
Ansa
L’uomo forte della famiglia (non indagato) parla ai pm sul crollo del Morandi. Svela un incontro del 2010. Già allora si sapeva di un difetto del ponte: «I tecnici erano perplessi che potesse stare su». Poi dice: «Chiesi se un ente esterno avesse certificato la sicurezza. Mi dissero che ce la autocertificavamo con Spea. Rimasi terrorizzato». E che fece? Nulla, se non lasciare Atlantia.