Danni, malattie e infortuni: 1,7 milioni di italiani assicurano l'animale domestico

- Cibo, accessori per la cura e il benessere, ma anche abiti e collari griffati: il business degli animali domestici in Italia coinvolge più di 60 milioni di esemplari e vale oltre 2 miliardi di euro.
- Cat café: la moda nata in Giappone conquista l'Italia. A Milano il primo, aperto nel 2015, e diventato punto di riferimento degli amanti di felini in Lombardia.
- Lo yoga si fa con l'aiuto delle capre. La moda arriva dall'Oregon. «I più appassionati arrivano a fare anche 450 chilometri per provare ad allenarsi con le nostre caprette».
- Idromassaggio, trattamenti e tecniche di rilassamento: anche gli animali vanno in spa.
- Tra i divieti assoluti vi è quello di condividere il proprio cibo con l'animale domestico. A Mirano, in provincia di Venezia ha aperto Dolci Impronte, una pasticceria esclusivamente dedicata agli amici a quattro zampe.
Lo speciale contiene quattro articoli e gallery fotografiche.
Gli italiani assicurano sempre di più i propri animali domestici. Nell'ultimo anno, secondo l'indagine commissionata da Facile.it a mUp research norstat, 1,7 milioni di proprietari hanno scelto di stipulare una polizza per il proprio cane o gatto. L'assicurazione non serve solo per coprire i danni ad altri animali, ma anche per rimborsare eventuali spese veterinarie sostenute per curare il cane o il gatto dopo che questo è stato colpito da una malattia o si è infortunato. Per sottoscrivere una polizza l'animale deve essere iscritto all'anagrafe, dotato di microchip, del libretto sanitario e deve essere regolarmente vaccinato. Se si tiene il proprio animale domestico secondo tutte le regole si può dunque andare da un assicuratore e chiedere una copertura.
Il costo della polizza varia se si assicura un gatto o un cane e in base alla razza di quest'ultimo. Per quanto riguarda i gatti, in media l'assicurazione contro eventuali danni terzi costa 45 euro l'anno e vale solo se il felino è ospitato continuamente nell'abitazione del proprietario. Per i cani la sola responsabilità civile ha un costo di circa 65 euro l'anno. Si è dunque assicurati in caso di danni causati dal cane a terzi (persone, animali e dog sitter). Il prezzo potrebbe essere superiore a seconda delle compagnie assicurative. Ci sono infatti alcune che applicano condizioni diverse per razze specifiche (Pitbull, Rottweiler e Dogo argentino). Nei casi migliori il proprietario dovrà pagare una franchigia più alta, nel caso peggiore l'assicurazione decide di non assicurare l'animale. Oltre alla responsabilità civile si può stipulare una polizza veterinaria, che ha l'obiettivo di rimborsare le spese mediche sostenute in caso di interventi chirurgici a seguito di una malattia. In questo caso il costo medio è di circa 100 euro l'anno. Per i gatti, alcune compagnie assicurative potrebbero far salire il prezzo anche del 20%, rispetto a quanto chiesto per il cane. Le assicurazioni per gli animali domestici possono però non essere concesse se il cane o il gatto è troppo piccolo o vecchio. Ci sono infatti compagnie assicurative che non assicurano se l'animale ha meno di tre mesi di vita o se ha più di nove anni. Anche in questo caso c'è la variante positiva. Esistono infatti assicurazioni che concedono le polizze ma per un periodo di tempo limitato e soprattutto se l'animale è assicurato da almeno tre anni.
Tolti questi ostacoli, in generale, all'interno di una polizza per animali oltre che le coperture veterinarie e per la responsabilità civile, le compagnie assicurative includono anche un servizio di assistenza che comprende un pacchetto abbastanza ambio. Si va infatti dalla semplice consulenza telefonica con un veterinario, al consulto con un nutrizionista specializzato, all'invio di cibo o di prodotti per la cura degli animali, fino ad arrivare all'intervento di un dog sitter se il padrone, causa malattia o infortunio, non riesce ad accudire il proprio animale. Se non si fosse soddisfatti di una semplice polizza, alcune compagnie assicurative offrono un dispositivo tecnologico da allacciare al collare dell'animale domestico, che consente al padrone di monitorare tutti i suoi spostamenti e ricevere un messaggio di allarme quando si allontana da casa.
