2024-05-13
Caro De Luca, faccia il comico a tempo pieno
Caro Vincenzo De Luca, caro governatore sbruffone, le faccio i complimenti per l’ultima performance. Quando ha definito «Pippo Baudo con la frangetta» il prete anticamorra don Maurizio Patriciello si è subito capito che lei aveva fatto un’altra volta centro. Ora purtroppo qualcuno troverà più facile far centro anche sul povero sacerdote, che già si trova alle prese con bombe fuori dalla chiesa e minacce di ogni tipo, ma che importa? I riflettori si sono di nuovo accesi su di lei, i social impazziscono, i clic si moltiplicano, il palcoscenico è tutto suo, come al solito. Ricomincia lo spettacolo. Benvenuti al De Luca Braccobaldo Horror Show. Ormai ci siamo abituati. Il povero Crozza che tenta di imitarla è disperato: lei è sempre meglio della caricatura. Sempre un passo più in là. E ogni volta lei tira fuori una battuta più ardita. Il governo? «Imbecilli, farabutti, disturbati mentali». Il ministro Sangiuliano? «Un parcheggiatore abusivo». Il ministro Fitto? «Delinquente politico». Virginia Raggi? «Bambolina imbambolata». Stefano Caldoro? «Oltraggio alla biologia, una polpetta». Maurizio Gasparri? «Mescolanza di umano e pinguino». L’avversario politico di turno? «Mezzapippa». L’altro avversario? «Procione». L’avversaria? «Chiattona». Il giornalista che fa una domanda? «Malvivente». La mozione che non gli piace? «Scema». La musica alla festa di Natale? «Da coglioni». Durante il Covid ha invocato l’arresto per chi correva senza mascherina, il lanciafiamme per chi osava festeggiare e il napalm per i no vax. A pensarci, a don Patriciello è andata ancora bene: si è limitato a invocare Pippo Baudo, anziché il kalashnikov. Com’è che si è trattenuto?Originario di Ruvo del Monte (Potenza), trapiantato a Salerno, 75 anni appena compiuti, laurea in filosofia e una lunga carriera nel Pci, lei, caro fanfarone sparaminchiate, ha incarichi pubblici da 34 anni. Correva l’anno 1990 e faceva già l’assessore. Per quattro volte sindaco di Salerno, per due mandati presidente della Regione si è guadagnato progressivamente i titoli di Pol Pot, Sceriffo, Re Sole, Governatore del mondo. Ha fatto sempre lo slalom fra le grane giudiziarie, è stato condannato in via definitiva per danno erariale allo Stato, ha dato smalto al nepotismo piazzando entrambi i figli in politica e ne è stato ripagato a dovere. Infatti entrambi sono finiti nei guai giudiziari come lei, e come pure la ex moglie che non volle essere da meno. Quasi tutti procedimenti finiti in nulla sia chiaro, soltanto destinati a macchiare un po’ l’immagine. Come quando invitò i suoi seguaci a comprare voti in cambio di fritture di pesce. Roba che non ebbe alcuna conseguenza in tribunale. Al massimo, sul fegato.Mi permetto di scriverle perché come avrà capito apprezziamo molto la sua comicità, un po’ meno il suo modo di governare. Che fa ridere ancor più delle sue battute. Mentre sghignazziamo, infatti, la Campania ha una sanità al tracollo, trasporti disastrati, l’occupazione al palo e il territorio che frana ogni giorno di più, privato com’è di ogni prevenzione. Per cui le scrivo per chiederle: non sarebbe ora di dedicarsi a tempo pieno all’attività che le riesce meglio? Cioè allo show? Ci pensi bene, perché don Patriciello non assomiglia per nulla a Pippo Baudo. Lei, invece, sarebbe perfetto nei panni di Heather Parisi.
Charlie Kirk (Getty Images). Nel riquadro Tyler Robinson
Attività all'aria aperta in Val di Fassa (Gaia Panozzo)