2024-06-17
Caro Salis, mantenga la promessa di sparire dalla tv
Caro Roberto Salis, caro papà dell’eurodeputata Ilaria, le scrivo questa cartolina nella speranza che da oggi lei possa ritornare in sé. Abbiamo una grande nostalgia dell’uomo che diceva «piuttosto che votare Fratoianni emigro». L’uomo che sosteneva gli studenti di destra dagli attacchi dei «collettivi studenteschi» e Orbán dalla «bieca vendetta Ue». L’uomo che non amava Bella ciao («canzone comunista»), criticava il «vittimismo» di Laura Boldrini, e diceva di Angelo Bonelli, attuale leader del partito che ha portato a Bruxelles sua figlia: «Bisogna fare il contrario di quel che dice». Quell’uomo, liberale e di destra, legalitario e anticomunista, già candidato con Oscar Giannino, si vergognerebbe di ciò che è diventato oggi. E cioè un paparino da centro sociale occupato, tutto compagni&kollettivo, avanti popolo alla riscossa del seggio da europarlamentare.Oggi sua figlia Ilaria compie 40 anni. È tornata in Italia, è libera, ha ottenuto un seggio d’oro. Alla fine andare all’estero ad aggredire le persone, per lei, al netto di qualche mese in prigione, si è rivelata una fortuna: dopo una vita da precaria, finalmente avrà un posto fisso. E ben pagato: 15.000 euro al mese, che altrimenti se li sognava. Le chiedo una cortesia: mentre tagliate la torta e stappate lo champagne, trova il tempo di dire a sua figlia che ha sbagliato? Che non si va in giro per l’Europa ad aggredire i cristiani? Che le case non si occupano? Che le regole si rispettano? Che non si alzano le mani nei confronti delle forze dell’ordine? Ce la fa a dirle che non è così che ci si comporta? O a forza di star con i Fratoianni, ormai fratoianna anche lei?Vede, caro Roberto, se avessi una figlia con un curriculum criminale come la sua, io, da padre, mi vergognerei. Non sarei orgoglioso se occupasse le case e menasse le forze dell’ordine. Lei lo è? Davvero? Finché Ilaria era detenuta in Ungheria, ho pensato che fosse giusto stendere un velo pietoso sui suoi trascorsi delinquenziali, perché il primo obiettivo era riportare a casa una connazionale. Ma ora che sua figlia è libera, è in Italia, è eletta al Parlamento europeo, io mi aspetto da lei che la prenda per un orecchio e la porti davanti alla tv a dire: «Chiedo scusa agli italiani». E magari anche: «Restituisco subito i 90.000 euro che devo all’istituto case popolari per l’appartamento che occupo dal 2008».Questo mi aspetto da lei, caro Roberto. Mi aspetto che torni l’uomo che era. Che rimproveri sua figlia come merita, e come forse avrebbe dovuto fare prima. E che poi sparisca davvero dalle televisioni come ha promesso l’altra sera. Lo so che l’ebbrezza del video produce danni permanenti. Ma ci pensi bene. Finora la sua arroganza, il suo vittimismo, gli attacchi fuori luogo, gli sproloqui, le volgarità (tipo «nano Mammolo» riferito alla premier Meloni) sono stati tollerati perché era il padre di una ragazza italiana detenuta. Adesso no. Non più. Adesso lei è il padre di un europarlamentare che, dopo aver infangato le istituzioni per una vita, le rappresenta, pagata a peso d’oro, con i soldi di tutti noi, e senza merito alcuno se non quello di essersi fatta riconoscere come teppistella all’estero. Mi creda: Ilaria non ha più bisogno di un difensore d’ufficio né di un portavoce politico. Avrebbe bisogno di un padre severo. Quello che, forse, le è sempre mancato. Torni in sé e ci provi.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.