2021-11-11
Porterò la musica ai ragazzi. Per salvarli
Il Maestro Uto Ughi (Getty Images)
Il 14 novembre partirà da Alba il festival «Uto Ughi per i giovani», con concerti, esibizioni, e soprattutto dialogo aperto tra i maestri sul podio e il pubblico. Perché se la pandemia ha anestetizzato la cultura, occorre scendere dalla torre d'avorio per risvegliare le menti.i più giovani. Per questo sono profondamente convinto che, per tornare alla vita, servano occasioni di rinascita che aiutino a guardare al futuro con rinnovato entusiasmo e, finalmente, con speranza. Da sempre - e l'ho scritto anche su questo giornale - credo che l'educazione musicale in Italia sia stata troppo trascurata, e abbia causato la perdita di un patrimonio culturale fondamentale per la nostra nazione. È da questa convinzione - e dal desiderio di creare nuovi stimoli dopo la depressione portata dal Covid - che nasce un'iniziativa di cui desidero parlare ai lettori. Si tratta, appunto, di un progetto per l'educazione musicale pensato proprio per offrire sostegno ai giovani talenti e che ha per titolo «Uto Ughi per i giovani». Il progetto, dedicato a ragazzi e ragazze, parte dalle realtà della provincia piemontese per raggiungere altre regioni d'Italia. In questo percorso la presenza virtuosa di imprenditori illuminati come i responsabili della fondazione Ferrero e in particolare la sua presidente, Maria Franca Ferrero, che offre l'indispensabile apporto affinché una «visione» si trasformi in realtà tracciando una strada perché altri la possano seguire. Il festival sarà nazionale con partenza dal Piemonte e tappe previste in tutta Italia negli anni successivi. Dopo il successo de «La Santità Sconosciuta» nella provincia cuneese - evento curato da Ivan e Natascia Chiarlo di cui sono stato ospite per molte edizioni, e che ho sostenuto per la sua capacità di portare interpreti di altissimo livello artistico facendo incontrare, in varie forme, musica e spiritualità - vorrei, mantenendo la sua identità, ampliare l'originario progetto anche in altre parti d'Italia.In un momento in cui le nuove generazioni stanno subendo un grave impoverimento formativo e culturale a causa della pandemia, con la prestigiosa collaborazione della fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero e l'associazione culturale «Arturo Toscanini» di Savigliano (Cn), ho elaborato un programma ricco di interpreti affermati e giovani talenti, per far vivere al pubblico le emozioni della grande musica.Il festival, si presenta con particolarità culturali ed artistiche uniche e originali e soprattutto per la volontà di diffondere il piacere della musica classica tra le fasce più giovani della popolazione.Con questa finalità, sono in programma incontri con i giovani di tutte le scuole di ogni ordine e grado per trasmettere alle nuove generazioni l'amore, la sensibilità verso la musica e, in generale, verso la cultura mediante conversazioni aperte tra i ragazzi e gli interpreti coinvolti. Questo tipo di divulgazione ha il merito di catturare l'attenzione dei ragazzi, trasmettendo loro messaggi positivi da applicare alla quotidianità. Attraverso una programmazione di concerti, la musica sarà spiegata in modo semplice e diretto, sollecitando un'attiva partecipazione da parte del pubblico. Ho inoltre il desiderio che in ogni edizione ci sia una masterclass per giovani talenti. Credo fermamente che il dovere dei musicisti sia di trasmettere il proprio sapere e, oggi più che mai, sostenere i giovani che hanno qualità e voglia di apprendere. Sono stato molto colpito da quello che è accaduto e per questo il nostro impegno deve essere più sostenuto. L'arte è un bene prezioso e spirituale a cui tutti devono poter accedere. Mi ha sempre toccato profondamente il meraviglioso lavoro compiuto dal maestro Antonio Abreu in Venezuela per il riscatto sociale dei giovani attraverso la musica e non di meno il metodo Suzuki in Giappone e la Scuola dei prodigi del conservatorio di Mosca. Inoltre ritengo che i musicisti di riconosciuta fama debbano compiere lo sforzo di uscire dalla loro torre d'avorio, adoperandosi concretamente per la sostenibilità e la rinascita culturale musicale del nostro Paese. Il festival parte dalla città di Alba nel cuneese, per toccare altre città piemontesi e italiane.Per concludere, ricomincio da dove sono partito. Dobbiamo constatare che questo virus ha inferto un colpo molto grave alla cultura. Come i teatri, le sale da concerto sono state a lungo chiuse. A differenza dell'atteggiamento talvolta mostrato nei confronti degli assembramenti da shopping compulsivo (per tacere della mancanza di una vera organizzazione preventiva relativamente ai trasporti di milioni di studenti nelle scuole e di tante altre manchevolezze), sembra che per un lungo periodo si sia voluta invece utilizzare la massima severità nei confronti della cultura. Il danno è stato ed è ancora enorme. La domanda che mi pongo è se questa pandemia stia creando una sensibilità nuova, perché, da quello che sembra, prevalgono, sempre di più, interessi egoistici di parte che soffocano ed impediscono di ricostruire il futuro in uno spirito di concordia e volontà di rinascita collettiva. Spero con tutto il cuore che questa nuova iniziativa di cui mi faccio promotore aiuti almeno in parte a cambiare rotta.
Nella prima mattinata del 28 ottobre 2025 la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in tutta Italia ed effettuato il sequestro preventivo d’urgenza del portale www.voltaiko.com, con contestuale blocco di 95 conti correnti riconducibili all’omonimo gruppo societario.
Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, sotto la direzione del Pubblico Ministero Marco Imperato della Procura della Repubblica di Bologna.
Un’azione coordinata che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica delle varie Regioni e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Arezzo, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa.
L’operazione ha permesso di ricostruire il modus operandi di un gruppo criminale transnazionale con struttura piramidale tipica del «network marketing multi level» dedito ad un numero indeterminato di truffe, perpetrate a danno anche di persone fragili, secondo il cosiddetto schema Ponzi (modello di truffa che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi investitori, a loro volta vittime del meccanismo di vendita).
La proposta green di investimenti nel settore delle energie rinnovabili non prevedeva l’installazione di impianti fisici presso le proprie abitazioni, bensì il noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica, in realtà inesistenti, con allettanti rendimenti mensili o trimestrali in energy point. Le somme investite erano tuttavia vincolate per tre anni, consentendo così di allargare enormemente la leva finanziaria.
Si stima che siano circa 6.000 le persone offese sul territorio nazionale che venivano persuase dai numerosi procacciatori ad investire sul portale, generando un volume di investimenti stimato in circa 80 milioni di euro.
La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del portale www.voltaiko.com e di tutti i rapporti finanziari riconducibili alle società coinvolte e agli indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
Nel corso delle perquisizioni è stato possibile rinvenire e sottoporre a sequestro criptovalute, dispositivi elettronici, beni di lusso, lingotti d’oro e documentazione di rilevante interesse investigativo.
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