2025-04-28
Cara Bonino, le sue fisse stiano fuori dalla Chiesa
Cara Emma Bonino, le scrivo questa cartolina perché ho letto che si propone di portare avanti le battaglie di papa Francesco. Lo ha confidato alla Stampa. Il pontefice le avrebbe detto: «Io sono vecchio, sto per morire, ma tu sei giovane: sbrigati a guarire e a portare avanti le nostre idee». E noi non abbiamo alcuna intenzione di dubitare delle parole del Santo Padre. Ci permettiamo soltanto di ricordarle, sommessamente, che le idee del Papa non sono proprio uguali uguali alle sue.Almeno su alcuni particolari non irrilevanti come vita, morte, eutanasia, utero in affitto e aborto. Per esempio, Francesco ha sempre detto in modo chiaro che uccidere un bimbo è un omicidio, e che perciò chi pratica l’aborto è un sicario. Quindi lei, che si autodenunciò per aver praticato aborti con tanto di pompe da bicicletta, per il Papa sarebbe un sicario. Con rispetto parlando, s’intende. Ma sempre sicario.Che pure lei sia caduta nella facile tentazione dell’«io lo conoscevo bene» non ci stupisce. In questi giorni tutti, da Matteo Renzi a Matteo Piantedosi, hanno usato la bara di Francesco come predellino per il loro ego. Poteva sfuggire proprio lei che, se non altro, può vantare un reale rapporto d’affetto con il Papa? Nessuno dimentica infatti la vostra foto, a novembre, tutti e due in carrozzella. Così come nessuno dimentica che qualche anno prima Francesco la iscrisse, con Giorgio Napolitano, fra i «grandi d’Italia». E così anche lei s’è prestata al gioco dei tanti che in questi giorni hanno fatto finta di ricordare il Papa per ricordare soprattutto sé stessi. Infatti ha sfoderato il ricordo del Papa che la saluta con il «cerea» alla piemontese («era un modo per farmi capire che mi conosceva»), il ricordo del Papa che cerca di telefonarle ma trova sempre la linea occupata (si sa, lei è una donna molto impegnata) e che poi umilmente prende appuntamento per le cinque; il ricordo di lei che, magnanimamente concede udienza al Papa per «spiegargli quello che voleva» (ovvio: chi è che non spiega al Papa che cosa deve fare?). Infine l’ultima visita con quel «continua tu le nostre battaglie» che lei fa è passare quasi come un’investitura a cardinale. Sua eminenza Emma.Del resto lei non s’è mai fatta problemi ad allearsi con chiunque le potesse dare un po’ di potere. La sua carriera parla chiaro: eletta ora con il centrodestra (1994), ora con il centrosinistra (2006), nominata commissario europeo da Berlusconi e ministro da Prodi, non ha esitato ad andare a braccetto con Rifondazione e a sedersi a Bruxelles a fianco dell’estrema destra (gruppo Bonino-Le Pen). Trombata nella corsa alla presidenza del Piemonte (2000), trombata alle politiche del 2001, trombata alle regionali del Lazio del 2010, nel 2018 ha preso il 2,55 per cento dei voti, nel 2019 il 3,09. Vorrebbe unire l’Europa ma non riesce a riunire nemmeno quattro elettori, però è sempre rimasta lì, fra i «grandi d’Italia», con i soldi di Soros e le riverenze dei salotti chic.Fino ad oggi ci si chiedeva se fosse in grado di portare avanti le battaglie di Marco Pannella, ora però mi pare che tutto ciò per lei sia riduttivo: le battaglie che vuole portare avanti, infatti, sono quelle della Chiesa cattolica. Dunque mi permetto un piccolo suggerimento: vista l’incertezza generale sul successore di Francesco, perché non si candida direttamente a diventare Papa? Il nome è già pronto: Sicario I.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.