2020-03-31
Trump a sorpresa annuncia aiuti monetari all’Italia
Piazza Affari resiste alla sospensione sui dividendi della Bce e chiude a +0,3%.Piazza Affari ieri è riuscita ad azzerare le perdite sul finale di seduta chiudendo in positivo (+0,3%), ma la raccomandazione della Bce alle banche regolate di sospendere il pagamento dei dividendi almeno fino a ottobre ha pesato sui titoli del credito, colpiti dalle vendite in tutta Europa. L'obiettivo di Francoforte è quello di far mettere da parte «tesoretti» d'emergenza per sostenere l'economia e le imprese. L'appello è stato raccolto da Unicredit (-7,4%), che ha rinviato il dividendo ma cerca allo stesso tempo di non far mancare alle fondazioni azioniste le risorse necessarie per le erogazioni, offrendo finanziamenti senza interessi di importo pari alla cedola mancata. Il mercato attende adesso una mossa di Intesa Sanpaolo, che oggi riunirà il suo cda. Nel frattempo, anche le società di risparmio gestito con una licenza bancaria si sono attenute alla richiesta della vigilanza: Mediolanum e banca Generali ieri hanno comunicato ufficialmente una sospensione fino a ottobre e sulla stessa linea si sta muovendo Fineco. Le tre società di gestione italiane che non dovrebbero invece essere soggette alla raccomandazione arrivata dalla Bce sono - secondo gli analisti di Mediobanca - Anima, Azimut e Poste italiane che potrebbero quindi distribuire regolarmente le cedole già proposte. Per quanto riguarda il settore assicurativo a parte Cattolica, che ha posticipato la decisione sul dividendo, Unipol Sai e Unipol hanno confermato la proposta di cedola da votare alle prossime assemblee e lo stesso ha fatto finora Generali. Secondo i calcoli degli analisti di Equita, il mancato pagamento dei dividendi relativi all'esercizio 2019 consentirà alle banche italiane di conservare 5,6 miliardi di capitale con cui far fronte a 14 miliardi di euro di crediti deteriorati aggiuntivi. In caso di stop anche alle cedole nel 2021 il capitale risparmiato si incrementerebbe di altri 6,3 miliardi, con una potenza di fuoco, in tema di assorbimento di sofferenze, anche superiore. Alla luce di tutte le misure di flessibilità accordate dalla Bce, aggiungono gli esperti di Equita, gli istituti nostrani «hanno a disposizione fino a 59 miliardi di capitale extra» che «consentono di fronteggiare la generazione di 145 miliardi di nuovi crediti deteriorati«. Nel frattempo un altro aiuto per fronteggiare l'impatto economico del coronavirus potrebbe arrivarci dagli States. «Stiamo sostenendo molto l'Italia e la Spagna, stiamo inviando loro delle cose, di cui noi non abbiamo bisogno e li stiamo aiutando anche in termini monetari. Stiamo lavorando a stretto contatto con loro, sì. Abbiamo avuto una riunione importante su questo tema ieri sera», ha detto il presidente Donald Trump nel corso del briefing della task force statunitense contro il Covid-19, dopo essere stato incalzato da un giornalista in merito agli aiuti arrivati nel nostro Paese dalla Russia e da Cuba. Quali sono gli aiuti monetari accennati da Trump senza però entrare nel dettaglio? A quale riunione faceva riferimento il presidente? E con chi? Se lo chiedono anche in America dove le promesse - seppur vaghe - della Casa Bianca hanno già scatenato qualche reazione negativa sui social network, considerando la necessità di risorse per fronteggiare l'escalation dei contagi in città come New York. Finora il Pentagono ha inviato un sistema mobile di stabilizzazione dei pazienti presso il ministero della Difesa (si tratta di un'unità da dieci posti per assistere fino a 40 pazienti in 24 ore). Un altro sostegno degli Usa potrebbe tradursi in uno stop temporaneo ai dazi alle importazioni, in una moratoria sui contributi da versare per la difesa all'interno della Nato o nella creazione di un fondo speciale per la ripresa economica. Ma per adesso, al netto dei proclami da briefing, l'emergenza sanitaria scoppiata in patria nel bel mezzo della campagna elettorale sembra avere la precedenza.