2021-05-03
Caro Davigo, che ci fa tra corvi e dossier?
Piercamillo Davigo (Ansa)
Caro Piercamillo Davigo, mi scusi se oso disturbarla: non sono avvezzo a frequentare le sacre stanze della giustizia, ove ella detta legge da decenni, per cui non ci siamo mai incontrati. Non ho mai avuto modo di occuparmi di lei, né lei ha avuto modo di occuparsi di me, e quest'ultima per la verità è una discreta fortuna che la vita mi ha riservato. Per cui sono stato molto indeciso se scrivere questa cartolina, alla fine le confesso (e se confesso so che la cosa comincerà a piacerle) che a spingermi a farlo è stato il mio amico e condirettore di questo giornale Massimo de' Manzoni. Nel caso, perciò, se deve prendersela con qualcuno, se la prenda con lui.Per altro le confesso (un'altra volta! Non so perché ma da quando penso a lei, mi viene spontaneo ripetere questo verbo) una mia debolezza: il suo integralismo giacobino ha sempre suscitato in me, insieme a un po' di sgomento, un'insana attrazione. In fondo chi non ha sognato di vedere l'Italia davvero rivoltata come un calzino? Chi non desidera la vittoria del bene sul male, della giustizia sull'ingiustizia, del rigore sul perdonismo? Certo, quando lei diceva che «non ci sono innocenti, ma solo colpevoli non ancora scoperti», ero un po' perplesso. Pensavo: ma se tutti sono colpevoli, chi li arresta i colpevoli? Altri colpevoli? O li arresta tutti lei, unico integerrimo e incorruttibile? Ma se anche dovesse riuscirci a prenderli tutti, questi colpevoli che si celano dietro la presunta innocenza, come faremmo? L'intero pianeta come un carcere? E lei unico guardiano del mondo in galera?Comunque, seppur un po' confuso, le confesso (e daje) che guardavo al suo rigore etico profuso a piene mani in tv con timore, tremore e ammirazione. Ecco un uomo gelido e limpido come il ghiaccio in alta montagna, dicevo. Per questo sono rimasto un po' stupito nel vederla coinvolta nella brutta vicenda dei dossier sulla loggia Ungheria. Mi sono chiesto: com'è possibile che abbia ricevuto lui quelle carte? Sarà tutto regolare, seppur informale, ma non è un po' strano? E non è strano che da un anno, cioè da quando le sono state consegnate, quelle carte hanno cominciato a fare il giro di altri magistrati e delle redazioni dei giornali? Davvero è stata la sua ex segretaria a spedirle? Davvero è stato tirato in ballo anche il presidente della Repubblica, in quanto capo del Csm?Vede, caro Davigo, noi non siamo esperti di diritto, come lei. Non siamo raffinati giuristi né cultori dei codici. Siamo ragazzi di campagna. E per questo abbiamo sempre pensato che quando al magistrato arriva una denuncia, lui apre un'inchiesta oppure l'archivia istituendo (se è il caso) un procedimento per calunnia. Tertium non datur. Invece abbiamo scoperto che nell'Italia della giustizia marcia, c'è la terza via: quando al magistrato arriva una denuncia, questa comincia a fare il giro d'Italia, fra uffici di magistrati, retrobottega delle istituzioni, redazioni di giornali, innescando un gioco perverso di corvi, sospetti e veleni che alla fine ottengono solo il risultato di infangare ancora di più quella toga per cui tante persone perbene hanno perso la vita. Ed è per questo che oggi non possiamo fare a meno di chiederle: che ci fa lei in questo verminaio?
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