A Roma affisso il più grande manifesto contro aborto

A Roma affisso il più grande manifesto contro aborto

Questa mattina, a Roma in via Tiburtina, è stato affisso il più grande manifesto pro life d'Italia (250 metri quadri), che ha come protagonista Michelino a 11 settimane dal concepimento e lo slogan: «Cara Greta se vuoi salvare il pianeta, salviamo i cuccioli d'uomo. #Scelgolavita». A spiegare il cartellone dell'associazione Pro Vita e Famiglia sono direttamente Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente anche del Congresso mondiale delle famiglie, sottolineando come l'affissione arrivi poco dopo la vittoria di Pro Vita davanti al Tar in merito ai manifesti anti-aborto che il sindaco di Magione aveva fatto rimuovere con delle assurde motivazioni e in violazione dell'articolo 21 della Costituzione. «Noi scegliamo Michelino, ci battiamo per la vita di tutti, senza discriminazioni in base all'età o alla fase di sviluppo. Non ci fermeranno» hanno concluso Brandi e Coghe che saranno presenti all'appuntamento del mondo pro life del 18 maggio, la Marcia per la Vita, che partirà da Piazza della Repubblica alle ore 14.

Occhio al reflusso. La buona digestione comincia a tavola
(iStock)
Un italiano su quattro soffre di disturbi alimentari collegati alla risalita del cibo verso la gola. Per curarli è opportuno masticare con calma, rinunciare a porzioni abbondanti ed evitare alcune pietanze come fritti, grassi e la frutta acida o che fermenta troppo.
«Non vedo ancora la voglia di fare chiarezza sui vaccini»
Giovanni Frajese (Imagoeconomica)
Il medico Giovanni Frajese: «L’archiviazione di Speranza, senza approfondire la questione, è un segnale evidente. E i miei colleghi continuano a contestarmi quando partecipo ai convegni».
Tra i danni dei sieri c’è pure l’autocensura
Roberto Speranza (Ansa)
Molti non accettano la correlazione tra punture e malattie, specialmente se a esserne colpiti sono i loro figli. Il Covid ci ha abituato a vivere nella menzogna. Per questo bisogna ripartire dall’esempio dei dottori che si sono ribellati, anche a prezzo della prigione.
Teheran annuncia una nuova stretta sull'hijab
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«Le donne che scenderanno in strada senza velo saranno perseguite, qualunque sia il loro credo». L'avvertimento della polizia iraniana nel giorno dell'attacco a Israele.

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