- Tombolini veste la Roma, Antonio Marras il Cagliari. Alla manifestazione fiorentina, che finisce oggi, trionfano tessuti anti piega per l'uomo moderno e sempre in viaggio.
- L'Istituto Europeo di Design collabora con Greenpeace in un nuovo progetto chiamato «The time is now!»
- A Firenze, la parola d'ordine è ancora una volta sostenibilità. E per ribadire l'attenzione verso il nostro pianeta Blundstone ha deciso di donare 100.000 dollari per combattere gli incendi in Australia.
Lo speciale contiene tre articoli e gallery fotografiche.
Di parole d'ordine al Pitti, che chiuderà oggi, ce ne sono diverse. Ecosostenibilità sale sul podio al gradino più alto. Ma poco sotto ci sono ingualcibilità e leggerezza. Due termini chiave che descrivono perfettamente la moda formale da uomo di oggi e i requisiti indispensabili per andare incontro alle esigenze di lavoro e di viaggio. Ovviamente tutto tenuto insieme da stile, tagli sartoriali e materiali eccelsi. Se abito deve essere, che sia contemporaneo. Al tema è stata dedicata anche la sfilata Otherwise Formal, Formalità/una questione di qualità con una trentina di marchi, tra cui Lardini, Ahirain, Finamore, Traiano, Drumohr, Altea e Scaglione.
Sul palcoscenico del Pitti sono salite anche le squadre di calcio. Il Cagliari ha presentato le nuove divise ufficiali disegnate da Antonio Marras e realizzate da Lubiam con il marchio L.B.M.1911. L'azienda italiana sarà fashion sponsor dei rossoblù per la stagione del centenario. Rigorosamente su misura, le divise sono state confezionate con tessuti selezionati, 100% lana peso four seasons natural stretch, per una perfetta perfomance durante le trasferte.
Tombolini, invece, con il video Play the Lightness ha celebrato la collaborazione con la Roma. Per l'occasione sono arrivati allo stand il mister giallorosso Paulo Fonseca, Edin Dzeko, Vincent Candela e Ruggiero Rizzitelli e alcune rappresentanti della squadra femminile, Andressa Alves e Agnese Bonfantini. Il kit fornito alla prima squadra, comprende abiti Tmb running: capi in tessuto tecnico lavabili in lavatrice a 30 gradi, anti piega e che non devono essere stirati.
Stefano Ricci sceglie materiali che sono fibre degli dei, come la vicuna di giacche e giubbotti in beige naturale, grigio e blu Ricci, le lane super fini di completi e spezzati con giacche sfoderate, la seta tecnica abbinata al suede, gli shearling peso piuma inediti e i trattamenti waterproof per giacconi di cashmere con l'interno in visone rasato. Le giacche sartoriali accarezzano il corpo e lo liberano da ogni costruzione sia nel modello Iconica senza pinces sul fianco, sia nei modelli field jacket, più fittati o con la coulisse per chi viaggia.
Sant'Andrea Milano punta su lane finissime e cashmere Estrato, vicuna e mischie di lana e seta per un'eleganza raffinata ma che sa giocare con le sovrapposizioni.
La collezione Lab Pal Zileri è un sofisticato mix tra formale e informale dove il blazer ha un ruolo essenziale declinato e interpretato in molteplici varianti: dal classico due bottoni al doppiopetto con gilet abbinato. Le scarpe fanno la differenza. A.testoni presenta il meglio del «fare» italiano con pattern geometrici che si mescolano ai colori di Bologna la rossa. Bruno Fontechi, ad del brand da 16 anni, spiega che «i volumi sono importanti per supportare le lavorazioni artigianali».
Per affrontare il freddo ecco la puffer jacket di Automobili Lamborghini, capo perfetto per fronteggiare le condizioni climatiche più estreme e per un outerwear funzionale grazie all'imbottitura di ultima generazione thinsulate 3m che combina le nuove tecnologie e il rispetto per la natura. La collezione racchiude in un total look i tratti identitari del gruppo e delle supersportive di Sant'Agata Bolognese. Tre le linee: Informal luxury, Casual e Pilota ufficiale.
L'Istituto Europeo di Design presenta il progetto «The time is now!»
Il progetto «The time is now!» sulla moda sostenibile, lanciato nelle scorse edizioni di Pitti Uomo, entra in una seconda fase che guarda all'identità e alle scelte del cittadino contemporaneo.
L'Istituto Europeo di Design, il Consorzio Italiano Implementazione Detox – Cid e Grerenpeace Italia, hanno presentato l'evoluzione del progetto «The time is now!», che ha visto il lancio di cinque capsule collection sostenibili durante le scorse edizioni di Pitti Immagine Uomo.
