Etna.A chi ne ha abbastanza delle solite vacanze proponiamo cinque viaggi particolari tra i cieli del Nord, del Centro e del Sud. Luoghi con «i cieli più belli d'Italia», certificazione ideata da Astronomitaly, giovane team di comunicatori appassionati di astronomia. Scopriremo uno Stivale stellato attraverso luoghi in cui dimenticare lo smartphone e utilizzare solo gli occhi per fotografare memorie indimenticabili.<div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/cieli-piu-belli-italia-astroturismo-2653977137.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="trentino-alto-adige" data-post-id="2653977137" data-published-at="1627315062" data-use-pagination="False"> Trentino Alto Adige Ossana (iStock) Tra le località che hanno ricevuto l'ambito marchio «I Cieli più belli d'Italia» c'è Ossana, piccolo comune in provincia di Trento felicemente incuneato nella Val di Sole.Natura incontaminata e inquinamento luminoso quasi inesistente sono due dei requisiti ritenuti fondamentali da Astronomitaly, ideatrice di questa certificazione: basta andare a Malga del Doss per rendersi conto di quanto lo spazio sia vicino. Questo rifugio di sole due stanze sembra immerso direttamente nella Via Lattea.Da Ossana si può raggiungere Valpiana, valle dominata dalle mucche al pascolo di giorno e dalle stelle di notte. Insomma, le località privilegiate non mancano di sicuro in questa zona. La bellezza di questi luoghi, ovviamente, non è solo celeste: a Ossana vanno visitati anche i resti del Castello di San Michele, la chiesetta di Santa Maria Maddalena e il cimitero di guerra austroungarico. Bisogna inoltre sapere che il comune e i suoi dintorni si distinguono per la loro filosofia ecosostenibile, fondata sull'uso di energia pulita, sulla diffusione dell'agricoltura biologica e l'incentivazione di un turismo responsabile.Uscendo dalla provincia di Trento, possiamo incontrare altri cieli stellati degni di nota: l'Astrovillaggio Sternendorf è il primo astrovillaggio d'Italia. Una definizione che si riferisce alla presenza di più elementi attraverso i quali fare astroturismo.Siamo a Collepietra, in Val d'Ega, dove gli astri e i pianeti sembrano non avere più misteri per gli abitanti, grazie alla presenza degli osservatori astronomico e solare, di un planetarium, dei Sentieri dei Pianeti e delle Stelle.Molti gli eventi in tema che vengono periodicamente organizzati, ma per avere un'esperienza a 360 gradi di questo luogo non bisogna nemmeno perdere il Castel Cornedo e le piramidi di terra, monumento naturale composto da formazioni simili a piccole torri in argilla.Cosa e dove mangiareCanederli, polenta e speck sono solo alcune delle prelibatezze di queste zone. Dove provarle?Ristorante Antica Osteria (Via Venezia, 10 – Ossana);Gasthof Pizzeria Unterwirt (39053 Collepietra BZ);Hofschank Wiedenhof (Cornedo di Sopra, 13, 39053 Cornedo all'Isarco BZ) <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem2" data-id="2" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/cieli-piu-belli-italia-astroturismo-2653977137.html?rebelltitem=2#rebelltitem2" data-basename="toscana" data-post-id="2653977137" data-published-at="1627315062" data-use-pagination="False"> Toscana Barberino Val d'Elsa (iStock) La Toscana è un'altra regione in cui fare del sano turismo astronomico. Chiunque sia stato in Val d'Orcia ricorda di sicuro i suoi profondi cieli stellati e una Via Lattea che appare ad ogni angolo.Ma lasciamo dietro di noi Pienza, Monticchiello e San Quirico d'Orcia per dirigerci in altre località più o meno griffate. A Barberino Val d'Elsa (FI), per esempio, si trova l'Osservatorio Polifunzionale del Chianti, dotato di una strumentazione capace di raggiungere anche i pianeti esterni al sistema solare.Al suo interno spiccano la stazione sismica, la stazione meteo e agrometeo e il telescopio Marcon. All'osservatorio non accedono solo gli scienziati, ma anche gli appassionati di astronomia, grazie a un'intensa attività didattica e di divulgazione. Notevole il percorso multisensoriale: inaugurato da Bocelli, permette anche alle persone con disabilità visive di conoscere i segreti dello spazio.Per osservare le stelle a occhio nudo si può andare a Capraia, isola in provincia di Livorno priva di inquinamento luminoso. Un Eden terrestre dove la macchia mediterranea avvolge con i suoi profumi mentre si è intenti a