2025-03-04
L'attesa per «Il Gattopardo» targato Netflix è finita
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«Il Gattopardo» (Netflix)
La serie tratta, come il film di Luchino Visconti, dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, sarà disponibile sulla piattaforma streaming da domani, mercoledì 5 marzo.Non Claudia Cardinale e Alain Delon, ma Deva Cassel e Saul Nanni. Angelica e Tancredi, cinquant'anni dopo la prima personificazione che il cinema ha dato loro, si sono trovati tratti nuovi, nuovi corpi. Nuovi attori li hanno riportati alla vita, in una danza che nulla ha a che vedere con la visione di Luchino Visconti. «Quello della Cardinale è un nome intoccabile, sacro, ma ci siamo ispirati al libro. Rispetto il lavoro che ha fatto, ma la mia Angelica è nata, soprattutto, dal confronto con i registi», ha subito spiegato la Cassel, protagonista del Gattopardo non come lo volle Visconti, ma come Netflix ha deciso di rielaborarlo, affidando la propria narrazione ad una serie televisiva.Il Gattopardo, tratto - come il film - dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, sarà disponibile sulla piattaforma streaming da mercoledì 5 marzo. Ma la storia non sarà esattamente quella che abbiamo imparato a conoscere. «Il lavoro accurato, un lavoro durato anni fatto dagli sceneggiatori britannici, ha riportato alla ribalta la dimensione femminile del Gattopardo», ha esordito Laura Luchetti, regista non dell'intera serie, ma della sua quinta puntata. Lo show, dunque, pur rimanendo ancorato al declino della nobiltà siciliana, a cavallo fra gli anni e i tumulti che portarono all'Unità d'Italia, non è stata concepita per restituire una volta di più il dramma umano dei Salina, quanto piuttosto la vicenda personale di Concetta (Benedetta Porcaroli, nello show).«Torniamo a uno dei romanzi più importanti del nostro Novecento», ha dichiarato Tinny Andreatta, vicepresidente per i contenuti italiani di Netflix, definendo il Gattopardo «Un racconto epico e insieme una saga intima, ambientata nella bellezza opulenta della Sicilia della seconda metà dell’Ottocento, tra palazzi barocchi e i contrasti di una terra arsa dal sole. A prima vista, è un dramma che racconta, come dice il principe di Salina, la condizione universale di chi appartiene “a una generazione disgraziata, a cavallo fra i vecchi tempi e i nuovi, e che si trova a disagio in tutti e due”. Tuttavia, è anche la vicenda intima che lega il grande patriarca di questa famiglia alla sua amata figlia. Una storia attuale, pur essendo stata scritta quasi settant'anni fa».Concetta, che nel romanzo è una figura laterale, cui Tomasi di Lampedusa non dà grande importanza, è il centro attorno al quale ruota la struttura narrativa. Una struttura che, nella serie Netflix, ha mantenuto poi una certa fedeltà all'originale. Accanto a Concetta, è rimasta Angelica, emblema del nuovo che avanza, bella senza storia nè nobili natali. Angelica, cui presta il volto la figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel, è figlia di Calogero Sedara, sindaco di Donnafugata: un parvenu, deciso a comprare con i soldi quel che la famiglia non ha saputo dargli. Sposando acriticamente la causa garibaldina, Sedara riesce ad arricchirsi oltre ogni immaginario, radunando con ciò una dote immensa per la figlia. Benché la serie la immagini più educata, con un'infanzia trascorsa in Francia e un portamento ormai signorile, Angelica ha nello show lo stesso compito che le è stato affidato nel romanzo, quello di sedurre e sposare Tancredi, nipote del principe di Salina (Kim Rossi Stuart).Il ragazzo ricambia, ma Concetta lo amo da lontano. Ed è lei, Concetta, figura chiave di questa nuova narrazione seriale, a decidere di tentare il tutto per tutto pur di conquistarlo, sottraendosi al ruolo marginale che le diede lo scrittore per contrapporsi al padre ingombrante, al suo retaggio culturale e - per dirla con la modernità che Netflix vorrebbe - al sistema patriarcale.
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