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2019-12-30
Anno nuovo, piano telefonico nuovo: guida a tariffe e contratti
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La Wind dà la possibilità di scegliere fra tre piani telefonici molto interessanti:
- Wind smart Pack: offre minuti illimitati, 30 Giga e uno smartphone incluso (Zte blade A5 2019), al costo di 11,90 euro al mese. Oppure un Samsung Galaxy A10 con un anticipo di 39,99 euro. La durata contrattuale è di 30 mesi. Wind dà anche la possibilità ai suoi clienti di proteggere il proprio smartphone scegliendo la soluzione "smartphone reload" che permette di sostituire il dispositivo in un solo giorno e senza vincoli per un mese.
- Promozione famiglia Huawei P30: Huawei P30 e Huawei P30 disponibili, anche ad anticipo zero, a partire da 7.99 euro al mese, in abbinamento ad altre offerte Wind
- Oltre a queste Wind offre la "promo 100 Giga" che prevede Giga, sms e minuti illimitati. E regala 100 Giga ogni mese fino al primo marzo a tutti i nuovi clienti tutti i nuovi clienti che sottoscrivono "all Inclusive easy pay", anche nelle versioni "smart", "young" e "senior".
Anche la Tre si allinea alle offerte dalla Wind con:
- Promo Xiaomi: L'iniziativa "3 Xmas edition" prevede, all'acquisto di uno smartphone Xiaomi, un buono del valore di 34,99 euro, da utilizzare sullo store mi.com. Nel negozio virtuale sarà possibile avere il nuovo Mi smart band 4 (orologio digitale) in regalo, oppure scegliere tra i numerosi altri device disponibili. Inoltre, gli smartphone Xiaomi Redmi 8, Mi Note 10 e Redmi Note 8T sono acquistabili, ad anticipo zero, con l'offerta speciale "All –In Power Xmas Edition", che al costo mensile di 11,99 euro, prevede minuti, sms illimitati e 100 Giga di navigazione con "Giga Bank" (sistema che non ti fa perdere i Giga non usati nel mese)
- Promo "Top Smartphone" con free: la promozione "Top Smartphone" propone ad anticipo zero iPhone XR, Samsung Galaxy S10 o un Huaway P30 Pro, in abbinamento a una delle offerte "All- in" di 3. Per avere anche la protezione Kasko inclusa e la possibilità di cambiare smartphone senza costi, è possibile scegliere la soluzione "free", disponibile scontata a 3,99 euro in più al mese, invece di 5,99 euro.
- Promo "3Cube Xl": Il nuovo WebCube.4G+, un router Wi-Fi ancora più veloce per collegare contemporaneamente fino a 20 dispositivi, è incluso ad anticipo zero con la soluzione "3Cube Xl".
Passando a Vodafone, l'offerta è ampia. Ci sono i pacchetti che offrono il 5G (Infinito, infinito gold edition e infinito black edition) che vanno dai 26,99 euro al mese ai 39,99 euro al mese. Questi tre pacchetti offrono però anche altre possibilità oltre, ai Giga illimitati e l'avere i minuti in territori extra Ue.
- Infinito: dà la possibilità di avere Tidal premium (servizio di streaming musicale) gratis per 12 mesi. Dopodiché si dovranno pagare 8.99 euro al mese. Oltre a questo, con la promozione si può scegliere se avere anche un Sansung Galaxy A20, 32 Gb, pagando subito 9,99 euro, e restando legato per 24 mesi a Vodafone.
- Infinito gold edition: offre la possibilità di avere per 12 mesi Sky sport mix e gli show e le serie di NowTv senza pagare nulla. Scaduto il termine il costo sarà di 4,99 euro al mese. Anche in questo caso si può avere un Samsung Galaxy A40, 64 Gb, pagando subito 49.99 euro e restando in Vodafone per 24 mesi.
- Infinito Black Edition: dà la possibilità di avere Tidal, Sky sport mix e NowTv per 12 mesi senza pagare nulla. Alla scadenza si dovrà pagare per Tidal 9,99 euro al mese e per Sky sport mix e NowTv 4,99 euro al mese. Anche in questo caso si potrà scegliere se avere un GalaxyS10, 128Gb, pagando subito 199,99 euro e restando legato a Vodafone per 24 mesi.
