Il caso Fini è la lapide della stampa asservita

Il caso Fini è la lapide della stampa asservita
Gianfranco Fini (Ansa)
La casa di Montecarlo svenduta da An al «cognato» dell’ex vicepremier, come la richiesta di condanna a 8 anni per quest’ultimo, sono fatti acclarati, non millanterie. Ma «Repubblica» abbaia, perché la sua parte in commedia era una sola: silurare Berlusconi.
La toga che ha scarcerato lo stupratore aveva liberato anche un marito violento
(IStock)
Prima di rimettere in circolazione il maliano di San Zenone, la giudice progressista «graziò» un altro straniero che abusava della moglie. Dopo 40 giorni fece retromarcia.

Nucleare sì, nucleare no? Ne parliamo con Giovanni Brussato, ingegnere esperto di energia e materiali critici che ci spiega come il nucleare risolverebbe tutti i problemi dell'approvvigionamento energetico. Ma adesso serve la volontà politica per ripartire.

Spot Provita, i giudici sono contrari. «È offensivo per chi vuole abortire»
Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Roma che aveva censurato il manifesto con la foto di un feto. L’ennesimo blitz liberticida dei progressisti, che però sbraitano contro l’intolleranza di Meloni e Trump.
Edicola Verità | la rassegna stampa del 18 settembre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 18 settembre con Carlo Cambi

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