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2018-07-08
Un solo cavo trasporta corrente 500 volte più del rame
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Si è tenuto a La Spezia un convegno che ha riunito una sessantina tra esperti e operatori del settore energia, l'occasione è stata la presentazione di un filo superconduttivo di nuova generazione in grado di trasportare un quantitativo di energia 500 volte maggiore rispetto ai normali cavi in rame e di trasportare fino a 3.2 Gw di potenza elettrica ma in realtà lo scenario è ben più importante perché i possibili impatti riguardano il futuro delle reti elettriche caratterizzate dalla presenza di grandi quantitativi di energia legati alle rinnovabili, eolico o necessità particolari che dovessero derivare dalla realizzazione di una rete "europea" di trasmissione dell'energia su grandi distanze. Tra le aziende e gli enti presenti Nexans, Terna e Rte, Réseau de Transport d'Électricité,ma anche il Cern e due aziende italiane della famiglia Malacalza, Asg e Columbus Superconductors che operano da anni nel settore della superconduttività, già note per aver realizzato magneti per progetti di ricerca sulla fusione come Iter o il Cern di Ginevra, che hanno partecipato al progetto come fornitori del cuore di questo cavo. Si tratta di un filo superconduttivo in Diboruro di Magnesio che diventa superconduttivo (ndr quindi opponendo «resistenza zero» alla trasmissione di energia ed evitando dispersioni) a temperature più «alte» rispetto ai superconduttori tradizionali.
Di fatto le tecnologie utilizzate che partono dal filo in MgB₂ come superconduttore che presenta caratteristiche di economicità molto interessanti nella produzione ma comprendono anche molti altri particolari decisivi come gli isolamenti ad alto voltaggio, le terminazioni e importanti sviluppi che hanno coinvolto dieci aziende europee ed enti di ricerca come Iass, l'università di Postdam che nell'insieme hanno stabilito nuovi record di trasmissione. I traguardi scientifici e i nuovi record sono stati raggiungi nell'ambito del progetto dimostrativo numero 5 di Best Path, si tratta nel suo complesso del più grande progetto di ricerca finanziato dall'Unione europea con oltre 60 milioni di euro (4,4 solo per il progetto del cavo costato complessivamente 6,7) nel settore energia degli ultimi dieci anni e rappresenta quindi un caso di Europa che a livello tecnologico vede vera collaborazione e condivisione sia delle risorse che dei risultati. Le dichiarazioni e i messaggi tecnologici usciti dal convegno spingono tutti nella stessa direzione, ovvero verso i prossimi passi necessari alla sperimentazione si questa promettente tecnologia per le reti elettriche del futuro. Reti che dovranno fare i conti con i picchi e le grandi quantità di energia prodotti da rinnovabili ed eolico e che grazie a tecnologie come quella presentata, si avvantaggerebbero in termini di prestazioni, per la «portata» maggiore ma anche per il minore impatto ambientale grazie all'interramento possibile di questi cavi. Che risolverebbero quindi anche in modo socialmente accettabile il tema di trasmettere grandi quantitativi di energia senza ricorrere a enormi scavi o tralicci. O almeno riducendone notevolmente le dimensioni. Christian-Eric Bruzek, senior project manager di Nexans, società quotata in Borsa a Parigi, ha dichiarato:«Abbiamo per la prima volta progettato un sistema con cavo superconduttivo capace di operare in corrente continua (DC), mentre fino ad ora tutti gli altri progetti esistenti si erano limitati alla corrente alternata (AC). La più grande sfida tecnologica è stata gestire la connessione tra il cavo e la rete esistente utilizzando terminazioni ad alto voltaggio. Questo progetto stabilisce gli standard per le future reti ad alto voltaggio». Da Asg e Columbus Superconductors, aziende guidate dall'amministratore delegato, Sergio Frattini, chiamato dalla famiglia Malacalza alla guida