«Oggi 'The time is now!' accoglie la sfida del New citizen 1.5, questa la declinazione 2020 del progetto, e indaga il profilo di un cittadino contemporaneo che compie delle scelte e che quindi, con il suo comportamento, è consapevole di poter determinare un cambiamento, non solo nel suo modo di vivere ma anche di riflesso nella società», hanno detto i responsabili dell'Istituto Europeo di Design, del Consorzio Detox (Andrea Cavicchi) e di Greenpeace Italia.
«Il cittadino contemporaneo - ha spiegato Chiara Campione di Greenpeace Italia - è anche cosciente della crisi climatica che affronta il nostro Pianeta, parliamo infatti di un cittadino 1.5, dove l'1.5 indica l'aumento massimo della temperatura media globale, secondo gli accordi di Parigi, per limitare i cambiamenti climatici».
L'evoluzione del progetto «The time is now!» ha preso il via dall'intenzione di Greenpeace Italia di voler ridisegnare l'identità del proprio Green Market, andando ad inserire al suo interno prodotti che nel loro utilizzo possano orientare comportamenti sostenibili e la riduzione dei consumi.
In collaborazione con le aziende impegnate in Detox, selezionate per i processi attenti all'ambiente e che anche quest'anno forniranno i tessuti con cui saranno realizzate le collezioni, è stata lanciata una nuova call agli studenti IED delle Scuole di Moda, Design, e Comunicazione delle sedi di Milano, Roma, Torino, Firenze, Venezia, Cagliari e dell'Accademia di BelleArti AldoGalli di Como, dal 2010 nel Network IED, che una volta selezionati, con la guida di Italo Marseglia creeranno 6 capsule che saranno presentate nell'edizione di giugno di Pitti Uomo.
«Pitti Uomo non è soltanto un salone commerciale per la moda e il lifestyle maschile di successo, è un sismografo delle tendenze sociali culturali, che poi si riflettono sui comportamenti di consumo e di comunicazione». Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, così descrive la manifestazione fieristica più importante al mondo dedicata alle proposte dell'abbigliamento maschile che chiude oggi i battenti per passare il testimone a Milano, sede delle sfilate dei grandi stilisti. Firenze ha ospitato lo stile, l'eleganza, la tecnologia legata al fashion e che si potrà trovare nei negozi l'inverno 2020/2021. L'attenzione si concentra proprio sui «comportamenti». Che nella moda stanno evolvendo in maniera concreta.
Herno lancia due progetti: uno con l'etichetta Globe, che identifica i prodotti ecosostenibili che passano da due a cinque, e Laminar, la prima sneaker. Con Globe si amplia la produzione d'investimenti di ricerca in progetti «Green» con il duplice obiettivo da un lato di soddisfare il progetto culturale di Herno di presa di coscienza e sensibilità a livello aziendale di valori comuni e responsabilità che avranno conseguenze sul nostro pianeta in futuro e dall'altro di rispondere a un business aziendale che soddisfi le esigenze di una clientela che non prescinde da argomentazioni e scelte ambientalistiche dimostrandosi sempre più consapevole ed attenta alle tematiche ambientali.
Per la stagione AI 2020-21 Herno Globe aggiunge 3 nuovi progetti, raccontando il prodotto in maniera trasparente, sottolineandone le origini dei materiali, le diverse tipologie di lavorazione e le rispettive peculiarità ambientali. Per questa collezione presenta su un tessuto 20 Denari, primo ed ora unico caso nel mondo con questo materiale, 2 piumini completamente biodegradabili perché occorrono solo 5 anni per essere completamente smaltiti – accessori e imbottitura in piuma inclusi. Il processo di biodegradazione qui risulta più veloce che nel comune nylon, che invece si elimina in circa 50 anni. Si tratta di un bomber e cappotto in tessuto Fast5Degradable: un nylon appunto 20 Denari creato dal filato di poliammide 6.6 Amni Soul Eco®. Passando ad un altro progetto, sono invece 3 i modelli in Nylon 100% rigenerato Econyl, fibra prodotta utilizzando rifiuti pre e post consumo derivati da reti da pesca e scarti di tessuti provenienti da stabilimenti produttivi e da moquette destinate alla discarica. Un parka, un cappotto ed un blazer, di cui anche l'imbottitura deriva da piuma rigenerata ricavata da duvet dismessi.
Re-HasH, il brand made in Italy riconosciuto tra i maggiori player del segmento jeanswear, si dedica al denim eco-sostenibile. L'heritage e il know-how Re-HasH si esprimono in una collezione che vuole essere manifesto di un messaggio importante per l'ambiente e per il segmento moda, l'inizio di un progetto che si pone l'obiettivo di essere non solo una scelta estetica ma un messaggio consapevole nel rispetto del pianeta. Otto capi, riconoscibili per la nuova label «Re-HasH, Rethink - Recycle - Reduce» e per un piccolo ricamo sul fianco di una fogliolina verde, simbolo del rispetto per la natura sono l'espressione di un accurato studio progettuale che unisce il design esclusivo alla migliore ricerca dei materiali. A completare la proposta totalmente eco- conscious il Tencel, considerata la fibra del futuro, 100% biodegradabile frutto della lavorazione della cellulosa estratta dalla polpa dell'albero di eucalipto, un tessuto eco-sostenibile di alta qualità e prestazioni. Un approccio dunque eco-sostenibile grazie anche alla scelta di minuterie: bottoni, rivetti e zip a basso impatto ambientale in acciaio inossidabile non galvanizzato, che si concretezza ulteriormente con dettagli green come salpe in cuoio riciclato pre-consumer e fodere in cotone organico stampate con lavaggi ad acqua eco compatibili.