Vodafone ha una variegata offerta ma ci sono due offerte dove non è specificata nel dettaglio la presenza del roaming:
- Simple Digital: offerta a 14,99 euro al mese (una delle più basse di Vodafone) da cartellino esposto parla solo di 20 Giga di internet sulla Giga network 5G, 1000 minuti e 1000 sms.
- Red Unlimited smart: a 18,99 euro al mese ha 40 Giga (5giga), minuti ed s
- sms illimitati, minuti verso Ue illimitati e giga illimitati per "le tue app" (what's up, google Maps, instagra e Spotyfy)
- Red Unlimted Ultra: 24,99 euro al mese oltre ai 30 Giga, minuti, sms, chiamate verso l'Ue illimitati e specifica anche di avere il roaming di 1 Giga + 200 minuti.
Anche Tim, come Vodafone, ha una vasta offerta di promozione e combinazioni varie. Soffermandosi su quelle con il 5G ce ne sono tre:
- Tim Advance 4.5G: 19,99 euro al mese, 40 Giga, minuti, sms illimitati, roaming Ue incluso nella promozione e una velocità fino a 700 Mbps
- Tim Advance 5G: 29,99 euro al mese, 50 Giga, minuti, sms illimitati, roaming Ue incluso, "l'estero loSai e ChiamaOra" incluso e velocità fino a 2Gbps.
- Tim Advance 5G Top: 49,99 euro al mese, minuti, sms illimitati, roaming Ue incluso più zona Extra Ue previsti 3Gb e minuti esteri per 250, velocità fino a 2 Gbps. Si può inoltre scegliere fra sei smartphone stando legato a Tim per 30 mesi: un iPhone 11, 128Gb, con un anticipo di 199 euro, oppure un Samsung Galaxy S10, con un anticipo di 199 euro al mese e una permanenza di 30 mesi in Tim. Un Samsung Galaxy Note 10, con un anticipo di 199 euro e una permanenza di 30 mesi. Un Huawei P30 Pro, un Samsung Galaxy Note 10+ e un Samsung Galaxy S10, 128 Gb, un iPne 11 Pro 128 Gb (10 euro al mese), Xiaomi Mi Mix 3 5G 128 Gb e un Oppo Reno 5g con un anticipo di 199 euro.
In campo di smartphone Tim dà anche da possibilità di avere diversi modelli di iPhone 11 a 64, 128, 256 e 512 Gb da un minimo di 25 euro al mese con un anticipo di 99 euro e una permanenza di 30 mesi a 45 euro al mese con un anticipo di 349 euro.
Passando alle offerte dei nuovi operatori digitali troviamo Ho. Sono tre i piani telefonici che possono interessare per il pezzo modesto, rispetto alle case tradizionali:
- Offerta Ho 5,99 euro: al prezzo di 5,99 euro al mese Ho offre 70 Giga, minuti, sms illimitati, 4G con velocità fino a 30 Mbps. Quando si è in Ue si possono usar senza costi aggiunti tutti i minuti e gli Sms dell'offerta e 4,8 giga per navigare.
- Offerta Ho 8,99 euro: a questo prezzo si hanno 50 Giga, minuti, Sms illimitati, 4G con velocità fino a 30 Mbps e possibilità di navigare anche in Ue.
- Offerta 12,99 euro: l'ultima offerta prevede 50 Giga in 4G, minuti, sms illimitati e possibilità di navigare anche in Ue senza sovra costi.
Iliad, anche questo operatore presenta soluzioni ad un costo inferiore rispetto ai classici. E dunque abbiamo:
- Giga 50: questa offerta prevede 50 Gb, minuti, sms illimitati, viaggi in Europa con 4gb ed sms e minuti illimitati, minuti illimitati verso fissi e mobili internazionali a 7,99 euro al mese
- Voce: 40 Mb in 4G/4G+, minuti, sms illimitati, in Europa minuti, sms illimitati + 40mb dedicati al roaming Europa a 4,99 euro al mese
- Infine c'è l'ultima offerta di 6,99 euro al mese che offre chiamate e sms illimitati, 40 Gb e in Europa sms e minuti illimitati e il 3GB dedicati.
