2023-03-29
Mosca punta il dito contro Berlino: «Adesso è coinvolta nel conflitto»
Carro armato Leopard tedesco (Getty Images)
I tank tedeschi arrivano a Kiev. E Minsk rischia sanzioni se accetterà le armi nucleari russe. Gli Usa chiedono un «tribunale speciale per l’aggressione». Il Cio ammette gli atleti russi e bielorussi alle gare «ma da neutri».La fornitura a Kiev di 18 carri armati Leopard da parte della Germania (e tre dal Portogallo) non è passata inosservata, soprattutto a Mosca. «Berlino svolge un ruolo attivo nel pompare armi all’Ucraina e ciò aumenta il suo coinvolgimento diretto e indiretto nel conflitto», dice il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, «tali azioni e decisioni non sono di buon auspicio». Intanto la Francia annuncia che raddoppierà la fornitura di proiettili da 155 millimetri. Saranno 2.000 al mese da fine marzo, secondo Sebastien Lecornu, ministro della Difesa. L’aumento delle forniture segue la decisione dell’Ue di stanziare 2 miliardi per fornire un milione di proiettili all’Ucraina. Una scelta arrivata dopo che il capo della Nato, Jens Stoltenberg, aveva avvertito che Kiev stava utilizzando più munizioni di quante ne potesse produrre l’Alleanza atlantica, mettendo «sotto pressione» le scorte e le industrie della difesa occidentali. Dall’altra parte della barricata, la Bielorussia si giustifica con la comunità internazionale per ospitare armi nucleari russe sul proprio territorio: «Conseguenza delle azioni aggressive dei Paesi della Nato che minacciavo la sicurezza della nazione». Inoltre, secondo le autorità bielorusse, il progetto di dislocamento di armi nucleari tattiche russe non contravverrebbe agli accordi internazionali di non proliferazione, perché Minsk non esercita il controllo sulle armi. Ma il rischio delle sanzioni è dietro l’angolo, come ricorda ai bielorussi la Polonia. Intanto Mosca ha testato missili anti nave nel Mar del Giappone. Imbarcazioni della flotta del Pacifico hanno lanciato missili da crociera Moskit contro un bersaglio posizionato in mare. «Nessun’altra nazione vuole la pace più dell’Ucraina. Ma la pace a ogni costo è un’illusione», ha spiegato invece il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, «il popolo ucraino accetterà la pace solo se garantirà la cessazione completa dell’aggressione russa, il completo ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e il ripristino dell’integrità territoriale del nostro Stato all’interno dei confini riconosciuti a livello internazionale». In serata Washington è tornata a farsi sentire. Gli Stati Uniti si dicono infatti favorevoli all'istituzione di un tribunale speciale per giudicare «l’aggressione» russa all’Ucraina. «Gli Stati Uniti sostengono l’istituzione di un tribunale speciale per il crimine dell’aggressione all’Ucraina, sotto la forma di una corte internazionale all'interno del sistema giudiziario ucraino, che comprenda elementi internazionali», ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Stato americano.E ancora una volta la guerra invade il campo dello sport. Gli atleti russi e bielorussi nelle competizioni internazionali valide per le qualifiche alle Olimpiadi, saranno costretti a gareggiare in maniera individuale e neutrale. Senza bandiera insomma. La decisione è stata presa dal presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach. Per quanto riguarda le Olimpiadi di Parigi 2024 e di Milano-Cortina del 2026 la decisione invece ancora non è stata presa. La decisione comunque è stata meno severa rispetto a quanto chiesto da Kiev, che voleva la totale esclusione degli atleti russi e bielorussi dalle gare. Ad ogni modo per Mosca la scelta delCio è stata giudicata «inaccettabile». Domani saranno 400 giorni di guerra e nessuno di questi è passato senza vittime. Nelle ultime 24 ore sono morti otto civili. Nuove bombe sono cadute su Kherson, colpendo un ospedale, abitazioni, condomini e un asilo. Morti da una parte e dall’altra: ieri raid di truppe ucraine che hanno sparato e ucciso due civili filorussi nel Donbass. Inoltre un drone si sarebbe schiantato in un’area chiamata Nuova Mosca, vicino alla Capitale russa. La situazione è talmente precaria che le autorità di Kharkiv hanno vietato di visitare i cimiteri nei giorni di Pasqua per il pericolo di mine. E continua ad aumentare l’emergenza profughi e sfollati. Gran Bretagna e Polonia si sono impegnate a costruire due villaggi temporanei nella parte occidentale e centrale dell’Ucraina per aiutare a ospitare chi è fuggito dalle proprie case. Attualmente sono quasi 5 milioni e mezzo gli sfollati interni, quasi 5 milioni i profughi con uno statuto di protezione in Europa, secondo i dati aggiornati della Segreteria di Stato svizzera. Oggi l’Italia, che finora ha accolto più 170.000 profughi, ha dato il via libera alla Camera per la proroga fino al 31 dicembre 2023 dello stato d’emergenza che consente le misure di assistenza e accoglienza in favore delle persone provenienti dall’Ucraina. Il testo ora è atteso in Senato.