2020-03-03
Calendario di calcio. Accordo quasi fatto per recuperare partite e credibilità
Consiglio di Lega straordinario con critiche all'ad Luigi De Siervo. Ipotesi: giocare a porte aperte il 7-8-9 marzo gli incontri saltati.Recuperare le partite non disputate lo scorso fine settimana e recuperare anche un po' di credibilità: il calcio italiano alle prese con l'emergenza coronavirus ha dimostrato tutta la confusione che regna al vertice della Lega di Seria A, con l'amministratore delegato Luigi De Siervo al centro di numerose polemiche e oggetto di critiche a go-go. Il caos totale, tra partite giocate e altre rinviate a date allucinanti (Inter-Juventus addirittura al 13 maggio) sta fortunatamente pian piano lasciando il passo a un po' di sano realismo e senso di responsabilità. Ieri pomeriggio, sul tema dei calendari, si è riunito (in conference call) un Consiglio straordinario della Lega di Serie A, dopo che il presidente della Figc, Gabriele Gravina, aveva convocato il presidente della Lega di Serie A, Paolo Del Pino e il consigliere tuttofare Claudio Lotito per trovare una soluzione che possa salvare non solo l'immagine del calcio italiano, ma anche la regolarità del campionato. Insieme hanno individuato, coinvolgendo i consiglieri della Lega di Serie A, una soluzione per il recupero delle partite rinviate che è poi stata discussa dal Consiglio di Lega straordinario riunitosi nel pomeriggio di ieri in conference call. Vediamo quindi l'unica proposta di calendario discussa dal consiglio di ieri pomeriggio. Domani, mercoledì 4 marzo, alle 20.45, si gioca la semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Juventus e Milan; dopodomani, giovedì 5, alle 20.45, l'altra semifinale, tra Napoli e Inter. Il recupero delle partite non disputate lo scorso fine settimana si giocherà il prossimo fine settimana, con il piatto forte, rappresentato da Juve-Inter, lunedì sera. Questo il dettaglio. Sabato 7, alle 20.45, Sampdoria-Verona; domenica 8, alle 20.45, Udinese Fiorentina; lunedì 9, alle 18.30, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia; alle 20.45, appunto, lo scontro scudetto Juve-Inter. Tutte le gare dovrebbero giocarsi a porte aperte: questa soluzione permetterebbe quindi di evitare uno spezzettamento allucinante del campionato di Serie A, spostando semplicemente in avanti una giornata. Si ripartirebbe quindi, il week end successivo, dalla ottava di ritorno: venerdì 13, alle 18.45, Verona-Napoli e alle 20.45, Bologna-Juve; sabato 14 alle 15 Spal-Cagliari, alle 18 Genoa-Parma e alle 20.45 Torino-Udinese; domenica 15 alle 12.30 Lecce-Milan, alle 15 Fiorentina-Brescia e Atalanta-Lazio, alle 18 Inter-Sassuolo e alle 20.45 Roma-Sampdoria. Mercoledì 18 marzo, alle 18.30, si giocheranno i recuperi della sesta giornata: Torino-Parma, Verona-Cagliari e Atalanta-Sassuolo. Dal weekend successivo si andrebbe avanti con la nona giornata, e così via. La finale di Coppa Italia sarebbe fissata al 20 maggio. Domani è in programma un'assemblea straordinaria a Roma, al Coni, della Lega di A.L'ipotesi sarebbe stata accolta favorevolmente dall'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta: «Questa che apprendo dai media, giocare Juve-Inter lunedì 9 marzo a porte aperte», ha commentato ieri mattina Marotta, «è già una ipotesi di buon senso, ma voglio vedere in assemblea anche le due altre ipotesi che si faranno. Noi come Inter», ha aggiunto Marotta ai microfoni di Radio anch'io lo sport, «abbiamo chiesto di convocare una assemblea straordinaria per arrivare ad una decisione armoniosa nel rispetto della regolarità. Ci sono squadre che hanno saltato due partite come il Sassuolo, e questo porta a un disequilibrio competitivo che può portare danni all'andamento del campionato. Non mi riferisco solo a Juve-Inter ma alla totalità delle partite, è una questione di sistema. Prima dell'assemblea di mercoledì (domani, ndr)», ha poi aggiunto all'Ansa Marotta, «la Lega ci mandi tutte le sue proposte, non solo quella di giocare a Torino con la Juve il 9: dopodiché l'Inter si pronuncerà. Va ampliato il ventaglio di proposte, ci vuole buon senso rispettando anche logiche di calendario. La data per Inter-Sampdoria? È un bel rebus, se l'Inter dovesse continuare nel cammino europeo non ci sarebbero più date e questo è incredibile».«C'è un contesto storico più unico che raro», ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, «un discorso temporale che non è chiaro a nessuno, per cui sono entrate in campo molte ipotesi. Qualche errore è stato fatto, ma il più grande errore che si possa fare è che non si prenda una piega definitiva mercoledì (domani, ndr). La mia convinzione è che si decida mercoledì. Juve-Inter e gli altri recuperi il 9 marzo? È uscita una linea di opinione che mi sento di caldeggiare, l'unica cosa da fare è procrastinare tutto il campionato in modo che non ci siano dubbi sulla regolarità. Il fatto di poter giocare Juve-Inter», ha aggiunto Malagò, «mi sembra un motivo di buon senso». Anche Malagò sembra voler correggere la direzione impressa da De Siervo.
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