Partono i mondiali femminili. Dopo 20 anni il calcio rosa torna al top

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Partono i mondiali femminili. Dopo 20 anni il calcio rosa torna al top
Ansa
  • Il 7 giugno in Francia parte l'ottava edizione della competizione mondiale per nazionali. Mai come quest'anno l'evento avrà su di sé l'attenzione dei media. La nostra selezione, tornata alla ribalta, può sfruttare la vetrina per fare il salto di qualità.
  • Da un paio di stagioni a questa parte anche i grandi club di casa nostra hanno cominciato a investire sulle donne. Ma ancora non basta per colmare il gap con gli altri Paesi. Dal 2020 la Uefa aumenterà del 50% i contributi alle squadre femminili.
  • In Italia contiamo 23.903 tesserate, di cui 14.266 nel calcio dilettantistico. Nazioni come Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Norvegia e Svezia hanno oltre 100.000 professioniste.

Lo speciale contiene tre articoli.

Dopo il fallimento della svedese Northvolt, non si trovano investitori per il sito che doveva dare al Vecchio continente l’autosufficienza sulle macchine elettriche. E la più grande gigafactory polacca finisce in mani Usa.
Che fastidio gli artisti «Antifa» in missione per il loro profitto
Giuseppe Cruciani (Imagoeconomica). Nel riquadro la copertina del suo ultimo libro «Ipocriti!»
Cruciani, nel suo nuovo libro «Ipocriti!», mette a nudo i vip progressisti e i giochi della loro morale. Un impegno sociale ruffiano che punta alla visibilità tra quote rosa, resistenza e parate arcobaleno.
Foraggiati oppure schiavi: giochi sporchi sui migranti
(Getty Images)
  • «Avvenire» dice che il decreto Flussi non basta: ci sono da sostituire gli italiani «che evitano certi lavori come la peste perché all’estero trovano paghe più alte e condizioni migliori». Quindi importiamo disperati anziché alzare i salari.
  • Schiaffo alle difficoltà del settore enologico europeo: Bruxelles regala denari a un competitor emergente. Non manca la solita sfumatura ideologica: «Per beneficiare dei fondi l’azienda deve essere gestita da neri».

Lo speciale contiene due articoli.

Ci sono poche carceri e troppi delinquenti stranieri
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La denuncia di Mattarella contro il sovraffollamento delle carceri è stata oggetto di titoli e titoloni su gran parte dei giornali e nei principali tg.

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