della filiera tecnologica di Asg poco più di un anno fa dopo rilevanti esperienze internazionali nell'ambito della produzione siderurgica, fanno sapere che «L'affidabilità dei nostri fili in MgB₂ Diboruro di Magnesio è stata già dimostrata da una serie di sistemi per la risonanza magnetica, forni a induzione e limitatori di corrente di corto circuito. Ora stiamo lavorando sia all'incremento delle prestazioni sia nel rendere questi fili meccanicamente robusti con una produzione efficiente e con costi competitivi». Massimo Rebolini, in rappresentanza di Terna e come presidente del Cigre Italian national committee, ha dichiarato. «Terna è sempre stata interessata alle attività di ricerca e sviluppo sui cavi superconduttivi con le prime esperienze che risalgono agli anni Novanta. In accordo alla strategia di sviluppo sostenibile, noi abbiamo continuamente monitorato i progressi della ricerca per superare le barriere tecnologiche per una completa ingegnerizzazione di cavi superconduttivi per la trasmissione di energia. I criteri normalmente utilizzati da Terna per l'utilizzo di innovativi cavi superconduttivi sono basati su quattro pilastri: aspetti tecnologici, criteri ambientali, resilienza e integrazione con la rete. Parte di questi temi sono stati investigati e risolti nel progetto Best Path». Il prossimo passo per la diffusione di questa tecnologia sarà lo sviluppo di linee guida per cavi superconduttivi ad alto voltaggio con corrente diretta con un consorzio di produttori che assicuri gli standard di sicurezza e qualità e non a caso, tornando in Francia, Jean-Yves Astic, R&D program Manager di Rte, ha sottolineato che «per coinvolgere gli operatori di rete negli investimenti in punti di rete superconduttivi, noi avremmo bisogno di sistemi su misura, che spazieranno da 63 a 320 kilovolt compresi tutti i dettagli relativi ai costi, il funzionamento e le operations dei sistemi compresa la manutenzione».
Una tecnologia che serve anche per la ricerca e la medicina

Sito dell'azienda Asg
Sembra uno scioglilingua, Diboruro di Magnesio, ma la sigla è molto semplice da ricordare MgB₂ e volendo semplificare si tratta di un filo superconduttivo che grazie alle particolari proprietà meccaniche e chimiche della fase di progettazione e produzione diventa superconduttivo a temperature meno proibitive rispetto ai superconduttori tradizionali. Risultato? Siamo sempre sottozero e servono sempre macchinari per refrigerare il cavo, ma molto meno complessi e anche meno costosi e impattanti per l'ambiente. Quindi il filo in MgB2 consente di avvicinare la tecnologia superconduttiva ad applicazioni innovative sia nel settore ricerca, il Cern lo sta sperimentando per alimentare le linee elettriche dell'acceleratore Lhc, sia nel settore energia vedi il caso del cavo record Best Path. In Asge Columbus, aziende eredi della tradizione Ansaldo nella superconduttività privatizzate nel 2001 con il passaggio ad un azionista privato (famiglia Malacalza), dopo averci creduto e averlo progettato hanno anche dimostrato la praticabilità tecnica del MgB₂ in sistemi completi come macchine a risonanza magnetica "anticlaustrofobia" grazie al design "aperto" reso possibile dai magneti che utilizzano questo filo superconduttivo. In questi anni sono stati fatti molti sviluppi a livello prototipale, con esempi di utilizzo sempre in ambito scientifico sia per turbine eoliche ad alta potenza piuttosto che per progetti di trasmissione di energia con cavi o sistemi anti-black out. E mentre nelle colline di Genova si lavora per rendere sempre più stabili e affidabili prestazioni e qualità su scala industriale inizia a venire il sospetto che il premio Nobel per la Fisica, Carlo Rubbia nel 2014 avesse visto lungo quando dichiarò «Per la prima volta abbiamo un cavo capace di trasportare correnti elettriche elevate a distanze di migliaia di chilometri, usando un sistema semplice con materiali poco costosi e di larga reperibilità».
