Per obbligare il Cremlino a trattare l’America spinge l’Ucraina nel Kursk

Per obbligare il Cremlino a trattare l’America spinge l’Ucraina nel Kursk
Donald Trump (Ansa)
  • Ci sarebbe la regia della Casa Bianca dietro l’avanzata di Kiev nella regione. Un modo per costringere Vladimir Putin a siglare la pace. Per J.D. Vance le richieste dello zar sono «eccessive». Volodymyr Zelensky propone una zona cuscinetto.
  • Per Reuters, Washington e Gerusalemme potrebbero creare un’autorità di transizione guidata dagli Stati Uniti al termine dell’attacco nella Striscia di Gaza. Dove l’Idf vuol restare a lungo.

Lo speciale contiene due articoli.

Fine vita, no alla breccia: meglio nessuna norma
iStock
L’8 luglio la Corte costituzionale si esprime sul caso di una paziente incapace di assumere da sola il farmaco letale. All’orizzonte c’è il rischio di una metamorfosi culturale che induca la persona in difficoltà a «togliere il disturbo» dal mondo.
Prodi afflitto per l’Ue. Conciata così da lui
Romano Prodi (Imagoeconomica)
L’ultima idea geniale del professore: l’ennesimo referendum, ma questa volta «europeo», per superare l’unanimità al Consiglio. Che però non toccò quando, da capo della Commissione, allargò l’Unione. E sul riarmo: «È ovvio che la spesa militare debba salire».
Fernand Kartheiser: «L’Ue crea nemici per rafforzarsi»
L’europarlamentare Fernand Kartheiser (EP)
L’europarlamentare espulso da Ecr per il suo viaggio in Russia: «Bruxelles vuole imporre un maxi Stato federale e ridurre i singoli Paesi a fornitori di armi e soldati».
Fincantieri & Co brindano al riarmo ma cresce l’allarme sul nostro debito
Pierroberto Folgiero, ad di Fincantieri (Getty)
La contraddizione: la controllata pubblica è già pronta a espandere la capacità dei suoi cantieri militari, mentre l’agenzia europea Scope ratings mette in guardia sulla tenuta dei conti. A vincere sarà la Germania?
Le Firme

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