2025-04-22
Sospesa la canonizzazione di Carlo Acutis
Stop alla cerimonia del «patrono del Web», confermato il Giubileo degli adolescenti.In seguito alla morte di papa Francesco, il rito della canonizzazione del Beato Carlo Acutis, previsto domenica 27 aprile in occasione del Giubileo degli adolescenti, è sospesa. Lo comunica la Sala stampa della Santa Sede. Mentre il Giubileo della Misericordia prosegue senza sosta, uno dei primi scossoni provocati dalla morte di papa Bergoglio è proprio lo stop alla cerimonia di canonizzazione del quindicenne monzese, morto di leucemia fulminante nel 2006 e beatificato ad Assisi nel 2020, prevista la seconda domenica di Pasqua, detta anche della Divina Misericordia. Il corpo di Acutis si trova dal 2019 ad Assisi, nella chiesa di Santa Maria Maggiore, il santuario della Spogliazione. In una nota diffusa dal dicastero per l’Evangelizzazione si legge che «in unità con tutto il popolo di Dio, la Chiesa cattolica e il mondo intero, nel dolore ci uniamo in preghiera per la scomparsa del Santo Padre Francesco». Per la cerimonia di canonizzazione di Carlo Acutis, il nuovo Santo di cui la Chiesa intende promuovere il culto in particolare tra i giovanissimi tanto da definirlo come il «patrono del Web», si erano già prenotati in 120.000. Tutto rinviato, al momento, a data da destinarsi.Il Giubileo degli adolescenti è, invece, confermato nel suo programma originale, secondo quanto comunicato dal dicastero per l’Evangelizzazione. Si svolgeranno il momento di preghiera della Via Lucis il 25 aprile, le piazze dei «Dialoghi con la città» di sabato 26 aprile, i pellegrinaggi alla Porta Santa e la santa messa, senza come detto la canonizzazione del Beato Acutis, in piazza San Pietro il 27 aprile. Per il momento di lutto è annullata la festa musicale al Circo Massimo prevista per il 26 aprile.Non è la prima volta in assoluto che un Giubileo è stato indetto da un Pontefice e chiuso dal suo successore. Papa Innocenzo XII, al secolo Antonio Francesco Pignatelli, morì nel 1700 a 85 anni e dopo nove anni di pontificato. Nel 1699 aprì la Porta Santa che, però, fu chiusa dal suo successore, Clemente XI, incoronato Papa l’8 dicembre del 1700, 16 giorni prima della fine dell’Anno Santo.E nella storia si registrano anche quattro Giubilei indetti ma poi presieduti da altri Pontefici: Clemente XVI indisse il 30 aprile 1775 l’Anno Santo, il 22 settembre dello stesso anno morì per cause naturali e il Giubileo fu presieduto da Pio VI. Nel 1550, pochi giorni dopo la sua elezione, papa Giulio III aprì l’Anno Santo promulgato dal suo predecessore, Paolo III. Nel 1475 l’Anno Santo venne indetto da Paolo II ma il Giubileo fu, invece, presieduto da papa Sisto IV.
Matteo Salvini (Imagoeconomica)
La stazione di San Zenone al Lambro, dove il 30 agosto scorso un maliano ha stuprato una 18enne (Ansa)