Accanto agli operatori non tradizionali si sono sviluppate altre soluzioni come Poste mobili. Anche in questo caso le offerte sono delle più disparate: si va infatti dai cinque ai nove euro al mese massimo. Ovviamente le offerte sono più limitate sia in termini di gadget che smartphone su cui scegliere, rispetto agli operatori classici.
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Riduci
Vademecum per scegliere il piano più adatto alle proprie esigenze, ci si deve però destreggiare in una giungla di offerte e operatori telefonici tradizionali e non. A tutto questo si aggiunge molto spesso la possibilità di avere uno smartphone o un gadget tecnologico insieme alla tariffa telefonica, che può far rivalutare la scelta fatta inizialmente.Cosa offre il 2020?La Wind dà la possibilità di scegliere fra tre piani telefonici molto interessanti: Wind smart Pack: offre minuti illimitati, 30 Giga e uno smartphone incluso (Zte blade A5 2019), al costo di 11,90 euro al mese. Oppure un Samsung Galaxy A10 con un anticipo di 39,99 euro. La durata contrattuale è di 30 mesi. Wind dà anche la possibilità ai suoi clienti di proteggere il proprio smartphone scegliendo la soluzione "smartphone reload" che permette di sostituire il dispositivo in un solo giorno e senza vincoli per un mese. Promozione famiglia Huawei P30: Huawei P30 e Huawei P30 disponibili, anche ad anticipo zero, a partire da 7.99 euro al mese, in abbinamento ad altre offerte Wind Oltre a queste Wind offre la "promo 100 Giga" che prevede Giga, sms e minuti illimitati. E regala 100 Giga ogni mese fino al primo marzo a tutti i nuovi clienti tutti i nuovi clienti che sottoscrivono "all Inclusive easy pay", anche nelle versioni "smart", "young" e "senior".Anche la Tre si allinea alle offerte dalla Wind con: Promo Xiaomi: L'iniziativa "3 Xmas edition" prevede, all'acquisto di uno smartphone Xiaomi, un buono del valore di 34,99 euro, da utilizzare sullo store mi.com. Nel negozio virtuale sarà possibile avere il nuovo Mi smart band 4 (orologio digitale) in regalo, oppure scegliere tra i numerosi altri device disponibili. Inoltre, gli smartphone Xiaomi Redmi 8, Mi Note 10 e Redmi Note 8T sono acquistabili, ad anticipo zero, con l'offerta speciale "All –In Power Xmas Edition", che al costo mensile di 11,99 euro, prevede minuti, sms illimitati e 100 Giga di navigazione con "Giga Bank" (sistema che non ti fa perdere i Giga non usati nel mese) Promo "Top Smartphone" con free: la promozione "Top Smartphone" propone ad anticipo zero iPhone XR, Samsung Galaxy S10 o un Huaway P30 Pro, in abbinamento a una delle offerte "All- in" di 3. Per avere anche la protezione Kasko inclusa e la possibilità di cambiare smartphone senza costi, è possibile scegliere la soluzione "free", disponibile scontata a 3,99 euro in più al mese, invece di 5,99 euro. Promo "3Cube Xl": Il nuovo WebCube.4G+, un router Wi-Fi ancora più veloce per collegare contemporaneamente fino a 20 dispositivi, è incluso ad anticipo zero con la soluzione "3Cube Xl". Passando a Vodafone, l'offerta è ampia. Ci sono i pacchetti che offrono il 5G (Infinito, infinito gold edition e infinito black edition) che vanno dai 26,99 euro al mese ai 39,99 euro al mese. Questi tre pacchetti offrono però anche altre possibilità oltre, ai Giga illimitati e l'avere i minuti in territori extra Ue. Infinito: dà la possibilità di avere Tidal premium (servizio di streaming musicale) gratis per 12 mesi. Dopodiché si dovranno pagare 8.99 euro al mese. Oltre a questo, con la promozione si può scegliere se avere anche un Sansung Galaxy A20, 32 Gb, pagando subito 9,99 euro, e restando legato per 24 mesi a Vodafone. Infinito gold edition: offre la possibilità di avere per 12 mesi Sky sport mix e gli show e le serie di NowTv senza pagare nulla. Scaduto il termine il costo sarà di 4,99 euro al mese. Anche in questo caso si può avere un Samsung Galaxy A40, 64 Gb, pagando subito 49.99 euro e restando in Vodafone per 24 mesi. Infinito