C’è sempre una scusa per non votare. Questa volta Di Maio si attacca al Pil

C’è sempre una scusa per non votare. Questa volta Di Maio si attacca al Pil
Luigi Di Maio (Ansa)
Prima lo spread, poi la pandemia, adesso la ripresa dell'Italia che rallenterebbe in caso di scioglimento anticipato delle Camere. La verità è che circa il 70% dei parlamentari non maturerebbe il diritto alla pensione.
I presidi si destano: il Pnrr a scuola non serve
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Finalmente il sindacato dei dirigenti degli istituti dice l’ovvio: i soldi destinati all’istruzione hanno vincoli assurdi e diktat tecnologici che li rendono inutili, a fronte di carenze strutturali nelle classi e negli edifici.

Il capo dello Stato contesta l’eccesso di emendamenti e la disomogeneità delle norme. L’esecutivo però segue la prassi del passato, figlia di un iter parlamentare farraginoso.
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Ansa
  • Bufera sulle immagini del palco di Catania. Il M5s: «La Vigilanza intervenga». L’Usigrai: «L’azienda non è al servizio del governo». Il sindacato però si spacca. La minoranza: «Polemica inutile, pluralismo garantito».
  • Oggi oltre 1 milione di italiani torneranno a votare. Elly Schlein teme un flop alle sue prime elezioni, soprattutto ad Ancona. Giuseppe Conte perde consensi al Sud.

Lo speciale contiene due articoli.

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