indovinare i nomi degli astri.Sempre nel Livornese si trova la Tenuta delle Ripalte, dove non ci si limita a rilassarsi e a godere dell'enogastronomia dell'Isola d'Elba: questo resort, infatti, presenta l'SQM (Sky Quality Meter) più alto d'Italia. Visioni celesti assicurate!Altri luoghi per astrofili sono il Monte Amiata e il Casentino, ma anche la Strada Provinciale di Sant'Andrea a Magliano (GR), nella selvaggia Maremma.Cosa e dove mangiareSe i sine qua non del Chianti sono i fegatelli alla Fiorentina e la finocchiona (salame tipico), Livorno e provincia sono famosi per il cacciucco e lo stoccafisso. Da assaporare qui:Osteria Il Campanellino (Piazzetta Spedale dei Pellegrini, 36, 50021 Barberino Val d'Elsa FI);Il Carabottino (Via Dè Mari, 28, 57032 Capraia Isola LI);Ristorante da Guido (Via Roma, 18, 59051 Magliano in Toscana GR).Hotel:La Casina di Cioccolata (Strada del Treppiè 1/H, 50021 Barberino Val d'Elsa);La Vela - Dimora d'Epoca- Appartamenti (Via Genova 46, 57032 Capraia). <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem3" data-id="3" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/cieli-piu-belli-italia-astroturismo-2653977137.html?rebelltitem=3#rebelltitem3" data-basename="lazio" data-post-id="2653977137" data-published-at="1627315062" data-use-pagination="False"> Lazio Labro (iStock) Il Lazio, per fortuna, non coincide solo con Roma, che quanto a inquinamento luminoso non scherza: per incontrare le stelle bisogna infatti uscire dalla capitale.Uno dei cieli più belli d'Italia si trova indubbiamente a Labro, minuscolo e incantevole borgo del Reatino abitato da poche anime. Del resto non è troppo distante dall'Umbria, dove la natura domina sulla presenza umana.Ma dove, di preciso, osservare astri e pianeti? Due i punti consigliati: la Valle Avanzana (famosa anche per il suo Fagiolo Gentile) e Le Querce. Labro è un luogo dalla storia antica, recuperato solo in epoca moderna grazie all'intervento di un architetto belga. Se di notte si possono osservare cieli stellatissimi, di giorno si può ammirare il Lago di Piediluco dalla cima del borgo.In un così esiguo spazio diversi sono i tesori, tra cui la Chiesa di Santa Maria Maggiore e il Castello Nobili Vitelleschi.Altro mirabile cielo si trova a Rocca Massima, il comune più alto della provincia di Latina. "I Pascoli" e "Il Parco della memoria" sono i due punti da cui osservare in santa pace la volta celeste. Il cielo, qui, pare proprio essere a portata di mano, oltre che di sguardo, grazie alla zipline più veloce al mondo. Partenza a quota 730 metri, arrivo a 380. In mezzo 2 km percorsi alla velocità di 110 km/h.Altra zona, altro cielo: siamo sul Monte Terminillo, dov'è possibile percorrere il Sentiero Planetario, un percorso astronomico di 7,7 km che parte dal Sole e arriva a Plutone. I pianeti del sistema solare e la distanza tra gli uni e gli altri sono riprodotti in scala. Si tratta del sentiero planetario più lungo d'Europa, che permette di fare esperienza dello spazio durante il trekking a piedi, su sci di fonto o ciaspole.Dormire e mangiareTra i prodotti tipici segnaliamo i broccoli strascinati e i rigatoni con la pajata di Labro, gli stringozzi e la burrata di bufala di Rocca Massima. Da provare qui:Osteria Enoteca Boccondivino (Via Giuseppe Garibaldi, 9, 02010 Labro RI);Locanda dell'Arcangelo (Via della Marina, Via Vittorio Emanuele III', 57, 04010 Rocca Massima LT). Ci si può anche fermare a dormire;Panillo il Panino del Terminillo (Via dei Licheni, 13, 02100 Pian De' Valli RI)HotelAlbergo diffuso Crispolti (Via Vittorio Emanuele, Labro);Il Belvedere del Terminillo ( Piazzale Campoforogna, 02100 Terminillo). <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem4" data-id="4" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/cieli-piu-belli-italia-astroturismo-2653977137.html?rebelltitem=4#rebelltitem4" data-basename="sardegna" data-post-id="2653977137" data-published-at="1627315062" data-use-pagination="False"> Sardegna Carloforte (iStock) Non è difficile immaginare cieli luminosissimi in Sardegna, isola in cui la natura regna incontrastata.