Black Edition: dà la possibilità di avere Tidal, Sky sport mix e NowTv per 12 mesi senza pagare nulla. Alla scadenza si dovrà pagare per Tidal 9,99 euro al mese e per Sky sport mix e NowTv 4,99 euro al mese. Anche in questo caso si potrà scegliere se avere un GalaxyS10, 128Gb, pagando subito 199,99 euro e restando legato a Vodafone per 24 mesi. Vodafone ha una variegata offerta ma ci sono due offerte dove non è specificata nel dettaglio la presenza del roaming: Simple Digital: offerta a 14,99 euro al mese (una delle più basse di Vodafone) da cartellino esposto parla solo di 20 Giga di internet sulla Giga network 5G, 1000 minuti e 1000 sms. Red Unlimited smart: a 18,99 euro al mese ha 40 Giga (5giga), minuti ed s sms illimitati, minuti verso Ue illimitati e giga illimitati per "le tue app" (what's up, google Maps, instagra e Spotyfy) Red Unlimted Ultra: 24,99 euro al mese oltre ai 30 Giga, minuti, sms, chiamate verso l'Ue illimitati e specifica anche di avere il roaming di 1 Giga + 200 minuti. Anche Tim, come Vodafone, ha una vasta offerta di promozione e combinazioni varie. Soffermandosi su quelle con il 5G ce ne sono tre: Tim Advance 4.5G: 19,99 euro al mese, 40 Giga, minuti, sms illimitati, roaming Ue incluso nella promozione e una velocità fino a 700 Mbps Tim Advance 5G: 29,99 euro al mese, 50 Giga, minuti, sms illimitati, roaming Ue incluso, "l'estero loSai e ChiamaOra" incluso e velocità fino a 2Gbps. Tim Advance 5G Top: 49,99 euro al mese, minuti, sms illimitati, roaming Ue incluso più zona Extra Ue previsti 3Gb e minuti esteri per 250, velocità fino a 2 Gbps. Si può inoltre scegliere fra sei smartphone stando legato a Tim per 30 mesi: un iPhone 11, 128Gb, con un anticipo di 199 euro, oppure un Samsung Galaxy S10, con un anticipo di 199 euro al mese e una permanenza di 30 mesi in Tim. Un Samsung Galaxy Note 10, con un anticipo di 199 euro e una permanenza di 30 mesi. Un Huawei P30 Pro, un Samsung Galaxy Note 10+ e un Samsung Galaxy S10, 128 Gb, un iPne 11 Pro 128 Gb (10 euro al mese), Xiaomi Mi Mix 3 5G 128 Gb e un Oppo Reno 5g con un anticipo di 199 euro. In campo di smartphone Tim dà anche da possibilità di avere diversi modelli di iPhone 11 a 64, 128, 256 e 512 Gb da un minimo di 25 euro al mese con un anticipo di 99 euro e una permanenza di 30 mesi a 45 euro al mese con un anticipo di 349 euro. Passando alle offerte dei nuovi operatori digitali troviamo Ho. Sono tre i piani telefonici che possono interessare per il pezzo modesto, rispetto alle case tradizionali: Offerta Ho 5,99 euro: al prezzo di 5,99 euro al mese Ho offre 70 Giga, minuti, sms illimitati, 4G con velocità fino a 30 Mbps. Quando si è in Ue si possono usar senza costi aggiunti tutti i minuti e gli Sms dell'offerta e 4,8 giga per navigare. Offerta Ho 8,99 euro: a questo prezzo si hanno 50 Giga, minuti, Sms illimitati, 4G con velocità fino a 30 Mbps e possibilità di navigare anche in Ue. Offerta 12,99 euro: l'ultima offerta prevede 50 Giga in 4G, minuti, sms illimitati e possibilità di navigare anche in Ue senza sovra costi. Iliad, anche questo operatore presenta soluzioni ad un costo inferiore rispetto ai classici. E dunque abbiamo: Giga 50: questa offerta prevede 50 Gb, minuti, sms illimitati, viaggi in Europa con 4gb ed sms e minuti illimitati, minuti illimitati verso fissi e mobili internazionali a 7,99 euro al mese Voce: 40 Mb in 4G/4G+, minuti, sms illimitati, in Europa minuti, sms illimitati + 40mb dedicati al roaming Europa a 4,99 euro al mese Infine c'è l'ultima offerta di 6,99 euro al mese che offre chiamate e sms illimitati, 40 Gb e in Europa sms e minuti illimitati e il 3GB dedicati. Accanto agli operatori non tradizionali si sono sviluppate altre soluzioni come Poste mobili. Anche in questo caso le offerte sono delle più disparate: si va infatti dai cinque ai nove euro al mese massimo. Ovviamente le offerte sono più limitate sia in termini di gadget che smartphone su cui scegliere, rispetto agli operatori classici.
