2023-10-24
Tutti contro Giambruno. Ma solo ora
Andrea Giambruno (Getty Images)
L’Ordine dei giornalisti interviene sui fuorionda dopo che Giorgia Meloni ha mollato l’ex compagno. Che rischia la radiazione. E Mediaset potrebbe escluderlo dalle sue reti.Andrea Giambruno non è stato lasciato soltanto da Giorgia Meloni. Ora che il premier ha reso pubblica la sua separazione dal compagno, la pioggia di attacchi è fitta e costante, tanto da far sorgere qualche sospetto sulle precedenti difese. Colpire chi è a terra è un’arte antica e forgiata negli anni, del resto. Ieri il comportamento - imbrazzante - emerso nei fuori onda trasmessi da Striscia la notizia è valso a Giambruno una segnalazione del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia al relativo Consiglio di disciplina territoriale per valutare eventuali sanzioni disciplinari sul piano deontologico. Saranno così nove colleghi, fra professionisti e pubblicisti del consiglio a decidere un’eventuale sanzione, che potrebbe andare dall’avvertimento fino alla radiazione dall’Ordine. A muovere la segnalazione, come detto, i due servizi mandati in onda dal telegiornale satirico di Canale 5 il 18 e 19 ottobre 2023, dal quale emergono frasi e allusioni sessiste e rivolte da Giambruno ad alcune colleghe della redazione di Diario del Giorno, il programma giornalistico da lui condotto che va in onda nel primo pomeriggio del palinsesto di Rete 4. Le frasi, peraltro risalenti a mesi precedenti e tenute «in frigo», come ha detto lo stesso Antonio Ricci, sono rimbalzate ovunque in questi giorni: «Posso toccarmi il pacco mentre vi parlo?», domanda Giambruno, a cui replica una voce femminile: «L’hai già fatto». «Tu sei fidanzata?», chiede ancora. «Sì, l’hai già chiesto stamattina Andrea», ribatte la stessa donna. Giambruno ancora: «Sei aperturista? Come ti chiami? Ci siamo già conosciuti? Dove ti ho già vista? Ero ubriaco?», fino allo sgradevole: «Sai che io e [...] abbiamo una tresca? Lo sa tutta Mediaset, adesso lo sai anche tu... Però stiamo cercando una terza partecipante, facciamo le threesome. Anche le foursome con [...]». All’indomani della messa in onda è arrivato l’annuncio di Giorgia Meloni: «La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui» mentre lui si è autosospeso per 7 giorni dalla conduzione. Ordine a parte, anche l’azienda di Giambruno ha fatto sapere che sta procedendo con i «accurati accertamenti» per capire se nelle parole del giornalista e nei suoi comportamenti possano ravvisarsi eventuali violazioni del codice etico interno. Soltanto alla fine dell’indagine interna a Cologno Monzese decideranno sul futuro dell’ex first gentleman: tra le ipotesi, un ritorno alla precedente mansione di autore dietro le quinte. Al Consiglio di disciplina il conduttore dovrà affrontare anche il parere della Commissione pari opportunità (Cpo) della Federazione nazionale stampa italiana, che sarà inviato al presidente dell’Odg della Lombardia, Riccardo Sorrentino, «per le parti che competono la Cpo, e precisamente gli atteggiamenti scurrili e molesti verso le colleghe rivelati dagli ormai noti fuori onda. Si tratta», si legge nella nota, «di atteggiamenti inammissibili, ancor più sui luoghi di lavoro e da contrastare con ogni mezzo. La Cpo Fnsi è impegnata da anni su questo fronte aveva realizzato già nel 2019 un sondaggio sulle molestie sui luoghi di lavoro dai risultati pesanti e inequivocabili (85%)».Senza contare le facilissime ironie che si sprecano, e che rendono Giambruno bersaglio piuttosto scontato, con tanto di inseguimento per saggiarne stato d’animo, sistemazione, progetti futuri. Il prezzo della doppia celebrità, certo: la sua e quella dell’ex compagna. Si può ritenere che Giambruno non meriti difensori: è però lecito chiedersi quanti di quelli pronti a puntare il dito l’avrebbero fatto finché fosse rimasto «il compagno di».
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)