2025-09-13
Battocletti d’argento ai Mondiali
I campionati d’atletica a Tokyo si aprono col secondo posto dell’azzurra nei 10.000. Jacobs va in semifinale nei 100 metri, bronzo nel lancio del peso per Fabbri. Parte subito con il botto l’avventura azzurra ai Mondiali di atletica, in programma a Tokyo da sabato 13 a domenica 21 settembre. La prima giornata di gare ha già regalato emozioni forti e tre medaglie all’Italia. Tra queste spicca lo splendido argento conquistato da Nadia Battocletti che dopo il secondo posto olimpico conquistato un anno fa a Parigi ha deciso di fare il bis del nella rassegna iridata giapponese. La trentina ha concluso la prova dei 10.000 metri in 30’38’’23, migliorando il proprio record italiano stabilito proprio a Parigi - quando fermò il cronometro a 30’43’’95 - e chiudendo alle spalle della keniana Beatrice Chebet. La mezzofondista italiana ha gestito la gara con grande intelligenza, restando sempre nel gruppo di testa e rispondendo all’allungo finale di Chebet senza mai perdere lucidità. «Sono veramente commossa e stento quasi a crederci, sto vivendo un sogno praticamente dagli Europei di Roma 2024. Le lacrime di delusione di Budapest 2023 si sono trasformate oggi in lacrime di gioia», ha detto la mezzofondista azzurra, ringraziando anche il padre e allenatore Giuliano, la madre, il fidanzato, il gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre e il manager Marcello Magnani. Prima della Battocletti, ad aprire le danze del medagliere azzurro era stata un’altra punta di diamante della marcia femminile che risponde al nome e al cognome di Antonella Palmisano. L’atleta pugliese ha tagliato il traguardo della prova dei 35 chilometri al secondo posto alle spalle della spagnola Maria Pérez, che subito dopo l’arrivo ha detto che lei e Antonella sono «come Sinner e Alcaraz». Parole che certificano un gran rapporto tra le due rivali, come sottolineato anche dalla Palmisano stessa a fine gara: «Maria è una grandissima amica. È anche grazie a lei, che ha saputo darmi le giuste motivazioni, se sono qui dopo la delusione di Parigi. Ci siamo allenate insieme, mi ha dato nuovo entusiasmo e voglia di credere in questi obiettivi». Per quanto riguarda la marcia, la campionessa azzurra ha spiegato: «La gara è stata durissima, ho sofferto di crampi e mal di stomaco da quando mancavano ancora 12 chilometri, non riuscivo nemmeno più a bere e ad assumere carboidrati. Resta che ho centrato il mio miglior risultato mondiale e non posso non essere soddisfatta». La giornata di oggi è stata anche quella di Leonardo Fabbri, bronzo nel getto del peso maschile. Il toscano, con un lancio da 21,94 metri, si è issato sul podio conquistando il terzo gradino e dimostrando ancora una volta di poter competere con i più grandi. L’oro è andato all’americano Ryan Crouser, mentre il messicano Uziel Munoz ha chiuso al secondo posto. Nel resto della prima giornata si è scesi in pista anche sulla velocità: Marcell Jacobs - che proprio a Tokyo nel 2021 aveva vinto la medaglia d’oro nei 100 metri - si è qualificato per le semifinali di specialità con il tempo di 10’’20, chiudendo terzo nella sua batteria. «Sono contento di essere qui e della semifinale, ma non sono assolutamente soddisfatto di quanto fatto in gara perché credo di poter fare molto meglio», ha dichiarato l’olimpionico italiano. Brillante anche Zaynab Dosso, che con 11’’10 ha vinto la sua batteria, entrando così tra le migliori nella sua specialità. Delusione cocente, invece, quella che ha vissuto Larissa Iapichino, rimasta fuori dalla finale del salto in lungo per pochi centimetri, chiudendo quindicesima e raccontando con sincerità il suo choc: «La mia gara si commenta da sola. In questo momento sono sotto choc, non ho emozioni, è come se stessi vivendo un incubo».