Kaja Kallas (Ansa)
Kallas è il falco della Commissione, quando si tratta di Russia, e tiene a rimarcarlo. A proposito dei fondi russi depositati presso Euroclear, l’estone dice nell’intervista che il Belgio non deve temere una eventuale azione di responsabilità da parte della Russia, perché «se davvero la Russia ricorresse in tribunale per ottenere il rilascio di questi asset o per affermare che la decisione non è conforme al diritto internazionale, allora dovrebbe rivolgersi all’Ue, quindi tutti condivideremmo l’onere».
In pratica, cioè, l’interpretazione piuttosto avventurosa di Kallas è che tutti gli Stati membri sarebbero responsabili in solido con il Belgio se Mosca dovesse ottenere ragione da qualche tribunale sul sequestro e l’utilizzo dei suoi fondi.
Tribunale sui cui l’intervistata è scettica: «A quale tribunale si rivolgerebbe (Putin, ndr)? E quale tribunale deciderebbe, dopo le distruzioni causate in Ucraina, che i soldi debbano essere restituiti alla Russia senza che abbia pagato le riparazioni?». Qui l’alto rappresentante prefigura uno scenario, quello del pagamento delle riparazioni di guerra, che non ha molte chance di vedere realizzato.
All’intervistatore che chiede perché per finanziare la guerra non si usino gli eurobond, cioè un debito comune europeo, Kallas risponde: «Io ho sostenuto gli eurobond, ma c’è stato un chiaro blocco da parte dei Paesi Frugali, che hanno detto che non possono farlo approvare dai loro Parlamenti». È ovvio. La Germania e i suoi satelliti del Nord Europa non vogliano cedere su una questione sulla quale non hanno mai ceduto e per la quale, peraltro, occorre una modifica dei trattati su cui serve l’unanimità e la ratifica poi di tutti i parlamenti. Con il vento politico di destra che soffia in tutta Europa, con Afd oltre il 25% in Germania, è una opzione politicamente impraticabile. Dire eurobond significa gettare la palla in tribuna.
In merito all’adesione dell’Ucraina all’Unione europea già nel 2027, come vorrebbe il piano di pace americano, Kallas se la cava con lunghe perifrasi evitando di prendere posizione. Secondo l’estone, l’adesione all’Ue è una questione di merito e devono decidere gli Stati membri. Ma nel piano questo punto è importante e sembra difficile che venga accantonato.
Kallas poi reclama a gran voce un posto per l’Unione al tavolo della pace: «Il piano deve essere tra Russia e Ucraina. E quando si tratta dell’architettura di sicurezza europea, noi dobbiamo avere voce in capitolo. I confini non possono essere cambiati con la forza. Non ci dovrebbero essere concessioni territoriali né riconoscimento dell’occupazione». Ma lo stesso Zelensky sembra ormai convinto che almeno un referendum sulla questione del Donbass sia possibile. Insomma, Kallas resta oltranzista ma i fatti l’hanno già superata.
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Riduci
Carlo Messina all'inaugurazione dell'Anno Accademico della Luiss (Ansa)
La domanda è retorica, provocatoria e risuona in aula magna come un monito ad alzare lo sguardo, a non limitarsi a contare i droni e limare i mirini, perché la risposta è un’altra. «In Europa abbiamo più poveri e disuguaglianza di quelli che sono i rischi potenziali che derivano da una minaccia reale, e non percepita o teorica, di una guerra». Un discorso ecumenico, realistico, che evoca l’immagine dell’esercito più dolente e sfinito, quello di chi lotta per uscire dalla povertà. «Perché è vero che riguardo a welfare e democrazia non c’è al mondo luogo comparabile all’Europa, ma siamo deboli se investiamo sulla difesa e non contro la povertà e le disuguaglianze».