Àllai, per esempio, è un piccolo borgo in provincia di Oristano. Nemmeno 400 abitanti e la ferrea volontà di ottenere la «Certificazione per la Salvaguardia del Cielo»: proprio il mese scorso il Comune ha aderito alla 'Dichiarazione in Difesa del Cielo Notturno e del Diritto alla Luce Stellare'. Lo scopo è quello di diventare meta dell'astroturismo e a buon diritto: qui l'inquinamento luminoso è il grande assente.Altri splendidi cieli si possono ammirare a Carloforte, sull'Isola di San Pietro, dove si trova anche l'osservatorio astronomico (Torre San Vittorio). Tre le strutture ricettive particolarmente degne di nota per l'offerta di visioni celestiali: Casa Morgana, Casa Maia e Casa Calypso.Cieli puliti si trovano ovunque, in Sardegna. Il merito non è solo della bassa densità abitativa e dello scarso inquinamento luminoso, ma anche del Maestrale, vento che spazza via polveri e tutto ciò che si frappone tra occhi e cielo. Sarà per questo che l'Agenzia Spaziale Italiana, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e con la Regione Autonoma della Sardegna, ha scelto San Basilio (precisamente la località Pranu 'e sànguni, CA) ome sede per il Sardinia Radio Telescope, deputato alla ricerca scientifica e al controllo delle missioni spaziali.Infine, l'INAF – Osservatorio astronomico di Cagliari è partner del progetto europeo EU-Sky Route, che punta allo sviluppo di itinerari turistici "stellari". Al momento le mete sono 7, di cui 2 italiane: la Sardegna e le Marche, dove è possibile imparare a navigare seguendo gli astri. Cosa e dove mangiareAd Àllai e a San Basilio bisogna provare il carciofo spinoso di Sardegna, il mirto e i malloreddus. A Carloforte, invece, la galetta (il pane dei marinai), la cassolla (zuppa di pesce "povera") e la bòbba, minestra a base di fave. I nostri consigli:Trattoria Ghentiana (Via S. Giorgio, 79, 09085 Ruinas OR);Ristorante Il Naviglio (Via Ipsitani, 11, 09083 Fordongianus OR);Su Nuraxi Di Arba Riccardo & Filippo Snc (Viale Italia, 28, 09040 Sant'Andrea Frius Città Metropolitana di Cagliari). <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem5" data-id="5" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/cieli-piu-belli-italia-astroturismo-2653977137.html?rebelltitem=5#rebelltitem5" data-basename="sicilia" data-post-id="2653977137" data-published-at="1627315062" data-use-pagination="False"> Sicilia Troina (iStock) Per quanto densamente abitata, la Sicilia vi stupirà con cieli speciali.Partiamo dal borgo di Troina (EN), immerso nel Parco dei Monti Nebrodi. Oltre a far parte del circuito dei Borghi più Belli d'Italia dal 2019, vanta anche uno dei cieli più belli del Paese, grazie alla sua posizione arroccata. Il borgo è infatti conosciuto come il balcone più alto della Sicilia.Insomma, un luogo così piccolo con così tanti record merita di essere ammirato e non solo per motivi astronomici: il comune ha infatti dato il via a una serie di iniziative interessanti, tra cui la svendita delle case a 1 euro per la sua riqualificazione e la realizzazione di un percorso naturalistico nell'area boscata del Monte Muanà, in fase di studio. Si troverà proprio qui il punto panoramico dedicato a tutti gli astrofili d'Italia.Tra Troina e Cerami si trova poi il lago di Ancipa, il bacino artificiale più alto della Sicilia. Per chi arriva fin qui stelle e Via Lattea non hanno più segreti. A questo privilegio si aggiunge la magnifica vista sulla "vulcanessa" (all'interno del Parco dell'Etna sono innumerevoli i punti panoramici dove fermarsi con o senza telescopio).All'interno dei Monti Nebrodi si trova anche la Contrada Sambuchello, dove verrà costruito un Ecoresort per tutti i viaggiatori che fanno della contemplazione dei cieli stellati la loro missione.Andando verso il mare, c'è un altro luogo dove poter rimirare gli astri: è San Vito Lo Capo, dove sorge Villa Sauci, b&b cui è stata conferita la certificazione di qualità "I cieli più belli d'Italia". Incastonato tra la spiaggia e la Riserva Naturale dello Zingaro, offre la visione di firmamenti spaziali, oltre a un'offerta culinaria di tutto rispetto. Dove mangiareA Troina e dintorni sono obbligatori la cassata, i vermicelli alla siciliana e la scaccia (sorta di focaccia ripiena di ogni ben di Dio). San Vito Lo Capo, invece, è famoso per il couscous di pesce, la pasta con le sarde e la caponata. Alcuni indirizzi:Ristorante La Ferla (Via Nazionale, 188, 94018 Troina EN);Ristorante L'Orchidea (C. da Castile snc, Troina).HotelB&B al centro storico (44 Via Napoli Bracconieri Troina);
Robert Redford (Getty Images)
Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.