2025-01-29
La Cdu prepara il piano respingimenti. E avrà anche i voti «maledetti» di Afd
Alice Elisabeth Weidel, presidente del partito populista e anti immigrazione Alternativa per la Germania (Ansa)
L’aspirante cancelliere Friedrich Merz ha in mente una stretta sugli arrivi: meno burocrazia ed espulsioni direttamente alla frontiera. La proposta potrà far cadere il cordone sanitario attorno ai populisti. Verdi e sinistra in allarme.Il leader cristiano democratico tedesco Friedrich Merz, in vista delle prossime elezioni anticipate nelle quali è candidato cancelliere per l’Unione Cdu/Csu, ha proposto una legge restrittiva nei confronti dei migranti illegali. Non è esclusa la possibilità che questa legge venga votata anche dalla Afd (Alternativa per la Germania, partito di estrema destra). I rappresentati dell’Spd e i Verdi gridano allo scandalo, ovviamente per il pericolo fascista/nazista.A parte la questione specifica dell’Afd, estremamente rilevante perché di fatto smonta il «cordone sanitario» politico eretto contro i presunti impresentabili, quello che emerge da questa vicenda è che l’establishment si sveglia e si rende conto di quello che circola all’interno del popolo non perché se ne preoccupa costantemente e lo ascolta, intuendone bisogni e volontà, ma solo quando gli arriva una ciabattata in faccia. Questa ciabattata è riassunta nei seguenti numeri: l’Unione Cdu/Csu è al primo posto nei sondaggi con il 30% (riunendo nell’Unione i cristiano-democratici - Cdu e l’Unione cristiano-sociale - Csu) e quindi occupa il primo posto nelle preferenze degli elettori tedeschi. Afd si attesta la 22%, il miglior risultato mai ottenuto da questa forza politica. Il Partito socialdemocratico (Spd) si ferma al 15,5% seguito dai Verdi al 12,5% e il partito di sinistra Bsw al 6% superando la soglia di sbarramento del 5% necessaria per entrare nel Parlamento tedesco (Bundestag). Il patito liberal-democratico (Fdp) si ferma al 4,5%. Ecco i numeri della ciabattata che si sostituisce, generalmente, per la sinistra, al pallottoliere. Si accorgono di cosa vuole il popolo quando esso li colpisce fortemente in viso, altrimenti sono loro che colpiscono violentemente i glutei dell’elettorato stesso. Cosa prevede, tra l’altro, la proposta di Merz sui migranti? Anzitutto prevede che i migranti illegali vengano respinti direttamente al confine tedesco: un migrante intanto entra e poi se ne verificano le caratteristiche e la legalità? Nein! Resta fuori prima di entrare dentro, che si chiama respingimento alla frontiera. Del resto, è quello che succede da tempo alla frontiera tra l’Italia e la Francia, a Ventimiglia, dove l’illuminato che non fa più luce, Emmanuel Macron, nei salotti parigini parla di intégration e alla frontiera, invece, attua la ségrégation. Macron, me cojon, come direbbero a Roma. Torniamo in Germania. La legge proposta da Merz prevede che in futuro la polizia federale potrà richiedere autonomamente la detenzione in attesa di espulsione per gli stranieri obbligati a lasciare il Paese, invece di dover passare attraverso gli Stati federali (i Länder) come avviene attualmente. Merz ha spiegato che «l’obiettivo è quello di ridurre drasticamente i numeri, ancora troppo alti, dell’immigrazione illegale il Germania». Quindi non più passaggi burocratici tra polizia e Stato federale, ma poteri direttamente conferiti alla polizia locale di detenere gli immigrati destinati all’espulsione: secondo la tradizione tedesca un passaggio certamente eclatante. Un’altra ciabattata a coloro che, fino ad oggi, hanno attuato le politiche migratorie tedesche con l’ormai ex cancelliere Olaf Scholz, all’ultimo minuto, risvegliandosi dal sonno di provare a chiudere le frontiere e rimandare in Siria, con tanto di pagamento, alcuni immigrati, arriva da un altro sondaggio nel quale si mostra che il 66% della popolazione sostiene il piano Merz ed in esso è compreso il 56% degli elettori della Spd. Ormai il nome dell’ex cancelliere Olaf può essere letto all’incontrario: Falò, del quale rimangono molte ceneri e qualche sparuta fiammella che sembra più i fuochi fatui dei cimiteri. Ora, perché Merz fa questa proposta di legge essendo candidato dell’Unione alla cancelleria (da noi si direbbe alla presidenza del Consiglio)? Anzitutto perché vuole vincere le elezioni e ha capito anche lui, in ritardo, ma meno in ritardo dell’Spd, che se il popolo va da una parte, per vincere, tu non puoi andare dalla parte opposta. E per far questo non disdegnerà neanche i voti dell’Afd. I socialisti tedeschi sono nel pieno di una crisi isterica perché vorrebbero chiudere il recinto quando i buoi non sono solo scappati, ma è passato ormai talmente tanto tempo che sono addirittura morti. La faina Merz, chiaramente, vuol togliere voti all’Afd e portarseli dalla sua parte perché valuta che molto di quel 22%, attribuito alla forza di estrema destra, è rapportabile a cittadini che magari non sono di destra ma si vanno a rifugiare li perché non condividono le politiche sull’immigrazione di chi li ha governati. Spera così di pescare in campo altrui voti attraverso una proposta forte e rigorosa. Questo fatto può avere degli influssi sull’Europa perché al Consiglio d’Europa potrebbe sedere un signore tedesco, Merz, che attua politiche che in Europa sono sempre state condannate salvo ora, anche lì, nel bosco della bella addormentata di Bruxelles, la nostra bene amata Ursula, che è stata avvista sveglia e che, camminando nel bosco, diceva fra sé e sé: «Che casino che ho fatto sull’immigrazione. Cosa posso fare ora? Come posso uscire dalla fossa che mi sono scavata da sola?».Cara Ursula, lo dica anche ai suoi commissari e collaboratori, il popolo va ascoltato prima che si incazzi perché dopo, quando è nervosetto, è difficile che continui a darti fiducia.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)