La parola chiave è superconduttività
La superconduttività, scoperta nel 1911, è una tecnologia con notevoli sviluppi industriali e potenzialmente in grado di rivoluzionare l'intera filiera di produzione e trasmissione dell'energia: i materiali superconduttori permettono il trasporto di energia «senza perdite», poiché possono essere attraversati dalla corrente elettrica senza offrire resistenza al suo passaggio. Questa proprietà si manifesta al di sotto di una determinata temperatura (temperatura critica, molto prossima allo zero assoluto, 0 K = −273 °C o anche a temperature meno fredde, con diversi vincoli di prestazioni e costi, in base ai materiali utilizzati). Molti i settori di possibile applicazione, dalla ricerca come nel caso della fisica delle alte energie, alla fusione nucleare, fino al il trasporto e l'immagazzinamento dell'energia e i trasporti su rotaia, con la levitazione magnetica. Inoltre la superconduttività trova applicazioni nel campo medicale, dove sono già funzionanti sistemi di risonanza magnetica e sistemi di protonterapia per la cura dei tumori.
MgB2: Il di Diboruro di magnesio è un composto ionico binario che si è dimostrato un utile e poco costoso materiale superconduttore. Le sue potenzialità come superconduttore sono state annunciate nella rivista statunitense Nature nel marzo del 2001. La sua temperatura critica di 39 kelvin è la più alta tra i superconduttori convenzionali. Questo materiale venne sintetizzato per la prima volta nel 1953, ma le sue proprietà come superconduttore non sono state scoperte se non nel 2001.
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Presentato a la Spezia il filo superconduttivo in Diboruro di Magnesio. Nasce da un progetto internazionale (Best Path) composto da Nexans, Rte, Iass Postdam e, per l'Italia, Asg della famiglia Malacalza. Funziona a temperature più alte rispetto ai superconduttori tradizionali, trasporta fino a 3,2 gigawatt e servirà a gestire i picchi elettrici in tutta Europa. La tecnologia si applica anche alla medicina e alla ricerca scientifica.Lo speciale contiene due articoliSi è tenuto a La Spezia un convegno che ha riunito una sessantina tra esperti e operatori del settore energia, l'occasione è stata la presentazione di un filo superconduttivo di nuova generazione in grado di trasportare un quantitativo di energia 500 volte maggiore rispetto ai normali cavi in rame e di trasportare fino a 3.2 Gw di potenza elettrica ma in realtà lo scenario è ben più importante perché i possibili impatti riguardano il futuro delle reti elettriche caratterizzate dalla presenza di grandi quantitativi di energia legati alle rinnovabili, eolico o necessità particolari che dovessero derivare dalla realizzazione di una rete "europea" di trasmissione dell'energia su grandi distanze. Tra le aziende e gli enti presenti Nexans, Terna e Rte, Réseau de Transport d'Électricité,ma anche il Cern e due aziende italiane della famiglia Malacalza, Asg e Columbus Superconductors che operano da anni nel settore della superconduttività, già note per aver realizzato magneti per progetti di ricerca sulla fusione come Iter o il Cern di Ginevra, che hanno partecipato al progetto come fornitori del cuore di questo cavo. Si tratta di un filo superconduttivo in Diboruro di Magnesio che diventa superconduttivo (ndr quindi opponendo «resistenza zero» alla trasmissione di energia ed evitando dispersioni) a temperature più «alte» rispetto ai superconduttori tradizionali. Di fatto le tecnologie utilizzate che partono dal filo in MgB₂ come superconduttore che presenta caratteristiche di economicità molto interessanti nella produzione ma comprendono anche molti altri particolari decisivi come gli isolamenti ad alto voltaggio, le terminazioni e importanti sviluppi che hanno coinvolto dieci aziende europee ed enti di ricerca come Iass, l'università di Postdam che nell'insieme hanno stabilito nuovi record di trasmissione. I traguardi scientifici e i nuovi record sono stati raggiungi nell'ambito del progetto dimostrativo numero 5 di Best Path, si tratta nel suo complesso del più grande progetto di ricerca finanziato dall'Unione europea con oltre 60 milioni di euro (4,4 solo per il progetto del cavo