![Campo largo in soffitta? È già rissa al centro](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8zMDIyMjgxMS9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc2MDk1MjA4Nn0.8aPVpUyBMecpNTc8KEi5iaIpzz0opXMXPCtFlBlAkLE/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
Enrico Letta e Carlo Calenda (Massimo Di Vita/Archivio Massimo Di Vita/Mondadori Portfolio via Getty Images)
Mentre Dario Franceschini dà l’addio a Giuseppe Conte, sui dem si riversano i veti dei partitini. Carlo Calenda: «Mai con Di Maio e l’estrema sinistra». Poi accoglie Andrea Cangini e si azzuffa con Andrea Orlando. Al Nazareno intanto lavorano a un’accozzaglia senza Matteo Renzi, da Pier Luigi Bersani a Giuseppe Sala.