2022-03-21
Caro carburante, Locauto azzera il servizio di rifornimento
True
L’azienda italiana, leader nel noleggio auto e furgoni, ha deciso di compiere un altro passo verso i propri clienti intervenendo sulle spese sostenute al termine del noleggio per coloro che dovessero restituire la vettura senza il pieno carburante, come previsto dalle condizioni generali. «Una decisione per supportare la mobilità dei nostri clienti, in una fase storica in cui l’aumento dei costi di benzina e gasolio li ha messi in difficoltà» spiega l'ad Raffaella Tavazza.Il Gruppo Locauto, in linea con quanto stabilito dal Governo attraverso il nuovo Decreto Energia, approvato lo scorso 18 marzo e recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, ha deciso di azzerare le spese relative al servizio di rifornimento, il cosiddetto «refuelling service», per tutti i suoi clienti che, al termine del noleggio di un’auto oppure di un furgone, dovessero restituire la vettura senza il pieno carburante, come previsto dalle condizioni generali di noleggio. Così come già fatto in piena pandemia, con l’eliminazione del deposito cauzionale per tutti i clienti provenienti da canali di prenotazione diretti (sito, app, centro di prenotazione, banco di noleggio), Locauto interviene con un’ulteriore misura in controtendenza con il settore.«Questa decisione è un’evoluzione dell’iniziativa Locauto per l’Italia, lanciata nel 2020» - dichiara Raffaella Tavazza, vicepresidente e ad di Locauto - «per supportare la mobilità dei nostri clienti; in una fase storica in cui l’aumento dei costi di benzina e gasolio ha messo in difficoltà il settore degli autotrasporti e della mobilità classica, abbiamo voluto dare noi per primi un segnale di vicinanza concreta a chi, per lavoro o per piacere, ha necessità di noleggiare un veicolo con noi». Questo intervento, che si affianca concretamente alle misure del governo in materia, verrà applicato a tutti i noleggi di auto e furgoni conclusi entro il 30 aprile di quest’anno, in attesa di valutare l’evoluzione dello scenario nel quale l’azienda non esclude di promuovere nuovi interventi in quest’ottica.
Il primo ministro del Pakistan Shehbaz Sharif e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (Getty Images)
Riyadh e Islamabad hanno firmato un patto di difesa reciproca, che include anche la deterrenza nucleare pakistana. L’intesa rafforza la cooperazione militare e ridefinisce gli equilibri regionali dopo l’attacco israeliano a Doha.
Emanuele Orsini e Dario Scannapieco