È il momento del cappotto, capo clou di questo e del prossimo inverno. Ma il piumino continua a resistere e a proporsi sempre con grandi novità tecniche.
C.P. Company gioca con colori e trasparenze. I piumini e le giacche a vento più leggere, si trasformano in oblò dove è possibile vedere la parte interna del capo. Gli esclusivi tessuti sono il D.D. Shell e l'Outline, declinati in una tavolozza che va dall'azzurro più freddo ai colori più caldi della terra. I capi in D.D. Shell sono composti da nylon micro rip-stop 10 denari con finitura in crystal ciré. Seguendo il metodo Direct Down(D.D.), i tunnel che trattengono l'imbottitura vengono prima cuciti e quindi riempiti di piume con l'aiuto di iniettori ad imbuto. Questo modo di lavorare è progettato per eliminare la perdita di piume attraverso i fori delle cuciture e rendere più morbidi i capi finiti. La mancanza di piume sotto le cuciture, aggiunge anche un elemento chiaro / scuro ai pezzi finiti.
Per Oof Wear, il rispetto per l'ambiente è un argomento estremamente importante: per questo l'imbottitura dei suoi capi è certificata in tutto il mondo con il marchio Sustans, che mantiene stabile la temperatura corporea, e il brand non utilizza alcun materiale di origine animale. Le pellicce e le pelli utilizzate per alcuni capi spalla sono assolutamente animal friendly.Il progetto di capispalla e accessori per il mondo maschile e femminile di Oof Wear ha un logo che si ispira ad un dipinto di Edward Ruscha esposto al museo MoMA di New York. Modello super gettonato e indossato anche dai Pitti Boys & Girls, il personale addetto durante i giorni delle manifestazioni, è un montone ecofur
Si tratta di un modello in eco-montone reversibile, realizzato in eco-pelle lucida per la parte esterna ed eco-pelo riccio per l'interno, declinati nella tonalità verde bottiglia per l'uomo e in azzurro cielo per la donna.
La collezione Automobili Lamborghini man per il prossimo inverno racchiude in un total look contemporaneo i tratti iconici e identitari del brand delle supersportive di Sant'Agata Bolognese. Tre linee: Informal Luxury, Casual e Pilota Ufficiale. Alla base, sempre creatività, lusso disinvolto ed eleganza informale. Dal biker in pelle nera con cuciture che richiamano le linee aerodinamiche delle super sport car a felpe e t-shirt con grafiche realizzate con tecniche innovative come stampe spessorate 3d a microiniezione e stampe carbonio fino al parka minimal-tech costruito con un'armatura di resistente tessuto accoppiato.
Lumberjack, brand noto per le calzature, presenta la collaborazione con Thermore, azienda italiana leader nello sviluppo di imbottiture sostenibili, debuttando con una proposta di capispalla, tecnici e performanti, che utilizzano imbottiture composte da strati di fibre libere 100% ecologiche per prestazioni e vestibilità, oltre che un approccio etico alla tendenze.
«La collezione total look si inserisce all'interno di una più ampia strategia che vuole posizionare Lumberjack quale punto di riferimento per il casual wear sportivo e lifestyle»- ha dichiarato Erkan Emre, Country Manager di Lumberjack.
A|X Armani Exchangecombina un look moderno, ispirato allo scenario street, strizzando l'occhio agli anni Novanta.
Artigianalità e vestibilità sono i punti cardine del marchio, che mette d'accordo i più sportivi e coloro che preferiscono uno stile più rilassato, sempre attento alle tendenze del momento. In primo piano anche una speciale capsule Pitti, uomo e donna, che unisce l'identità di A|X Exchange con un elevato livello di innovazione, utilizzando un tessuto tecnico rosso e nero, ma anche blu effetto denim con dettagli lime fluo e patch logato, intersecando stile, colore e funzionalità.
Centomila dollari australiani e tutte le scarpe per i soccorritori sono ciò che offre Blundstone, produttore della delle calzature più comode e resistenti al mondo. Ed è anche tempo di anniversari per Wp Lavori in Corso, che a Pitti Uomo ha brindato ai 150 anni di Blundstone, ai 50 anni dell'iconico modello 500 e al lancio del modello limited edition «150 years young».





