2025-01-28
Turbativa d’asta: ora i pm vogliono ai domiciliari Boeri, l’archistar dem
Stefano Boeri (Imagoeconomica)
La Procura di Milano ha chiesto la misure per il progettista e per il suo collega Cino Zucchi. Avrebbero favorito lo studio dei vincitori della gara per la Biblioteca europea: «Violato l’anonimato del bando».«Evviva! Grazie!». Oppure in un altro messaggio si può vedere la foto di Ted Dibiase, storico wrestler anni ’80 che amava farsi ritrarre con in mano una pila di dollari. O ancora: c’è l’immagine di un libro sul Bramante con all’interno un ventaglio di banconote da 50 euro (se ne contano circa 18) accompagnata dal messaggio «Un po’ sfrontato, non c’è che dire….». E ancora. «Comunque ben accolto, avevo il bollo della moto da pagare». Sono solo alcuni dei messaggi intercettati dalla Guardia di finanza che gli indagati dell’inchiesta sulla Biblioteca europea di informazione e cultura (Beic) si scambiavano durante i lavori della commissione giudicatrice il 26 giugno del 2022, mentre valutava le 44 proposte progettuali che erano arrivate. Il messaggio con il libro pieno di soldi è agli atti dell’indagine. E viene inviato dall’architetto Cino Zucchi a Pier Paolo Tamburelli dello studio Baukuh. «Il contenuto ed il tenore dei messaggi scambiati lasciano intendere come le banconote fossero effettivamente presenti all’interno del libro: in tale direzione vanno sia i messaggi e le emoticon di Cino Zucchi», scrivono le fiamme gialle, sottolineando come «tale scambio di messaggi e di immagini è particolarmente significativo, alla luce della consapevolezza di entrambi gli interlocutori delle reciproche posizioni di concorrente e commissario». Nella Milano di Beppe Sala non ci sono solo le inchieste sull’urbanistica, ora rischia di esplodere anche architettopoli. Del resto che ci fosse qualcosa che non andava nell’assegnazione di quel bando da 9 milioni di euro agli studi Onsite (capogruppo), Baukuh e Sce Projec per la realizzazione della nuova Biblioteca europea di informazione e cultura (Beic) in viale Molise a Milano, lo si era già capito da tempo tra gli addetti ai lavori. La notizia dei potenziali conflitti di interesse tra i vincitori dell’appalto (arrivati primi su 44 proposte) e i commissari aggiudicatori (gli architetti di fama internazionale Stefano Boeri e Zucchi), era arrivata sui giornali grazie alla denuncia di Emilio Battisti, storico architetto milanese purtroppo scomparso nel dicembre dello scorso anno. Così a distanza di due anni - dopo che già l’anno scorso le due archistar pluripremiate nel mondo (Boeri per il Boscoverticale di Porta Nuova) erano state indagate per turbativa d’asta e false dichiarazioni - la procura di Milano ha chiesto gli arresti domiciliari per entrambi. È servito un altro anno di indagine per fare luce su un quadro a tinte fosche dove vengono evidenziati i rapporti strettissimi tra Boeri e i vincitori durante le riunioni della commissione, persino la sera prima dell’aggiudicazione del bando. L’archistar milanese, ex assessore, avrebbe parlato e incontrato uno dei concorrenti proprio in quei giorni, come ricostruito dalla Guardia di finanza. Secondo la Procura i due architetti di fama internazionale, una volta avvenuta la presentazione dei progetti, avrebbero dovuto subito presentare «le dichiarazioni di incompatibilità», mentre hanno confermato di non averne. Le indagini delle Fiamme gialle hanno evidenziato «l’esistenza di relazioni radicate, pregresse ed attuali e contatti avvenuti in corso di lavori della commissione giudicatrice». La posizione di entrambi i commissari presenta quindi una duplice «conflittualità di interessi che, nel contesto di una gara pubblica delle dimensioni e rilievo internazionale di quella in questione», doveva essere dichiarata, si legge nelle carte, sia per i rapporti professionali sussistenti nel medesimo ambiente di lavoro (il Politecnico di Milano), sia «per i rapporti di debito/credito» pari a 117.728 euro dello studio Boeri Architetti con l’architetto Manuela Fantini di Sce Project srl. Se Zucchi infatti vanta rapporti professionali con Onsite, la capogruppo vincitrice dell’appalto, tramite Angelo Lunati, e Giancarlo Floridi (ricercatori nel suo stesso dipartimento di architettura e studi urbanistici), Boeri è legato a doppio filo con Fantini. I due hanno avuto e hanno collaborazioni continue, dal Bosconavigli, Milano (2019 - in corso e sotto indagine) al Blloku residence di Tirana, Albania, (2019 - in corso) fino alla sede di Rcs a Milano (completata nel 2010). E ci sono anche pagamenti che riguardano anche l’intervento nel Comune di Genova per la valorizzazione delle aree interessate dal crollo del ponte Morandi. Boeri ha anche rapporti con la Baukuh di Tamburelli, come evidenziano le chat chat whatsapp con Boeri tra l’ottobre del 2017 e l’agosto del 2024 dove emerge come i 2 siano legati da anni da un rapporto «personale molto confidenziale nonché come tra i due ci sia una assidua frequentazione oltre che una frequente collaborazione anche in ambito professionale, con Boeri che in più circostanze si era prodigato a favore» di Tamburelli. «Sono sorpreso e molto turbato. Attendo con fiducia l’incontro con il giudice per le indagini preliminari, allo scopo di poter finalmente chiarire la mia posizione» diceva ieri il presidente della Triennale. Per i pm la richiesta dei domiciliari è giustificata dal rischio di inquinamento probatorio, perché «Boeri , Zucchi e Tamburelli se lasciati in libertà possono possano comunicare tra loro, precostituirsi un alibi sulla accertata loro presenza in un dato luogo in un dato giorno (Boeri presente nei pressi dell’abitazione di Tamburelli la notte prima dell’aggiudicazione della gara) e concertare eventuali linee difensive, anche al fine di giustificare il comportamento della commissione giudicatrice». Nel frattempo la Fondazione Beic «prende atto dagli organi di stampa dell’esito della chiusura delle indagini» e rinnova piena fiducia nell’operato della commissione presieduta dall’architetto Boeri».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.