Ma come mai le assicurazioni italiane hanno iniziato a sviluppare questo genere di prodotti? Il motivo è tutto nei numeri. In Italia ci sono più di 60 milioni di animali domestici e un mercato che vale oltre due miliardi di euro. Secondo la XII edizione del rapporto Assalco – Zoomark tutti i comparti che riguardano gli animali domestici sono cresciuti. Il mercato dei prodotti per l'alimentazione dei cani e dei gatti nel 2018 ha sviluppato un giro d'affari di circa 2.082 milioni di euro (+1,5% rispetto al 2017). Il segmento cibo gatti rappresenta il 52,3% del totale e vale 1.089 milioni di euro, mentre quello dei cani 993 milioni di euro. Per quanto riguarda gli snack questi sono cresciuti del 5,4%. I proprietari non spendono soldi solo per il cibo ma anche per gli accessori. Il mercato per la cura e la gestione quotidiana degli animali (giochi, guinzagli, cucce, ciotole, antiparassitari e prodotti per l'igiene) vale circa 17,3 milioni di euro. Nel 2018 sono due le categorie, appartenenti agli accessori, che hanno avuto una crescita maggiore. Da una parte gli antiparassitari con un + 5,9% rispetto all'anno precedente. E dall'altra le lettiere per i gatti che ha fatto registrare un volume d'affari di 72,3 milioni (+6,2%). Infine, intorno al mondo animali hanno iniziato a nascere bar che offrono oltre che il caffè anche la compagnia di gatti. Si tratta dunque di locali dove si possono trovare felini che gironzolano per la stanza e interagiscono con i visitatori che sono presenti. I gatti sono abituati agli esseri umani e non ne hanno paura ma non vogliono neanche essere disturbati se stanno dormendo.
Giorgia Pacione Di Bello
cat cafè

Dal Giappone all'Italia.
Si chiama Crazy cat café il primo neko bar di Milano. Aperto nel 2015 in via Napo Torriani 5 (nei pressi di Stazione Centrale) è ancora oggi il punto di riferimento per chi cerca una buona tazza di caffè e un po' di pet therapy.
La formula è semplice ed è del tutto simile a quella di un bar/bistrot. Si entra, si ordina, ci si siede a un tavolo e si consuma. Il tutto, però, avviene in compagnia di nove gattoni, i proprietari effettivi del bar, che si lasciano coccolare e con cui si può giocare liberamente... come se fosse propri.
Sebbene siano estremamente famosi in Giappone, il primo neko café del mondo, chiamato Il giardino fiorito dei gatti fu aperto a Taiwan nel 1998. Nel paese del Sol Levante, il primo neko café Neko no jinkan (Tempo dei gatti), aprì nel 2004 a Osaka.
La filosofia dietro ai cat café è semplice: il locale cerca di assicurare la salute e il benessere sia degli animali sia dei propri clienti, in particolare verificando che i gatti non vengano molestati, che non ricevano attenzioni indesiderate, che non siano svegliati mentre stanno dormendo.
Se in Giappone per rimanere all'interno del café è richiesto il pagamento, fisso, di circa 8 euro all'ora oltre alla consumazione, in Italia basta scegliere una delle bevande del menù per godere della compagnia dei felini.
Oltre al Crazy cat Cafè, sempre a Milano si trova il Catmint Cat café, poco distante da Piola. In questo caso i padroni di casa sono cinque, ognuno ha un colore differente e un carattere speciale.
A Torino, sono due i locali che offrono la possibilità di coccolare gattoni consumando cibi e bevande: il Neko cat café di via Bogino 5/d e il MiaGola café in via Giovanni Amendola 6d.
Romeo, non è solo il gattone degli Aristogatti, ma anche il protagonista del Romeow cat bistrot in via Francesco Negri, 15 a Roma. Il locale, oltre agli amici felici, offre specialità crudiste da colazione a cena.