costato complessivamente 6,7) nel settore energia degli ultimi dieci anni e rappresenta quindi un caso di Europa che a livello tecnologico vede vera collaborazione e condivisione sia delle risorse che dei risultati. Le dichiarazioni e i messaggi tecnologici usciti dal convegno spingono tutti nella stessa direzione, ovvero verso i prossimi passi necessari alla sperimentazione si questa promettente tecnologia per le reti elettriche del futuro. Reti che dovranno fare i conti con i picchi e le grandi quantità di energia prodotti da rinnovabili ed eolico e che grazie a tecnologie come quella presentata, si avvantaggerebbero in termini di prestazioni, per la «portata» maggiore ma anche per il minore impatto ambientale grazie all'interramento possibile di questi cavi. Che risolverebbero quindi anche in modo socialmente accettabile il tema di trasmettere grandi quantitativi di energia senza ricorrere a enormi scavi o tralicci. O almeno riducendone notevolmente le dimensioni. Christian-Eric Bruzek, senior project manager di Nexans, società quotata in Borsa a Parigi, ha dichiarato:«Abbiamo per la prima volta progettato un sistema con cavo superconduttivo capace di operare in corrente continua (DC), mentre fino ad ora tutti gli altri progetti esistenti si erano limitati alla corrente alternata (AC). La più grande sfida tecnologica è stata gestire la connessione tra il cavo e la rete esistente utilizzando terminazioni ad alto voltaggio. Questo progetto stabilisce gli standard per le future reti ad alto voltaggio». Da Asg e Columbus Superconductors, aziende guidate dall'amministratore delegato, Sergio Frattini, chiamato dalla famiglia Malacalza alla guida della filiera tecnologica di Asg poco più di un anno fa dopo rilevanti esperienze internazionali nell'ambito della produzione siderurgica, fanno sapere che «L'affidabilità dei nostri fili in MgB₂ Diboruro di Magnesio è stata già dimostrata da una serie di sistemi per la risonanza magnetica, forni a induzione e limitatori di corrente di corto circuito. Ora stiamo lavorando sia all'incremento delle prestazioni sia nel rendere questi fili meccanicamente robusti con una produzione efficiente e con costi competitivi». Massimo Rebolini, in rappresentanza di Terna e come presidente del Cigre Italian national committee, ha dichiarato. «Terna è sempre stata interessata alle attività di ricerca e sviluppo sui cavi superconduttivi con le prime esperienze che risalgono agli anni Novanta. In accordo alla strategia di sviluppo sostenibile, noi abbiamo continuamente monitorato i progressi della ricerca per superare le barriere tecnologiche per una completa ingegnerizzazione di cavi superconduttivi per la trasmissione di energia. I criteri normalmente utilizzati da Terna per l'utilizzo di innovativi cavi superconduttivi sono basati su quattro pilastri: aspetti tecnologici, criteri ambientali, resilienza e integrazione con la rete. Parte di questi temi sono stati investigati e risolti nel progetto Best Path». Il prossimo passo per la diffusione di questa tecnologia sarà lo sviluppo di linee guida per cavi superconduttivi ad alto voltaggio con corrente diretta con un consorzio di produttori che assicuri gli standard di sicurezza e qualità e non a caso, tornando in Francia, Jean-Yves Astic, R&D program Manager di Rte, ha sottolineato che «per coinvolgere gli operatori di rete negli investimenti in punti di rete superconduttivi, noi avremmo bisogno di sistemi su misura, che spazieranno da 63 a 320 kilovolt compresi tutti i dettagli relativi ai costi, il funzionamento e le operations dei sistemi compresa la manutenzione».<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/un-solo-cavo-trasporta-corrente-500-volte-piu-del-rame-2584611027.