Addio all inclusive: il turista fai-da-te organizza viaggi avventura con il cellulare

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Addio all inclusive: il turista fai-da-te organizza viaggi avventura con il cellulare
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  • Secondo gli esperti del settore, il 2019 sarà l'anno in cui il modo di viaggiare degli italiani cambierà radicalmente. Addio ai viaggi tutto incluso, ai villaggi turistici e alle capitali. Il viaggiatore medio sceglierà di scappare in continenti lontani, in aree inesplorate, rurali, fuori dagli itinerari organizzati. Per organizzare al meglio il proprio viaggio si utilizzerà lo smartphone che diventerà una moderna bussola grazie alle applicazioni, gratuite, disponibili per la pianificazione delle vacanze.
  • Jerome Salemi, direttore generale Air France-Klm East Mediterranean, racconta le abitudini di chi viaggia oggi. «La business? La sceglie solo il 30% dei viaggiatori, la maggior parte uomini. Tra le mete più vendute New York, Los Angeles e L'Avana».

Lo speciale contiene due articoli e una selezione di applicazioni gratuite utili per programmare i viaggi

Tusk si mette di traverso: «Vertice a Budapest? È meglio andare altrove»
Donald Tusk (Ansa)
Varsavia mugugna e aiuta le sedi extraeuropee. Per «Politico», Emmanuel Macron & C. blandiscono il tycoon ma sperano nel flop negoziale.
L’Europa conta di più quando ce n’è di meno
Ursula von der Leyen (Getty)
  • La stampa loda l’unità ritrovata a sostegno di Volodymyr Zelensky, ignorando che alla Casa Bianca hanno sfilato leader nazionali (incluso Keir Starmer, extra Ue), mentre Bruxelles è stata ininfluente. Ma è già ripartito il coro per ridurre la democrazia a favore dei tecnocrati.
  • Vladimir Putin chiama Recep Tayyip Erdogan, Istanbul pronta a ospitare il summit con Zelensky. Sergej Lavrov: «Niente garanzie per l’Ucraina decise senza di noi». Gli Usa: «Vanno discusse prima che si parli di cessione di territori».

Lo speciale contiene due articoli

Pediatri Usa in conflitto di interessi: «Donazioni da chi produce vaccini»
Robert F. Kennedy Jr (Ansa)
Robert F. Kennedy Jr. denuncia: «Ecco perché raccomandano la puntura anti Covid ai bebè».
Cartabellotta muto sullo stipendio (vietato)
Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta (Ansa)
Incalzato dal senatore leghista Borghi e dalla «Verità», il presidente della Fondazione Gimbe non scioglie i dubbi sulla gestione di finanziamenti e utili. Né sottolinea il fatto che lui stesso non può essere remunerato essendo alla guida di un ente non profit.
Le Firme

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