2025-11-23
Ultime elezioni regionali del 2025. Urne in Veneto, Campania e Puglia
Edmondo Cirielli corre in Campania con Fdi (Ansa)
In 13 milioni chiamati a scegliere i nuovi governatori. Seggi aperti fino alle 23.Urne aperte oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15 per le elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia. Con questa tornata si conclude la serie delle elezioni regionali del 2025: si è già votato infatti in Toscana, Marche, Calabria e Valle d’Aosta. Sono circa 13 milioni gli elettori interessati (5 milioni in Campania, 4,3 milioni in Veneto e 3,5 milioni in Puglia), anche se anche questa volta si teme l’astensionismo: cinque anni fa l’affluenza fu del 55,5% in Campania, 61,2% in Veneto, 56,4% in Puglia.In tutte e tre le Regioni è possibile votare il candidato presidente in maniera secca, barrandone il nome. Oppure si può barrare sia il nome del candidato presidente sia il contrassegno di una lista che lo appoggia. Possibile anche votare solo per una lista e in tal caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente collegato alla lista. Consentito il voto disgiunto cioè la possibilità di votare per un candidato presidente e per una lista diversa da quelle che lo sostengono. In Veneto dopo 15 anni di presidenza del doge Luca Zaia, (quarto mandato negato dalla Corte Costituzionale e dagli alleati) alla conquista di Palazzo Balbi si presentano in cinque: Alberto Stefani, 33 anni, vicesegretario della Lega e deputato dal 2018, sostenuto dal centrodestra (quattro liste e con Zaia capolista del Carroccio in tutte le province); Giovanni Manildo, già sindaco Pd di Treviso sostenuto dal campo largo con sette liste; Marco Rizzo con Democrazia sovrana e popolare; Fabio Bui con Popolari per il Veneto e Riccardo Szumski per Resistere Veneto. Ma nella roccaforte del Carroccio nel mirino c’è anche la sfida interna al centrodestra per chi sarà il partito più votato tra Lega e Fratelli d’Italia.Sono circa 5 milioni gli elettori in Campania chiamati a eleggere il successore del piddino Vincenzo De Luca che conclude il suo secondo mandato e che nel 2020, da ex sindaco di Salerno e in piena emergenza Covid, stravinse sfiorando il 70% dei consensi. Il presidente uscente ha accettato la candidatura del grillino Roberto Fico solo dopo un accordo interno al Pd sulla guida della segreteria del partito in Campania, poi attribuita a suo figlio Piero. A sostegno dei sei candidati in corsa ci sono 20 liste: otto ciascuno per il candidato di centrosinistra Fico, ex presidente della Camera, e di centrodestra Edmondo Cirielli, viceministro di Fdi, e una ciascuna a sostegno degli altri quattro candidati indipendenti Nicola Campanile (Per - per le persone e la comunità), Giuliano Granato (Campania popolare), Carlo Arnese (Forza del popolo) e Stefano Bandecchi (Dimensione Bandecchi).I pugliesi devono scegliere tra quattro candidati chi subentrerà a Michele Emiliano, governatore per dieci anni gentilmente invitato al passo indietro da De Caro e dallo stessa segretario del Pd Elly Schlein. Gli aspiranti sono Antonio Decaro, europarlamentare, candidato dei Progressisti; Luigi Lobuono, già presidente della Fiera di Levante, per il centrodestra; Ada Donno, per Puglia pacifista e popolare; Sabino Mangano per l’Alleanza civica della Puglia.
Francesco Saverio Garofani (Imagoeconomica)