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="una-tecnologia-che-serve-anche-per-la-ricerca-e-la-medicina" data-post-id="2584611027" data-published-at="1765817781" data-use-pagination="False"> Una tecnologia che serve anche per la ricerca e la medicina Sito dell'azienda Asg Sembra uno scioglilingua, Diboruro di Magnesio, ma la sigla è molto semplice da ricordare MgB₂ e volendo semplificare si tratta di un filo superconduttivo che grazie alle particolari proprietà meccaniche e chimiche della fase di progettazione e produzione diventa superconduttivo a temperature meno proibitive rispetto ai superconduttori tradizionali. Risultato? Siamo sempre sottozero e servono sempre macchinari per refrigerare il cavo, ma molto meno complessi e anche meno costosi e impattanti per l'ambiente. Quindi il filo in MgB2 consente di avvicinare la tecnologia superconduttiva ad applicazioni innovative sia nel settore ricerca, il Cern lo sta sperimentando per alimentare le linee elettriche dell'acceleratore Lhc, sia nel settore energia vedi il caso del cavo record Best Path. In Asge Columbus, aziende eredi della tradizione Ansaldo nella superconduttività privatizzate nel 2001 con il passaggio ad un azionista privato (famiglia Malacalza), dopo averci creduto e averlo progettato hanno anche dimostrato la praticabilità tecnica del MgB₂ in sistemi completi come macchine a risonanza magnetica "anticlaustrofobia" grazie al design "aperto" reso possibile dai magneti che utilizzano questo filo superconduttivo. In questi anni sono stati fatti molti sviluppi a livello prototipale, con esempi di utilizzo sempre in ambito scientifico sia per turbine eoliche ad alta potenza piuttosto che per progetti di trasmissione di energia con cavi o sistemi anti-black out. E mentre nelle colline di Genova si lavora per rendere sempre più stabili e affidabili prestazioni e qualità su scala industriale inizia a venire il sospetto che il premio Nobel per la Fisica, Carlo Rubbia nel 2014 avesse visto lungo quando dichiarò «Per la prima volta abbiamo un cavo capace di trasportare correnti elettriche elevate a distanze di migliaia di chilometri, usando un sistema semplice con materiali poco costosi e di larga reperibilità». <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem2" data-id="2" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/un-solo-cavo-trasporta-corrente-500-volte-piu-del-rame-2584611027.html?rebelltitem=2#rebelltitem2" data-basename="la-parola-chiave-e-superconduttivita" data-post-id="2584611027" data-published-at="1765817781" data-use-pagination="False"> La parola chiave è superconduttività La superconduttività, scoperta nel 1911, è una tecnologia con notevoli sviluppi industriali e potenzialmente in grado di rivoluzionare l'intera filiera di produzione e trasmissione dell'energia: i materiali superconduttori permettono il trasporto di energia «senza perdite», poiché possono essere attraversati dalla corrente elettrica senza offrire resistenza al suo passaggio. Questa proprietà si manifesta al di sotto di una determinata temperatura (temperatura critica, molto prossima allo zero assoluto, 0 K = −273 °C o anche a temperature meno fredde, con diversi vincoli di prestazioni e costi, in base ai materiali utilizzati). Molti i settori di possibile applicazione, dalla ricerca come nel caso della fisica delle alte energie, alla fusione nucleare, fino al il trasporto e l'immagazzinamento dell'energia e i trasporti su rotaia, con la levitazione magnetica. Inoltre la superconduttività trova applicazioni nel campo medicale, dove sono già funzionanti sistemi di risonanza magnetica e sistemi di protonterapia per la cura dei tumori.MgB2: Il di Diboruro di magnesio è un composto ionico binario che si è dimostrato un utile e poco costoso materiale superconduttore. Le sue potenzialità come superconduttore sono state annunciate nella rivista statunitense Nature nel marzo del 2001. La sua temperatura critica di 39 kelvin è la più alta tra i superconduttori convenzionali. Questo materiale venne sintetizzato per la prima volta nel 1953, ma le sue proprietà come superconduttore non sono state scoperte se non nel 2001.
La risposta alla scoppiettante Atreju è stata una grigia assemblea piddina
Il tema di quest’anno, Angeli e Demoni, ha guidato il percorso visivo e narrativo dell’evento. Il manifesto ufficiale, firmato dal torinese Antonio Lapone, omaggia la Torino magica ed esoterica e il fumetto franco-belga. Nel visual, una cosplayer attraversa il confine tra luce e oscurità, tra bene e male, tra simboli antichi e cultura pop moderna, sfogliando un fumetto da cui si sprigiona luce bianca: un ponte tra tradizione e innovazione, tra arte e narrazione.
