A Roma affisso il più grande manifesto contro aborto

A Roma affisso il più grande manifesto contro aborto

Questa mattina, a Roma in via Tiburtina, è stato affisso il più grande manifesto pro life d'Italia (250 metri quadri), che ha come protagonista Michelino a 11 settimane dal concepimento e lo slogan: «Cara Greta se vuoi salvare il pianeta, salviamo i cuccioli d'uomo. #Scelgolavita». A spiegare il cartellone dell'associazione Pro Vita e Famiglia sono direttamente Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente anche del Congresso mondiale delle famiglie, sottolineando come l'affissione arrivi poco dopo la vittoria di Pro Vita davanti al Tar in merito ai manifesti anti-aborto che il sindaco di Magione aveva fatto rimuovere con delle assurde motivazioni e in violazione dell'articolo 21 della Costituzione. «Noi scegliamo Michelino, ci battiamo per la vita di tutti, senza discriminazioni in base all'età o alla fase di sviluppo. Non ci fermeranno» hanno concluso Brandi e Coghe che saranno presenti all'appuntamento del mondo pro life del 18 maggio, la Marcia per la Vita, che partirà da Piazza della Repubblica alle ore 14.

Pavia ha dimenticato la mitica zuppa che ristorò lo sconfitto Francesco I
(iStock)
Il re francese, catturato da Carlo V dopo aver perso una battaglia decisiva, fu rifocillato da una contadina con brodo, uova e pane secco. Un piatto idolatrato all’estero ma sparito dai menu dei ristoranti della zona.
«Sono internazionale perché creo in Italia»
John Richmond (Ansa)
Lo stilista britannico: «Per far crescere il mio marchio ho dovuto spostare la produzione nella Penisola. Qualità, artigianalità e innovazione: non c’è luogo simile al mondo. Mi hanno influenzato Bowie e i Sex Pistols. Adesso firmo case e hotel esclusivi».
«Sul bando del Festival lotterò in Ue. La Rai non possiede nessun format»
Sergio Cerruti, presidente di Afi (Imagoeconomica)
Il presidente di Afi: «La nostra battaglia per il ripristino della legalità è sacrosanta. La sinistra considera la televisione pubblica un suo feudo inespugnabile. La conduzione di Conti? Era meglio Pippo Baudo».
Cristicchi massacrato: «Piace pure a Pillon»
(Ansa)
Per i militanti progressisti il suo brano dedicato alla madre è criticabile perché ha ricevuto i complimenti dell’ex parlamentare. È una nuova frontiera del controllo culturale, che colpisce un artista «colpevole» di aver preso posizione contro l’utero in affitto.
Le Firme

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