Le parole non scivolano via ma si fermano a suggerire riflessioni. Perché è importante che un finanziere - anzi colui che per il 2024 è stato premiato come banchiere europeo dell’anno - abbia un approccio sociale più solido e lungimirante delle istituzioni sovranazionali deputate. E lo dimostri proprio nelle settimane in cui sentiamo avvicinarsi i tamburi di Bruxelles con uscite guerrafondaie come «resisteremo più di Putin», «per la guerra non abbiamo fatto abbastanza» (Kaja Kallas, Alto rappresentante per la politica estera) o «se vogliamo evitare la guerra dobbiamo preparaci alla guerra», «dobbiamo produrre più armi, come abbiamo fatto con i vaccini» (Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea).
Una divergenza formidabile. La conferma plastica che l’Europa dei diritti, nella quale ogni minoranza possibile viene tutelata, si sta dimenticando di salvaguardare quelli dei cittadini comuni che alzandosi al mattino non hanno come priorità la misura dell’elmetto rispetto alla circonferenza cranica, ma il lavoro, la famiglia, il destino dei figli e la difesa dei valori primari. Il ceo di Banca Intesa ricorda che il suo gruppo ha destinato 1,5 miliardi per combattere la povertà, sottolinea che la grande forza del nostro Paese sta «nel formidabile mondo delle imprese e nel risparmio delle famiglie, senza eguali in Europa». E sprona le altre grandi aziende: «In Italia non possiamo aspettarci che faccia tutto il governo, se ci sono aziende che fanno utili potrebbero destinarne una parte per intervenire sulle disuguaglianze. Ogni azienda dovrebbe anche lavorare perché i salari vengano aumentati. Sono uno dei punti di debolezza del nostro Paese e aumentarli è una priorità strategica».
Con l’Europa Carlo Messina non ha finito. Parlando di imprenditoria e di catene di comando, coglie l’occasione per toccare in altro nervo scoperto, perfino più strutturale dell’innamoramento bellicista. «Se un’azienda fosse condotta con meccanismi di governance come quelli dell’Unione Europea fallirebbe». Un autentico missile Tomahawk diretto alla burocrazia continentale, a quei «nani di Zurigo» (copyright Woodrow Wilson) trasferitisi a Bruxelles. La spiegazione è evidente. «Per competere in un contesto globale serve un cambio di passo. Quella europea è una governance che non si vede in nessun Paese del mondo e in nessuna azienda. Perché è incapace di prendere decisioni rapide e quando le prende c’è lentezza nella realizzazione. Oppure non incidono realmente sulle cose che servono all’Europa».
Il banchiere è favorevole a un ministero dell’Economia unico e ritiene che il vincolo dell’unanimità debba essere tolto. «Abbiamo creato una banca centrale che gestisce la moneta di Paesi che devono decidere all’unanimità. Questo è uno degli aspetti drammatici». Ma per uno Stato sovrano che aderisce al club dei 27 è anche l’unica garanzia di non dover sottostare all’arroganza (già ampiamente sperimentata) di Francia e Germania, che trarrebbero vantaggi ancora più consistenti senza quel freno procedurale.
Il richiamo a efficienza e rapidità riguarda anche l’inadeguatezza del burosauro e riecheggia la famosa battuta di Franz Joseph Strauss: «I 10 comandamenti contengono 279 parole, la dichiarazione americana d’indipendenza 300, la disposizione Ue sull’importazione di caramelle esattamente 25.911». Un esempio di questa settimana. A causa della superfetazione di tavoli e di passaggi, l’accordo del Consiglio Affari interni Ue sui rimpatri dei migranti irregolari e sulla liceità degli hub in Paesi terzi (recepito anche dal Consiglio d’Europa) entrerà in vigore non fra 60 giorni o 6 mesi, ma se va bene fra un anno e mezzo. Campa cavallo.
