
Ansa
Elisabetta Trenta esige il posto al Viminale, M5s sotto ricatto al Senato dove la maggioranza balla. Giuseppe Conte chiede di accelerare le scelte.
Al Forum Asmel di Napoli l’allarme dei sindaci: «Norme troppo complesse, rallentano gare e pagamenti». L’80% dei primi cittadini denuncia una burocrazia pensata per le grandi città. Asmel: «Serve una riforma radicale e condivisa».
L’eccessiva complessità normativa rappresenta oggi il vero tallone d’Achille per l’efficienza dei Comuni italiani. A denunciarlo è l’80% degli 800 sindaci intervistati da Noto Sondaggi per il rapporto Il sentiment dei Sindaci, presentato al Forum Asmel «Troppe norme, nessuna norma», svoltosi oggi a Napoli.
Per la stragrande maggioranza dei primi cittadini, il carico burocratico è più gravoso persino della cronica carenza di risorse economiche e umane. L’87% lamenta norme pensate per grandi città, inadatte alla realtà di centri medi e piccoli. E secondo l’86% dei sindaci, i vincoli imposti dagli enti finanziatori finiscono per rallentare sia le gare d’appalto che i pagamenti.
Asmel, l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, rilancia l’allarme e chiede un cambio di passo. «Le norme - ha detto Sabino Cassese, giudice emerito della Corte costituzionale - sono diventate un impaccio per cittadini, imprese e amministratori. Serve una riforma radicale, come ha fatto la Francia, superando l’idea che l’attuale geografia delle istituzioni sia immutabile».
«Dal 2000, anno del Testo Unico degli Enti Locali, tutto è cambiato - ha sottolineato Francesco Pinto, segretario generale di Asmel -. Occorre una riforma organica, condivisa e non calata dall’alto. Asmel è pronta a offrire il suo contributo in nome dei 4.600 enti che affianca quotidianamente».
Nel corso del Forum è intervenuto anche il prorettore della Bocconi, presentando la ricerca in corso «Mappare e ridurre gli oneri amministrativi degli Enti Locali». Un lavoro voluto da Asmel per passare dalle lamentele alle proposte concrete, da portare sul tavolo di Governo e Parlamento. Nel pomeriggio, spazio al confronto operativo sul Bando Strade della Regione Campania, che stanzia oltre 300 milioni per la viabilità locale. I 181 Comuni beneficiari potranno chiarire dubbi e accelerare gli iter per avviare i lavori.