2024-07-05
        Calendario di A senza tregua, colpa del Mondiale per club. La Lega: «Causa contro Fifa»
    
 
Presentati i match della prossima stagione: si gioca anche sotto Natale per far spazio alla kermesse iridata che nessuno vuole. Luigi De Siervo: «Non siamo i soli in fibrillazione». È un grande classico, l’estate porta in dote notizie frizzantine dal calciomercato e polemiche sempreverdi che rendono il pallone l’arena litigarella che anima i discorsi dei tifosi. Stavolta il casus belli è molto succoso: la Lega Serie A starebbe meditando una causa legale nei confronti della Fifa perché il Mondiale per club 2024/25, previsto negli Usa in estate come evento faraonico più articolato del solito, potrebbe costringere i campionati locali ai salti mortali per incastrare tutte le date delle partite. Il contenzioso tra avvocati avrebbe un nome e un cognome: abuso di posizione dominante. È Luigi De Siervo, gran capo della Serie A, a spiegarlo nel dettaglio: «Muoversi nei confronti della Fifa è una decisione delle leghe europee, non solo nostra. Tutto il contesto è in fibrillazione, non abbiamo nulla contro l’istituzione, il nostro è il tentativo di partecipare al processo decisionale e a un cambiamento». E ancora: «Quando Fifa e Uefa impongono nuove date, nei fatti comprimono l’attività delle leghe e dei club. Abbiamo visto quanto i nostri giocatori fossero sulle gambe all’Europeo. Noi siamo riusciti in modo mirabolante a inserire un solo turno infrasettimanale, ma sacrificando la pausa invernale». In buona sostanza, per assecondare le date del Mondiale per club, le società si spremeranno come limoni, e il problema non sarebbe solo agonistico. Alcuni punti, pare, non sarebbero del tutto chiari: i 50 milioni di bonus d’entrata promessi in un primo momento da Zurigo non sembrano ipotesi concreta, e la stessa Fifa pare non ufficializzare il montepremi, oltre a non aver ancora reso note le sponsorizzazioni, che dovrebbero rappresentare la principale fonte di entrate. Inoltre, rimangono al momento ignote anche le città degli Stati Uniti che ospiteranno la manifestazione e le emittenti televisive che la trasmetteranno. Pure la finestra di mercato rappresenta un nodo da sciogliere, poiché le date del torneo (tra fine giugno e inizio luglio 2025) potrebbero portare alcuni giocatori a scadenza di contratto mentre sono ancora impegnati nella manifestazione, con tutti i dubbi legati alle scelte da intraprendere. Un inizio deflagrante, per il trofeo che eredita il prestigio di quella che fu la Coppa Intercontinentale. Il Consiglio della Fifa si era già riunito prima delle semifinali della Coppa del Mondo per Club Fifa 2023 a Jeddah, in Arabia Saudita, vinto poi dal Manchester City di Pep Guardiola, e aveva preso decisioni chiave in relazione alla prima Coppa del Mondo per club Fifa a 32 squadre: si disputerà in America nel 2025 e verrà organizzata ogni quattro anni. Il nome ufficiale della competizione sarà Mundial de Clubes Fifa e vedrà la partecipazione di club provenienti da ciascuna delle sei confederazioni. Un vero e proprio Mondiale, simile per caratura a quello tra le nazionali, insomma. Le federazioni potranno beneficiare di un numero di posti variabile, sulla base del peso specifico nel ranking. A oggi sono previsti 12 posti per i club europei, sei per il Sudamerica, quattro per l’Asia, l’Africa e il centro e Nordamerica, uno per l’Oceania e uno extra per il Paese ospitante. Le compagini europee iscriveranno al torneo le ultime tre vincitrici della Champions League (Manchester City, Real Madrid e Chelsea) e le nove migliori piazzate nel ranking (tra le italiane figurano Inter e Juve, ma la rosa comprende pure Bayern Monaco, Psg e Atletico Madrid, per citarne alcune), criterio adottato, con i dovuti distinguo, anche dalle altre federazioni. Resta da capire che cosa stabilità la Corte di Giustizia Europea se la controversia legale tra Fifa e leghe locali proseguirà. In concomitanza sono state rese note del date del calendario di Serie A. Il calcio d’inizio scatta il 17 e 18 agosto, con i campioni d’Italia dell’Inter che debuttano in casa del Genoa. La neopromossa Como, gioiellino di provincia deciso ad accarezzare i fasti del passato, affronterà la Juventus a trazione Giuntoli-Thiago Motta. Il Milan, il cui futuro è tutto da scrivere per i tifosi titubanti sulle decisioni di mercato, se la vedrà a San Siro col Torino. L’Atalanta fresca vincitrice dell’Europa League incrocerà i guantoni col Lecce in trasferta. Il Napoli di Antonio Conte sarà ospite dell’Hellas Verona. Il match ha un valore scaramantico: nell’anno dello scudetto di mister Spalletti, i partenopei avevano debuttato proprio coi gialloblù veneti. Saranno quattro le soste per gli impegni delle nazionali (8 settembre, 13 ottobre, 17 novembre e 23 marzo), mentre l’unico turno infrasettimanale è previsto mercoledì 30 ottobre. La seconda giornata vedrà il debutto della Roma all’Olimpico contro l’Empoli, mentre dalla terza giornata, prevista per il primo giorno di settembre, si intravede qualche partita di cartello come Juventus-Roma e Lazio-Milan. Il primo derby della stagione invece sarà quello della Madonnina tra Milan e Inter e si disputerà il 22 settembre (in attesa di variazioni per posticipi e anticipi). Nella stessa giornata, gli uomini di Conte sfideranno la Juve. La Coppa Italia prenderà il via col turno preliminare il 4 agosto 2024 e si concluderà con la finale in programma il 14 maggio 2025. Sarà prevista un’alternanza costante degli incontri in casa e in trasferta per Inter e Milan, Lazio e Roma, Juve e Torino ed Empoli e Fiorentina. Anche nel 2024/25 la sequenza delle gare nel girone di andata sarà differente rispetto a quella delle gare di ritorno, con un minimo di otto giornate di distanza tra le gare di andata e ritorno contro la medesima avversaria; l’obiettivo principale raggiunto attraverso il calendario asimmetrico, fanno sapere dalla Serie A, è di rispettare un crescente numero di sovrapposizioni legate a ragioni di ordine pubblico, al numero di gare delle competizioni europee, agli eventi locali e alle esigenze dei club, cercando il giusto compromesso tra l’audience televisiva e l’affluenza negli stadi.
        
    (Totaleu)
    
«Strumentalizzazione da parte dei giornali». Lo ha dichiarato l'europarlamentare del Carroccio durante un'intervista a margine della sessione plenaria al Parlamento europeo di Strasburgo.