Fumettisti e illustratori sono stati il cuore pulsante dell’Oval: oltre 40 autori, tra cui il cinese Liang Azha e Lorenzo Pastrovicchio della scuderia Disney, hanno accolto il pubblico tra sketch e disegni personalizzati, conferenze e presentazioni. Primo Nero, fenomeno virale del web con oltre 400.000 follower, ha presentato il suo debutto editoriale con L’Inkredibile Primo Nero Show, mentre Sbam! e altre case editrici hanno ospitato esposizioni, reading e performance di autori come Giorgio Sommacal, Claudio Taurisano e Vince Ricotta, che ha anche suonato dal vivo.
Il cosplay ha confermato la sua centralità: più di 120 partecipanti si sono sfidati nella tappa italiana del Nordic Cosplay Championship, con Carlo Visintini vincitore e qualificato per la finale in Svezia. Parallelamente, il propmaking ha permesso di scoprire il lavoro artigianale dietro armi, elmi e oggetti scenici, rivelando la complessità della costruzione dei personaggi.
La musica ha attraversato generazioni e stili. La Battle of the Bands ha offerto uno spazio alle band emergenti, mentre le icone delle sigle tv, Giorgio Vanni e Cristina D’Avena, hanno trasformato l’Oval in un grande palco popolare, richiamando migliaia di fan. Non è mancato il K-pop, con workshop, esibizioni e karaoke coreano, che ha coinvolto i più giovani in una dimensione interattiva e partecipativa. La manifestazione ha integrato anche dimensioni educative e culturali. Il Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino ha esplorato il ruolo della matematica nei fumetti, mostrando come concetti scientifici possano dialogare con la narrazione visiva. Lo chef Carlo Mele, alias Ojisan, ha illustrato la relazione tra cibo e animazione giapponese, trasformando piatti iconici degli anime in esperienze reali. Il pubblico ha potuto immergersi nella magia del Villaggio di Natale, quest’anno allestito nella Casa del Grinch, tra laboratori creativi, truccabimbi e la Christmas Elf Dance, mentre l’area games e l’area videogames hanno offerto tornei, postazioni libere e spazi dedicati a giochi indipendenti, modellismo e miniature, garantendo una partecipazione attiva e immersiva a tutte le età.
Con 28.000 visitatori in due giorni, Xmas Comics & Games conferma la propria crescita come festival della cultura pop, capace di unire creatività, spettacolo e narrazione, senza dimenticare la componente sociale e educativa. Tra fumetti, cosplay, musica e gioco, Torino è diventata il punto d’incontro per chi vuole vivere in prima persona il racconto pop contemporaneo, dove ogni linguaggio si intreccia e dialoga con gli altri, trasformando la fiera in una grande esperienza culturale condivisa.
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i,Hamza Abdi Barre (Getty Images)
La Somalia è intrappolata in una spirale di instabilità sempre più profonda: un’insurrezione jihadista in crescita, un apparato di sicurezza inefficiente, una leadership politica divisa e la competizione tra potenze vicine che alimenta rivalità interne. Il controllo effettivo del governo federale si riduce ormai alla capitale e a poche località satelliti, una sorta di isola amministrativa circondata da gruppi armati e clan in competizione. L’esercito nazionale, logorato, frammentato e privo di una catena di comando solida, non è in grado di garantire la sicurezza nemmeno sulle principali rotte commerciali che costeggiano il Paese. In queste condizioni, il collasso dell’autorità centrale e la caduta di Mogadiscio nelle mani di gruppi ostili rappresentano scenari sempre meno remoti, con ripercussioni dirette sulla navigazione internazionale e sulla sicurezza regionale.
