2023-11-23
Africano tenta una violenza sessuale davanti alla finestra di Beppe Sala
Palazzo Marino e Piazza della Scala a Milano (IStock)
A Milano una ragazza è stata molestata in piazza della Scala. L’uomo è stato arrestato.Una ragazza di 19 anni è stata aggredita e violentata di notte in piazza della Scala a Milano. E così la «campagna politica e mediatica contro il sindaco e contro la città» scatenata da non si sa bene chi sul tema sicurezza e stigmatizzata via social da Beppe Sala, questa volta ha fatto capolino sotto le finestre del primo cittadino. Il municipio di Milano si trova, infatti, proprio davanti al teatro più famoso del mondo.Il dramma si è consumato nella notte tra martedì e mercoledì. La diciannovenne è stata aggredita sulle panchine che si trovano nella piazza. Originaria della Provincia di Bergamo, si trovava a Milano per assistere al concerto del rapper romano Fasma,. Dopo l’esibizione, secondo il racconto reso davanti alle forze dell’ordine, è andata in albergo ma poi è uscita per andare a fare due passi in piazza Duomo, dove ha conosciuto un gruppo di coetanei, maschi e femmine. Alla fine, alla spicciolata, il gruppo si è sciolto e lei, stando al suo racconto, è rimasta da sola con un ragazzo di 23 anni, nordafricano. Fino alla conclusione del breve passeggio in piazza della Scala nulla, secondo la vittima, lasciava presagire quello che sarebbe capitato in seguito.Arrivati di fronte al municipio di Milano, il ragazzo si è trasformato in aggressore: ha iniziato a molestarla palpandola e baciandola, arrivando esplicitamente a chiederle di consumare insieme a lui un rapporto sessuale. La ragazza non è riuscita a opporre resistenza e, terrorizzata, ha iniziato a seguirlo. Davanti al Mc Donald di via Torino, altra via centralissima, ha chiesto il permesso di andare al bagno. Una volta entrata nel fast food ha incrociato una cameriera verso la quale è riuscita a fare il gesto antiviolenza: pollice della mano piegato, quattro dita in alto e poi chiuse a pugno. La cameriera, 20 anni, ha riconosciuto il segnale di pericolo e ha chiamato la polizia, spiegando quanto accaduto fornendo anche la descrizione dei due. Una volta allontanati, ha iniziato anche a pedinare i due senza farsi notare. Le forze dell’ordine, poco dopo, hanno bloccato e arrestato l’aggressore mentre, sempre in compagnia della vittima prescelta, aveva nel frattempo raggiunto le colonne di San Lorenzo.Riccardo De Corato, deputato di Fdi, non ha perso tempo per inchiodare Sala alle proprie responsabilità: «Cosa aspetta il sindaco a richiedere i militari per l’operazione Strade sicure e schierarli in giro per i quartieri della città? Sia le periferie che il centro sono in preda a delinquenti, malviventi, spacciatori e violentatori».Forse il sindaco che piace alla gente che piace annuncerà l’intervento dei soldati domani, giorno in cui dovrebbe vedere finalmente la luce il «piano sicurezza» di Milano allestito insieme a Franco Gabrielli, consulente di Palazzo Marino per il dossier. Ma intanto Sala, su una Milano oggettivamente fuori controllo, è riuscito nella titanica impresa di cambiare parere nel giro di due giorni: prima ha bollato come «campagna mediatica e politica» la trasformazione, nei fatti, della città in una specie di Gotham city. Poi ha cambiato idea e via social ha indossato i panni di un Batman con fascia tricolore precisando che lui «non nega» la questione sicurezza e che anzi spiegherà cosa intende fare domani.Ma quindi, per Batman Sala, Milano è sicura oppure no? Gli allarmi e la paura trasmessi da Chiara Ferragni, Carlo Verdone, Flavio Briatore, Elonoire Casalegno sono realtà o boutade da Vip? I portafogli, gli orologi e i telefoni rubati a dj Francesco, Bobo Vieri, Carlos Sainz e a migliaia di altri milanesi, lombardi e turisti sono crimini reali oppure sono stati media e avversari politici a suggerire loro di inventarsi una balla al giorno per mettere in cattiva luce Mr Expo? Le coltellate, le risse, lo spaccio e le aggressioni sessuali in zona stazione Centrale, nelle zone della movida, in periferia e i furti sulla metropolitana sono problemi sempre più giganteschi da affrontare non con uno scicchissimo fioretto ma a colpi di daga.
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Nel libro postumo Nobody’s Girl, Virginia Giuffre descrive la rete di abusi orchestrata da Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell e ripercorre gli incontri sessuali con il principe Andrea, confermando accuse già oggetto di cause e accordi extragiudiziali.