2023-04-29
Violenze e paura nella Milano di Sala. Donna stuprata in stazione Centrale
L’ennesima vittima è una turista francese, l’aggressore un nordafricano irregolare.Proveniente dalla Norvegia, era appena arrivata alla stazione Centrale di Milano con un taxi per continuare il viaggio di rientro a Parigi in treno. Sono le 5 di giovedì e, dopo aver controllato sul tabellone delle partenze, si dirige verso il binario. Alle sue spalle c’è un nordafricano. La segue da quando è entrata in stazione, ma lei ancora non se n’è accorta. Con sé ha diversi bagagli e decide di prendere l’ascensore. Lo straniero la tampina ed entra con lei.A quel punto si sarebbe consumata un’aggressione sessuale. La vittima è una turista francese di 35 anni. L’uomo individuato come l’aggressore, invece, è un nordafricano sui 25 anni. La sua identità è diventata subito il primo rompicapo per gli investigatori. Con sé non aveva documenti e ha fornito una delle tante generalità risultate collegate alle sue impronte digitali. Di certo, perché lo ha dichiarato, non ha una dimora fissa. È irregolare sul territorio italiano e vive e dorme attorno alla stazione, cercando rifugio nei sottopassi. Quando ieri l’hanno fermato, aveva ancora gli stessi vestiti del momento dell’aggressione denunciata dalla donna.Gli investigatori avevano in mano i fermo immagine estrapolati dai video dalle telecamere di sicurezza dello scalo, nei quali era ben visibile anche il volto. Ogni spostamento dell’immigrato, così come i momenti dell’aggressione (c’era una telecamera fissa anche in ascensore), sono rimasti impressi nei video acquisiti. Dal momento in cui lo straniero strattona e trascina la vittima nell’ascensore, fino a quando la colpisce e poi parte con gli abusi. La violenza sessuale, stando al pool fasce deboli della Procura di Milano, sarebbe, quindi, durata alcuni minuti finché la donna, che aveva anche tentato di far suonare l’allarme che si trova all’interno della cabina, non è riuscita a liberarsi dalla presa e a scappare.Un’aggressione terribile, con la vittima violentata e anche «picchiata a sangue». Così la descrivono gli inquirenti. «Ha urlato, si è dimenata, ha cercato di chiedere aiuto, ma nessuno l’ha sentita», scrive Il Giorno, riportando le parole di chi segue il caso da vicino. La fase successiva è quella dei soccorsi. Una guardia giurata della stazione avverte gli agenti della polizia ferroviaria. La turista francese è davanti alla biglietteria, sotto choc. Con un’ambulanza viene portata al Fatebenefratelli per le prime medicazioni, poi alla clinica Mangiagalli dove è attivo il protocollo per le vittime di violenza.Il pubblico ministero Alessia Menegazzo e l’aggiunto Letizia Mannella, che coordina il pool che si occupa delle fasce deboli, poco dopo il fermo hanno inoltrato al gip del Tribunale di Milano Patrizia Nobile una richiesta di convalida con l’accusa di violenza sessuale. Il nordafricano è a San Vittore, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. «Mancava solo lo stupro alla collezione di nefandezze che vengono perpetrate giorno e notte tra piazza Duca d’Aosta e aree limitrofe», ha commentato l’europarlamentare e consigliere comunale leghista Silvia Sardone. «È l’ennesimo gravissimo episodio che dimostra la pericolosità della stazione centrale, diventata ormai terra di nessuno e di illegalità», ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Romano La Russa, che si è chiesto: «La sinistra milanese non crede che l’accoglienza senza regole che ha riservato agli immigrati sia una delle ragioni di questi episodi?».E ha concluso: «È evidente che serva un contingente maggiore di forze dell’ordine a presidiare la stazione».