Anche la Toscana vanta il suo caffè felino. Il Torakiki CatCafè di Prato, in via della Sirena 11, è il punto di riferimento della regione per gli amanti dei pelosi e oltre ad essere un ristorante accoglie anche eventi culturali.
La nuova moda arriva dall'Oregon: lo yoga si fa con le capre
Pratica diffusa e molto amata dalle celebrità, lo yoga è diventato uno degli esercizi più conosciuti e praticati in giro per il mondo. La disciplina buddista è infatti perfetta per chi vuole liberarsi dallo stress accumulato durante la settimana lavorativa. Oggi però questa pratica millenaria si sposa con la pet therapy per offrire un servizio alquanto originale. Si chiama «goat yoga» e - come dice la parola stessa - si tratta di una serie di esercizi da svolgere all'aria aperta, con delle capre presenti.
Questa nuova disciplina nasce in Oregon, in una fattoria della valle di Willamette. Lainey Morse - l'ideatrice - dice di aver trovato il connubio perfetto. Le sue capre nane nigeriane sono infatti particolarmente docili e socievoli e amano interagire con i visitatori. La prima lezione di «goat yoga» si è tenuta durante l'estate del 2016 ed è stato un grande successo. Da quel momento, i posti si esauriscono in poche ore e sono sempre più le persone che cercano la compagnia di qualche capretta durante i soliti esercizi. Un'iniziativa che Lainey definisce «pioneristica» e che vede per la prima volta l'uso delle capre nane nella pet therapy.
Distesi sul tappetino, mentre vi preparate ad assumere una delle tante posizioni yoga, ecco che una capretta può saltare sulla vostra schiena. Sembra poco rilassante? Chi lo ha provato giura che la presenza di questi piccoli animali distenda i nervi. Ma non temete, solitamente le capre si limitano a osservare i partecipanti e sdraiarsi vicino a loro.
Quello che Lainey Morse ci tiene a precisare è che il «goat yoga» non sfrutta in alcun modo gli animali. Le sue caprette sono infatti libere di fare ciò che vogliono, e nessuno dei presenti può forzarle a comportarsi in una determinata maniera. «Siamo noi a entrare nel loro mondo, non il contrario» precisa sulla sua pagina Facebook ufficiale (Original goat yoga world headquarters). Non c'è che provare!
Idromassaggio, trattamenti e tecniche di rilassamento: anche gli animali vanno in spa
I centri benessere sono sempre più amati da persone di ogni età che vogliono fuggire allo stress cittadino e regalarsi momenti di assoluto relax. Perché non estendere lo stesso favore ai nostri amici a quattro zampe? È da questa premessa che negli ultimi anni sono nati i beauty center per i nostri animali, tra massaggi rilassanti, trattamenti di bellezza, cure di dimagrimento e tanto altro.
A circa 20 chilometri da Milano, a Pessano con Bornago nascono le «Terme di Fido» specializzate nella salute e l'estetica del cane. Punto forte della struttura? Una piscina dove i cani possono imparare a nuotare, per poi rilassare nell'idromassaggio.
In centro a Milano (con sede anche a Monte Carlo e Roma) è invece presente la «For Pets Only Beauty & Spa» che accoglie cani e gatti di tutte le taglie tra musica rilassante candele profumate e trattamenti con olii essenziali.
La «Dog's Sporting Academy» di Brescia offre invece una piscina - dotata di idromassaggio - per trattamenti all'ozono e un'area estetica dove si possono chiedere trattamenti di bellezza insieme ala più classica tolettatura.
Lo «Chalet di San Giovanni Teatino» è specializzato nella riabilitazione, ma offre anche servizi di massoterapia, idroterapia e tecniche di rilassamento.
Infine «La Vecchia Fattoria» a Roma è una «beauty farm» dedicata ai nostri amici a quattro zampe. Palestra, piscina, parrucchiere ed estetista, in questo spazio non manca davvero niente. Si organizzano persino lezioni di yoga e sedute con uno psicoanalista veterinario.





















