2025-07-22
Vertice notturno per le regionali
Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini (Ansa)
La riunione dei leader del centrodestra per decidere i nuovi candidati governatori slitta in tarda serata. Nelle Marche Acquaroli fissa la data del voto: 28 e 29 settembre.Giorgia Meloni era stata chiara: aveva detto che si aspettava di arrivare velocemente a una sintesi sui nomi dei candidati di centro destra per le elezioni regionali di questo autunno. «O troviamo un accordo, o decido io» avrebbe detto in ambienti parlamentari. Il 16 luglio scorso la prima riunione è durata circa un’ora e mezza e non aveva portato a un nulla di fatto. Ieri un altro incontro per delineare la quadra, ma l’orario di inizio del vertice di maggioranza non è mai stato chiaro. Prima si parlava del pomeriggio, poi di una cena, infine è il vicepremier Antonio Tajani intorno alle 18.30 a spiegare ai cronisti di fronte a Palazzo Chigi che il vertice si sarebbe tenuto in serata «ancora dobbiamo fissare l’orario» ha spiegato, aggiungendo: «si parlerà di nomi, vedremo. Forza Italia ha i suoi, le sue proposte e le sue idee. Se ci sarà un accordo entro stasera? Dopo il vertice vi diremo come è andato a finire il vertice, prima è un po’ complicato».A decidere i nomi dei futuri probabili governatori di Veneto, Toscana, Puglia, Campania, Marche e Valle d’Aosta saranno il premier Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, e il capo politico di Noi moderati Maurizio Lupi. Rispettivamente leader di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati. Le regioni più complicate da definire sono la Campania e il Veneto. Sulla prima il candidato espressione di centrodestra dovrà andarsi a scontrare con Roberto Fico del Movimento 5 stelle che può contare sul sostegno del Partito democratico il che lo rende inevitabilmente un candidato forte. Forza Italia vorrebbe Giosy Romano, coordinatore unico della Zona economica speciale del Mezzogiorno d’Italia, mentre Fratelli d’Italia punta sul viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli. Si era parlato del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi il che consentirebbe di fare movimenti anche all’interno dell’esecutivo. Quest’ultima ipotesi sembra però ormai superata. In Veneto bisogna pensare al dopo Luca Zaia, lì nessuno dei tre partiti di maggioranza intende mollare, mentre la coalizione di Centrosinistra ha già trovato in Giovanni Manildo (ex sindaco di Treviso) il candidato ideale. La Lega grazie al presidente uscente Luca Zaia governa la regione da quindici anni, adesso non vuole perderne l’amministrazione e quindi propone il nome di Alberto Stefani, 32 anni deputato alla Camera e vicesegretario della Lega. Fratelli d’Italia forte del suo 37,58% alle europee avanza candidati, tra i nomi Matteo Zoppas, attualmente alla guida di Ice e i senatori Raffaele Speranzon e Luca De Carlo. Da nominare ancora anche i candidati Puglia e Toscana, per la prima si pensa a Mauro D’Attis di Forza Italia mentre in Toscana il nome più quotato è quello di Alessandro Tomasi di Fratelli d’Italia. Lì anche il Partito democratico deve ancora scegliere il suo nome, per l’attuale presidente, Eugenio Giani, la sintesi arriverà per fine mese. Il vero nodo resta l’appoggio del Movimento 5 stelle, ancora non hanno deciso se andare al voto insieme ai dem. «È una cosa che deve essere verificata, soprattutto attraverso un lavoro sui programmi che è appena iniziato» ha spiegato Giani.Nelle Marche è l’attuale governatore Francesco Acquaroli (FdI) a voler essere riconfermato e proprio ieri ha comunicato le date del voto: 28 e 29 settembre.Il governatore leghista del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che ricopre anche il ruolo di Presidente della Conferenza delle Regioni, proprio ieri si è recato nella sede del governo per un incontro con la Meloni e all’uscita, intercettato dai cronisti, ha spiegato di non voler entrare nei ragionamenti sul totonomi. «Le candidature non spettano a me», ha spiegato. «So che in questi giorni ci sono dei vertici di maggioranza e Matteo Salvini avanzerà le sue proposte agli alleati».
Little Tony con la figlia in una foto d'archivio (Getty Images). Nel riquadro, Cristiana Ciacci in una immagine recente
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