2020-05-05
Bellanova peggio di Boldrini: sanatoria subito
Gabriele Maricchiolo, NurPhoto via Getty Images
La ministra dell'Agricoltura lancia la fase 2 della guerra dei poveri. Nel decreto di maggio ci sarà il permesso di soggiorno di 6 mesi - rinnovabili - per 600.000 migranti. Quelli impegnati nei campi ma pure colf, badanti, lavoratori dell'edilizia e altri. Il caos impera ovunque, le regole della fase due stordiscono anche i più volonterosi eppure, nel bel mezzo del pandemonio, una certezza emerge granitica: la sanatoria per i migranti si farà, e subito. Il ministro dell'Agricoltura, Teresa Bellanova, ne ha fatto un punto d'onore e a quanto risulta la norma è bella che pronta per essere inserita nel decreto di maggio. «Braccianti irregolari che lavorano nei nostri campi. Donne che stanno nelle nostre famiglie come badanti e sono in nero. Chiedo che siano regolarizzati subito con permessi di soggiorno temporanei di sei mesi rinnovabili per altri sei mesi», è la frase del ministro riportata ieri da La Repubblica. All'Ansa, la Bellanova ha fornito ulteriori dettagli: «Quello che ho posto ai colleghi della maggioranza, e su cui ritengo non sia più possibile tergiversare, è chiarissimo: assumere la responsabilità di regolarizzare persone che sono nel nostro Paese e ci lavorano magari da anni. Se non accade, lo Stato si rende non solo complice ma fautore dell'illegalità in cui questi lavoratori sono costretti». E sanatoria sia, allora. Non soltanto per chi opera nell'agricoltura, ma pure per colf, badanti, lavoratori dell'edilizia e altri. Sei mesi di permesso per 600.000 immigrati neo regolarizzati. «È una scelta dovuta e doverosa da parte dello Stato. Va fatta ora, nel decreto che stiamo per varare», ha detto ancora il ministro. «Altrimenti mettiamo a rischio gli sforzi di tutti noi. Basta fare un giro nei ghetti per capire che ci sono condizioni che gridano vendetta, ne va della nostra umanità». Come si procederà tecnicamente alla regolarizzazione non è ancora chiaro, ma le modalità verranno definite in queste ore. Secondo La Repubblica, al ministero pensano a un'identificazione attraverso le foto segnaletiche dei migranti archiviate al momento dell'ingresso in Italia. Molto più facile a dirsi che a farsi, ovviamente. Ma ormai la linea è chiara. L'attuale governo ha intenzione di portare a termine il piano che i precedenti esecutivi di sinistra non sono riusciti a concretizzare. Questa sanatoria non eliminerà il problema del lavoro nero e non risolverà i guai contingenti dell'agricoltura. In compenso creerà un esercito di lavoratori a basso costo con tanto di permesso di soggiorno, i quali continueranno a operare a poco prezzo e avranno la possibilità di usufruire del welfare. Insomma, è la fase due della guerra tra poveri. Non è escluso, per altro, che questa sanatoria si trasformi in un fattore di attrazione per altri stranieri in arrivo dall'Africa, come già vari analisti hanno osservato. Mentre la Bellanova si balocca con la regolarizzazione, per altro, gli sbarchi sulle nostre coste continuano con frequenza sempre maggiore. A Lampedusa, soltanto nel fine settimana, sono arrivati altri 140 stranieri, che si sommano alle centinaia già presenti sull'isola. Tutti gli immigrati freschi di sbarco dovranno affrontare la quarantena, ma ormai mantenere il distanziamento sociale nell'hotspot locale è un'impresa impossibile. Nelle scorse settimane decine di persone sono state trasferite in Sicilia, in particolare nell'Agrigentino, ma anche lì i Comuni sono ormai allo stremo. Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, insiste con gli appelli al governo: «È evidente, alla luce di tutto questo», ha detto, «la necessità che il governo nazionale dia seguito alla nostra richiesta di collocare una nave di fronte la nostra isola per l'assistenza ai migranti, indispensabile per mantenere condizioni di sicurezza sanitaria e sociale sull'isola e per poter tutelare la salute degli stessi migranti». In realtà la nave promessa per la quarantena c'è già, ma è ferma a Palermo ed è piena di aspiranti profughi. Un'altra imbarcazione potrebbe essere disponibile entro la fine della settimana. Ieri a mezzanotte sono scaduti i termini per la presentazione delle offerte da parte delle compagnie di navigazione, e nei prossimi giorni saranno svolte le valutazioni tecniche. Ma se gli sbarchi continuano a questo ritmo, è molto difficile che due navi bastino a contenere tutti. Come se questo non fosse sufficiente, poi, ci sono da considerare anche gli ingressi irregolari da Nord Est, al confine friulano. Con la bella stagione, è facile che sia gli arrivi da mare che quelli da terra aumentino. E il governo come risponde? Regolarizzando i clandestini. Ringraziamo allora Teresa Bellanova: far peggio di Laura Boldrini non è facile, ma lei può riuscirci.
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 12 settembre con Flaminia Camilletti