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Luca Casarini. Nel riquadro, il manifesto abusivo comparso a Milano (Ansa)
Quando non è tra le onde, Casarini è nel mare di Internet, dove twitta. E pure parecchio. Dice la sua su qualsiasi cosa. Condivide i post dell’Osservatore romano e quelli di Ilaria Salis (del resto, tra i due, è difficile trovare delle differenze, a volte). Ma, soprattutto, attacca le norme del governo e dell’Unione europea in materia di immigrazione. Si sente Davide contro Golia. E lotta, invitando anche ad andare contro la legge. Quando, qualche giorno fa, è stata fermata la nave Humanity 1 (poi rimessa subito in mare dal tribunale di Agrigento) Casarini ha scritto: «Abbatteremo i vostri muri, taglieremo i fili spinati dei vostri campi di concentramento. Faremo fuggire gli innocenti che tenete prigionieri. È già successo nella Storia, succederà ancora. In mare come in terra. La disumanità non vincerà. Fatevene una ragione». Questa volta si sentiva Oskar Schindler, anche se poi va nei cortei pro Pal che inneggiano alla distruzione dello Stato di Israele.
Chi volesse approfondire il suo pensiero, poi, potrebbe andare a leggersi L’Unità del 10 dicembre scorso, il cui titolo è già un programma: Per salvare i migranti dobbiamo forzare le leggi. Nel testo, che risparmiamo al lettore, spiega come l’Ue si sia piegata a Giorgia Meloni e a Donald Trump in materia di immigrazione. I sovranisti (da quanto tempo non sentivamo più questo termine) stanno vincendo. Bisogna fare qualcosa. Bisogna reagire. Ribellarsi. Anche alle leggi. Il nostro, sempre attento ad essere politicamente corretto, se la prende pure con gli albanesi che vivono in un Paese «a metà tra un narcostato e un hub di riciclaggio delle mafie di mezzo mondo, retto da un “dandy” come Rama, più simile al Dandy della banda della Magliana che a quel G.B. Brummel che diede origine al termine». Casarini parla poi di «squadracce» che fanno sparire i migranti e di presunte «soluzioni finali» per questi ultimi. E auspica un modello alternativo, che crei «reti di protezione di migranti e rifugiati, per sottrarli alle future retate che peraltro avverranno in primis nei luoghi di “non accoglienza”, così scientificamente creati nelle nostre città da un programma di smantellamento dei servizi sociali, educativi e sanitari, che mostra oggi i suoi risultati nelle sacche di marginalità in aumento».
Detto, fatto. Qualcuno, in piazzale Cuoco a Milano, ha infatti pensato bene di affiggere dei manifesti anonimi con le indicazioni, per i migranti irregolari, su cosa fare per evitare di finire nei centri di permanenza per i rimpatri, i cosiddetti di Cpr. Nessuna sigla. Nessun contatto. Solo diverse lingue per diffondere il vademecum: l’italiano, certo, ma anche l’arabo e il bengalese in modo che chiunque passi di lì posa capire il messaggio e sfuggire alla legge. Ti bloccano per strada? Non far vedere il passaporto. Devi andare in questura? Presentati con un avvocato. Ti danno un documento di espulsione? Ci sono avvocati gratis (che in realtà pagano gli italiani con le loro tasse). E poi informazioni nel caso in cui qualcuno dovesse finire in un cpr: avrai un telefono, a volte senza videocamera. E ancora: «Se non hai il passaporto del tuo Paese prima di deportarti l’ambasciata ti deve riconoscere. Quindi se non capisci la lingua in cui ti parla non ti deportano. Se ti deportano la polizia italiana ti deve lasciare un foglio che spiega perché ti hanno deportato e quanto tempo deve passare prima di poter ritornare in Europa. È importante informarci e organizzarci insieme per resistere!».
Per Sara Kelany (Fdi), «dire che i Cpr sono “campi di deportazione” e “prigioni per persone senza documenti” è una mistificazione che non serve a tutelare i diritti ma a sostenere e incentivare l’immigrazione irregolare con tutti i rischi che ne conseguono. Nei Cpr vengono trattenuti migranti irregolari socialmente pericolosi, che hanno all’attivo condanne per reati anche molto gravi. Potrà dispiacere a qualche esponente della sinistra o a qualche attivista delle Ong - ogni riferimento a Casarini non è casuale - ma in Italia si rispettano le nostre leggi e non consentiamo a nessuno di aggirarle». Per Francesco Rocca (Fdi), si tratta di «un’affissione abusiva dallo sgradevole odore eversivo».
Casarini, da convertito, diffonde il verbo. Che non è quello che si è incarnato, ma quello che tutela l’immigrato.
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