La pirateria somala, un tempo contenuta da pattugliamenti congiunti e operazioni navali multilaterali, è oggi alimentata anche dal radicamento di milizie jihadiste che controllano vaste aree dell’entroterra. Questi gruppi, dopo anni di scontri contro il governo federale e di brevi avanzate respinte con l’aiuto delle forze speciali straniere, hanno recuperato terreno e consolidato le proprie basi logistiche proprio lungo i corridoi costieri. Da qui hanno intensificato sequestri, assalti e sabotaggi, colpendo infrastrutture critiche e perfino centri governativi di intelligence. L’attacco del 2025 contro una sede dei servizi somali, che portò alla liberazione di decine di detenuti, diede il segnale dell’audacia crescente di questi movimenti.
Le debolezze dell’apparato statale restano uno dei fattori decisivi. Nonostante due decenni di aiuti, investimenti e programmi di addestramento militare, le forze somale non riescono a condurre operazioni continuative contro reti criminali e gruppi jihadisti. Il consumo interno di risorse, la corruzione diffusa, i legami di fedeltà clanici e la dipendenza dall’Agenzia dell’Unione africana per il supporto alla sicurezza hanno sgretolato ogni tentativo di riforma. Nel frattempo, l’interferenza politica nella gestione della missione internazionale ha sfiancato i donatori, ridotto il coordinamento e lasciato presagire un imminente disimpegno. A questo si aggiungono le tensioni istituzionali: modifiche costituzionali controverse, una mappa federale contestata e tentativi percepiti come manovre per prolungare la permanenza al potere della leadership attuale hanno spaccato la classe politica e paralizzato qualsiasi risposta comune alla minaccia emergente. Mentre i vertici si dividono, le bande armate osservano, consolidano il controllo del territorio e preparano nuovi colpi contro la navigazione e le città costiere. Sul piano internazionale cresce il numero di governi che, temendo un collasso definitivo del sistema federale, sondano discretamente la possibilità di una trattativa con i gruppi armati. Ma l’ipotesi di una Mogadiscio conquistata da milizie che già controllano ampie aree della costa solleva timori concreti: un ritorno alla pirateria sistemica, attacchi oltre confine e una spirale di conflitti locali che coinvolgerebbe l’intero Corno d’Africa.
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Il presidente eletto del Cile José Antonio Kast e sua moglie Maria Pia Adriasola (Ansa)
Un elemento significativo di queste elezioni presidenziali è stata l’elevata affluenza alle urne, che si è rivelata in aumento del 38% rispetto al 2021. Quelle di ieri sono infatti state le prime elezioni tenute dopo che, nel 2022, è stato introdotto il voto obbligatorio. La vittoria di Kast ha fatto da contraltare alla crisi della sinistra cilena. Il presidente uscente, Gabriel Boric, aveva vinto quattro anni fa, facendo leva soprattutto sull’impopolarità dell’amministrazione di centrodestra, guidata da Sebastián Piñera. Tuttavia, a partire dal 2023, gli indici di gradimento di Boric sono iniziati a crollare. E questo ha danneggiato senza dubbio la Jara, che è stata ministro del Lavoro fino allo scorso aprile. Certo, Kast si accinge a governare a fronte di un Congresso diviso: il che potrebbe rappresentare un problema per alcune delle sue proposte più incisive. Resta tuttavia il fatto che la sua vittoria ha avuto dei numeri assai significativi.
«La vittoria di Kast in Cile segue una serie di elezioni in America Latina che negli ultimi anni hanno spostato la regione verso destra, tra cui quelle in Argentina, Ecuador, Costa Rica ed El Salvador», ha riferito la Bbc. Lo spostamento a destra dell’America Latina è una buona notizia per la Casa Bianca. Ricordiamo che, alcuni giorni fa, Washington a pubblicato la sua nuova strategia di sicurezza nazionale: un documento alla cui base si registra il rilancio della Dottrina Monroe. Per Trump, l’obiettivo, da questo punto di vista, è duplice. Innanzitutto, punta a contrastare il fenomeno dell’immigrazione irregolare. In secondo luogo, mira ad arginare l’influenza geopolitica della Cina sull’Emisfero occidentale. Vale a tal proposito la pena di ricordare che Boric, negli ultimi anni, ha notevolmente avvicinato Santiago a Pechino. Una linea che, di certo, a Washington non è stata apprezzata.
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