2023-08-16
Viaggio tra gole e cascate d'Italia
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Cascata del Toce (iStock)
Quando si parla di gole e cascate si pensa, solitamente, a luoghi dalla natura sconfinata, come gli Stati Uniti o - per rimanere in Europa - l’Islanda. In pochi, infatti, si avventurano alla ricerca di impressionanti scenari acquatici in Italia. Eppure il nostro Paese non ne è certo privo e ha poco da invidiare ad altri luoghi.In questo articolo proveremo a scovare gole e cascate in più di una regione, anche laddove non ci aspetteremmo di trovarne. Cascata del Toce (iStock)Piemonte: Cascata del Toce – Formazza (VB)Se siete alla ricerca di uno scenario da fiaba, dovete andare a Formazza, piccolo comune della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, di lingua e cultura Walser.Ci troviamo nell’omonima valle (Val Formazza), traboccante bellezze naturalistiche, tra cui la Cascata del Toce, la più potente tra le cascate alpine e una delle più importanti d’Europa. Si tratta pur sempre di un salto di 143 metri e ammirarla dal ponticello di legno ai suoi piedi è una delle esperienze più belle che si possano fare in zona (se non in Italia).Intorno alla cascata, boschi di conifere e pascoli che si srotolano a un’altezza di 1.657 metri. Si possono fare splendide escursioni anche sopra la cascata e precisamente presso la diga e il lago di Morasco, perla nascosta delle Alpi al confine con la Svizzera.Attenzione: non sempre è possibile vedere la Cascata del Toce. In alcuni periodi dell’anno, infatti, le sue acque vengono raccolte in un bacino per produrre energia elettrica.Dormire Aalts Dorf, Fraz. Riale snc, Riale (VB): hotel accogliente a poca distanza dalla cascata;B&B Monte Giove Formazza, Fr.ne Valdo 1, Formazza: piccolo hotel con vista che spazia sulle montagne.MangiareBar Trattoria La Baita, fraz. Ponte, Formazza: da provare la polenta con cinghiale;Igli Ristobar, fraz. Ponte, Formazza: ottimo il riso venere con fonduta. Cascate dell’Acquafraggia (iStock)Lombardia: Cascate dell’Acquafraggia – Borgonuovo di Piuro (SO)Nel cuore della Vachiavenna, al confine con la Svizzera, ci si può rinfrescare all’ombra di queste due cascate, costituite da una serie di salti sulle rocce di questo bellissimo paesaggio.Ammirate anche da Leonardo Da Vinci, che ne parlò nel Codice Atlantico, sono state dichiarate Monumento Naturale della Regione Lombardia. È possibile vederle già dalla strada, ma il modo migliore per godere della loro bellezza – e frescura – è girarci intorno passeggiando lungo la mulattiera e attraversando il borgo di Savogno. In tutto occorrono 3 ore. Occorre solo un’ora, invece, se si decide di percorrere il sentiero panoramico, che entra nel bosco che fiancheggia la cascata. Altrimenti basta sedersi in tutta tranquillità nell’area verde antistante e osservare stupefatti lo spettacolo.Per accedere al parco bisogna pagare un ticket di 3 euro, nei festivi e prefestivi fino al 31 luglio e dal primo al 15 settembre, mentre tutti i giorni nel mese di agosto.DormireHotel Conradi, Piazza Giuseppe Verdi 10, Chiavenna: l’hotel fa parte del comprensorio sciistico di Valchiavenna Madesimo e ha due ristoranti che propongono cucina locale;B&B Valle Spluga Il Pertugio, Via Centro 35, Chiavenna: si trova nel seminterrato di un’antica casa e offre camere arredate con gusto, oltre che un ambiente ideale per coppie.MangiareCrotto Quartino, Strada comunale dei Quartino 5, Santa Croce: perfetto per assaggiare i piatti tipici della Valtellina;Ristorante Crotto Ombra, Corso Pratogiano 14, Chiavenna: da assaggiare i pizzoccheri bianchi. Stanghe di Racines (iStock)Trentino Alto Adige: Gola di Stanghe – Stanghe di Racines (BZ)Se amate i luoghi dirupati fra le rocce, non dovete assolutamente mancare di visitare l’orrido Gilf (altro nome della Gola di Stanghe). Suggestive scalette e passerelle in legno conducono alle omonime cascate.Si tratta di un percorso semplice, adatto anche alle famiglie, della durata di circa un’ora e trenta e aperto solo da maggio a settembre.Lo scenario è reso incredibile anche dalla purezza del marmo, di cui sono fatte le pareti della gola (da qui, infatti, è stato estratto a più riprese il prezioso materiale). È camminando nell’orrido, attraversato dal Rio Racines, che si giunge infine alle cascate, che sono diverse. La più spettacolare non è la più alta: a superarla ci sono le altre, che pur più basse hanno una portata di ben altro calibro.Garni Bergland, Racines di dentro 7/a, Racines: bell’appartamento immerso nella natura a poca distanza da Vipiteno;Naturhotel Haller, Mareit/St. Johannes, Racines: hotel confortevole che possiede due piscine, di cui una all’aperto.MangiareGasthaus Gilfenklamm, Via Belprato 20, Stanghe: da assaggiare le tagliatelle al ragù di cervo;Malga Calice – Kalcheralm, via Passo Giovo 11, Racines: imperdibili i canederli, tra cui quelli al cioccolato. Gole di Celano (iStock)Abruzzo: Gole di Celano – Celano (AQ)Un vero e proprio canyon, fatto di altissime pareti rocciose che si stringono e allargano durante tutto il percorso. Siamo nel parco naturale regionale Sirente-Velino, a pochi chilometri dal borgo di Aielli, famoso per i suoi murales.Per percorrere questo canyon si può optare per il trekking lungo o per quello breve. Quest’ultimo parte dal parcheggio e arriva alla Fonte degli Innamorati (una cascata situata a 1.030 metri) ed è il più consigliato per via della sua maggiore facilità. Da non dimenticare, però, il caschetto di protezione, perché in alcuni punti potrebbero staccarsi dei piccoli sassi dalle pareti, soprattutto in inverno e in primavera.Nonostante le accortezze che richiedono, la bellezza di questo trekking tra le gole rimane impagabile, anche grazie alle specie animali che le abitano, dal grifone reale ai cinghiali.DormireHotel Guerrinuccio, via Sardellino 4, Celano: struttura storica e old fashion che offre anche una piscina all’aperto;B&B Bellavista, via Benedetto Croce 75, Celano: a due minuti dal centro del borgo, è dotato di una bella terrazza con vista.MangiareLa Terrazza, via Fontegrande 242, Celano: ottima la polenta, sia bianca che al sugo;Ristorante Ferraro, via Oreste Ranelletti 279: ottima la picanha argentina.