2025-07-27
Trump: «L’immigrazione sta uccidendo l’Ue»
Il presidente dalla Scozia critica l’invasione e le politiche green («I mulini a vento rovinano il paesaggio»). Poi si rivolge a Cambogia e Thailandia: «Con la guerra, niente accordi sui dazi». I due Paesi accettano un incontro per il cessate il fuoco.Guanto bianco in pelle alla sinistra, golf cart, pallina sul tee, a portata di mano il driver (è questo il termine tecnico per definire la «mazza» con cui si avvia il gioco), cappellino bianco con la scritta «Usa» e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump era pronto a godersi la giornata all’insegna del golf nella sua tenuta sportiva di Turnberry, in Scozia. Già, perché venerdì sera l’inquilino della Casa Bianca è atterrato all’aeroporto di Prestwick per un giro di incontri europei.È stato qui, su uno dei green più iconici della Scozia, che ha cominciato il suo soggiorno britannico accompagnato dal figlio Eric e dall’ambasciatore statunitense a Londra, Warren Stephens. Ma fuori dai fairway la giornata è stata ben più movimentata. Ad accoglierlo, infatti, una folla di manifestanti. Ad Aberdeen e a Edimburgo si sono radunati a centinaia, muniti di cartelli sollevati sopra le loro teste: «Deportate Donald», «Stop Trump», «Niente tappeto rosso per i dittatori». Uno dei manifestanti si era portato appresso anche il cane, al cui guinzaglio aveva appeso la targa con su scritto: «No treats for tyrants» («Niente premi (nel senso di ricompense, premietti, ndr), per i tiranni»).A Edimburgo, davanti al consolato americano, si è registrata la manifestazione più nutrita. Sotto un cielo tipicamente scozzese, al suono delle cornamuse, la banda degli «Stop Trump» ha dato voce a una variegata opposizione: attivisti per il clima, sostenitori della causa ucraina, critici della guerra a Gaza. Una partecipante ha dichiarato che Trump rappresenta «la cosa peggiore capitata al mondo negli ultimi decenni».Nulla che abbia sconvolto il tycoon. Durante un punto stampa all’arrivo ha sfoderato uno dei suoi cavalli di battaglia, uno dei tanti rimproveri lanciati al Vecchio continente: «L’immigrazione sta uccidendo l’Europa», ha detto con tono fermo ai giornalisti. «Fareste meglio a darvi una regolata, o non avrete più l’Europa. È finita se continuate così». E non ha toccato solo il nodo migranti. A finire nel mirino presidenziale anche i «mulini a vento». «Fermate anche i mulini a vento, rovinano la bellezza del Paese». Frase che, se letta fuori contesto, potrebbe far pensare a un Don Chisciotte in salsa americana, ma che in realtà sottende una posizione nota contro le pale eoliche, considerate da The Donald un danno estetico per i paesaggi e un simbolo inefficace di transizione ecologica.Poi, però, sono arrivati anche temi contingenti. Tramite un post sul suo social network, Truth, ha assicurato: «Ho appena parlato con il primo ministro della Cambogia in merito alla cessazione della guerra con la Thailandia. Sto chiamando anche il suo omologo thailandese, proprio ora, per chiedere anch’io un cessate il fuoco e la fine della guerra, che sta attualmente infuriando». «Per coincidenza», continuava il suo messaggio, «stiamo attualmente trattando scambi commerciali con entrambi i Paesi, ma non vogliamo concludere alcun accordo con nessuno dei due Stati, se stanno combattendo e gliel’ho detto! La chiamata con la Thailandia è in corso a breve. La chiamata con la Cambogia è terminata, ma aspettatevi di richiamare per quanto riguarda la cessazione della guerra e il cessate il fuoco, in base a ciò che la Thailandia ha da dire». «Sto cercando di semplificare una situazione complessa. Molte persone vengono uccise in questa guerra, ma mi ricorda molto il conflitto tra Pakistan e India, che è stato risolto con successo», ha concluso.Non sono passate che poche ore, che Trump pubblicava già un nuovo messaggio, nel quale annunciava l’accordo dei due Paesi dell’Indocina per incontrarsi: «Vogliono la pace». «Durante il colloquio avuto con il leader cambogiano Hun Sen», spiega, «l’ho informato dei miei contatti con la Thailandia e il suo premier ad interim, Paetongtarn Shinawatra. Entrambe le parti vogliono un cessate il fuoco immediato e hanno concordato di incontrarsi subito e di definire rapidamente una pace». E, a fine messaggio, l’auspicio che le due nazioni possano andare d’accordo per anni.Il suo soggiorno scozzese non sarà privo di contenuti politici. Oggi è previsto un incontro con il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen; domani, invece, sarà la volta del premier britannico Keir Starmer. Si discuterà di commercio e rapporti bilaterali, anche alla luce del recente accordo siglato per evitare dazi doganali su alcune merci britanniche, decisione che ha già sollevato critiche da parte dell’opposizione interna.A ricordare il legame fra il presidente e la Scozia non è solo l’attività golfistica. Nove anni fa, proprio da Turnberry, Trump aveva salutato con entusiasmo la vittoria della Brexit. All’epoca, ancora candidato alla Casa Bianca, aveva affermato che il voto britannico sarebbe stato il segnale di un’ondata populista destinata a superare i confini del Regno Unito. Cinque mesi più tardi avrebbe vinto le elezioni negli Stati Uniti, confermando le sue previsioni. «Mi hanno dato ragione», ha ricordato orgogliosamente venerdì sera.