2024-02-02
Carne finta, l’Ue congela il no di Roma
Il Commissario agricolo Janusz Wojciechowski (Ansa)
Mentre Ursula von der Leyen rassicura i contadini, la Commissione si aggrappa a un cavillo per fermare il ddl Lollobrigida, che blocca il cibo sintetico: «La procedura è irregolare».Assediata dai trattori, la baronessa Ursula von der Leyen fa come Maria Antonietta (ammesso che sia andata così): suggerisce di dare brioches ai contadini arrabbiati. La dimostrazione si è avuta in queste ore. Mentre Giorgia Meloni era a colloquio con la baronessa, il Commissario agricolo, Janusz Wojciechowski, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e tutti insieme cercavano di rassicurare le organizzazioni agricole sul futuro dei campi europei («Potete contare sull’Ue»), i solerti funzionari di Bruxelles recapitavano a Roma la notifica che la legge italiana firmata dal ministro per la Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, per vietare vendita e produzione di carne da replicazione cellulare era irricevibile. Insomma, mentre Ursula alle migliaia di trattori che la stringono d’assedio promette sospensione del Green deal agricolo, revisione della Pac, meno burocrazia e soprattutto tutela del guadagno dei contadini, i suoi funzionari si appellano alla burocrazia per fare il più grande favore possibile alle multinazionali della nutrizione, che vogliono produrre cibo senza passare dal via dei campi e dunque dal reddito agricolo. La bocciatura della legge italiana - arrivata il 29 gennaio - è stata così motivata: «Il testo è stato adottato dallo Stato membro prima della fine del periodo di sospensione previsto dalle direttive europee. La Commissione invita pertanto l’Italia a informarla del seguito dato, anche alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia». Diceva Giulio Andreotti, a pensar male si fa peccato, ma ci si piglia. La ragione è semplice perché ci sono già altri due Stati membri - Francia e Slovacchia - che si apprestano a legiferare con il copia incolla dalla normativa italiana e perché dopo il via libera alla polvere di grilli, nonostante l’Efsa (l’ente che si occupa della sicurezza alimentare) si ostini a negare di aver ricevuto qualsiasi richiesta di autorizzazione per la carne coltivata, il via libera alla bistecca Frankenstein è dietro l’angolo. I reattori in Spagna stanno producendo cellule staminali di vacca a spron battuto, in Olanda e Danimarca con la scusa della ricerca è già pronto il latte sintetico e Israele ha già dato l’autorizzazione alla vendita alla carne coltivata ed è imminente la richiesta all’Europa del permesso di esportazione. La cosiddetta stampa progressista si è lanciata sul «non possumus» di Bruxelles per dire che la legge di Lollobrigida (che ieri ha dichiarato che «la violenza non è mai giustificabile») è durata quanto un gatto in tangenziale e che l’Itala fa la figura del Paese retrogrado. Non è così, perché il Parlamento italiano quella legge l’ha votata. Se ne originerà semmai un contenzioso di fronte alla Corte di giustizia europea. Ma il tema è un altro. La legge italiana si basa su un principio di precauzione e c’è un documento sottoscritto da 12 Paesi - oltre all’Italia, Francia e Austria - che impone a Bruxelles di sottoporre l’eventuale via libera alla carne coltivata a referendum popolare e di valutarne l’ammissibilità al commercio non con la procedura riservata agli alimenti, ma con quella assai più lunga e complessa che serve per i farmaci. Quel documento consegnato al Consiglio europeo è un atto politico di fondamentale importanza. Al centro delle proteste degli agricoltori ci sono proprio tre questioni che impattano sulla legge Lollobrigida-Schillaci. I contadini vogliono un no deciso di Bruxelles ai cibi da replicazione cellulare, chiedono una totale sburocratizzazione della politica agricola e una difesa del reddito. La zootecnia in Europa dà lavoro a 4 milioni di persone e produce il 40% del reddito agricolo, pari a circa 100 miliardi. La Von der Leyen ha detto ai contadini: voi siete la forza dell’Europa, noi siamo con voi. Se si accorgono che sono brioches, la letterina dei burocrati di Bruxelles per l’Europa potrebbe diventare una polpetta avvelenata.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.